Per il 2024 magari saremo fuori dal Settlement e con bilancio a posto ma i decenni di decadenza non scompaiono con un colpo di spugna, al momento il Milan a livello internazionale è una squadretta poco considerata e con appeal molto inferiore a quello che suggerirebbe il nostro palmares.
E ci credo, veniamo da anni e anni in cui il nostro ex Brescidente ci ha scientificamente smembrati e, alla fine, pure usati per riciclaggio di denaro sporco (la farsa Yogurt Li, che qualcuno crede davvero che abbia perso 740 milioni di euro).
Ma dai al Milan un bilancio a posto e uno stadio di proprietà e vedi se, con la vetrina e gli incassi della Superlega, qualche proprietario vero e degno del Milan non salterà fuori. Siamo un gigante addormentato ma sempre un gigante, e con incassi paragonabili alle altre big europee potremo tornare al livello che ci compete.
Fidati, io gli anni infernali più di questi li ho vissuti (sono del ‘67) e anche allora ci dicevano di fare tesoro dei ricordi degli anni ‘60 e dello scudetto della stella, perché solo i ricordi ci sarebbero rimasti, poi abbiamo visto come le cose sono cambiate.
Il Diavolo è fatto così, ogni tanto si prende una vacanza all’Inferno, prima di tornare a conquistare il Paradiso perduto.
“Il Milan è sempre stata una squadra di alti e di bassi, siamo andati in B ma abbiamo toccato dei vertici che le altre squadre non hanno mai toccato. Io preferisco questa mentalità qui, dove si può sbagliare veramente tutto, sfiorare il fondo per poi rimbalzare più in alto possibile” cit. Paolo Maldini
Abbiamo perso davvero troppo terreno e, come abbiamo purtroppo visto con Max e Fax, nemmeno iniezioni robuste di capitale permettono di recuperare se devi ricostruire quasi da zero.
Il disastro di Mirabilandia e Falsone dimostra soltanto che a dare 230 milioni in mano a degli idioti ti comprano dei bidoni. Un caso di squadra che spende 230 milioni per mantenere praticamente invariati i risultati sportivi (1 punto in più dopo quella campagna acquisti) è un qualcosa di storico, che mai é successo e mai più succederà.
Della gente con un minimo di competenza con quei soldi ti costruiva un Milan da secondo posto, quei due maiali interisti invece hanno “sbagliato” (ammesso che di errore vero si tratti, e non deliberato, dopo gli ultimi anni del Belluccone e la farsa del cinefake non mi fido più di nessuno [figuriamoci di due intertristi], tranne che di Maldini e Boban) tutto lo sbagliabile.