Mah. Ieri ho visto Suma ad Antenna 3, è lì che è saltato fuori il discorso dei tifosi da tastiera.
Mi sembra che quello che ha detto ieri sia stato un po' estremizzato, non gli ho sentito dire "la colpa è dei tifosi, soprattutto di quelli da tastiera".
Quello che lui ieri diceva è che il comunicato della curva sud è venuto nel momento sbagliato, perchè adesso c'è voglia di ripartire e se si continua con azioni e pensieri negativi verso la squadra e la società, quello che succede è che anzichè caricare la squadra si rischia invece di infondere la paura ripetere gli stessi risultati negativi della scorsa stagione.
Il discorso dei tifosi da tastiera si ricollega a quanto detto visto che in questo momento la squadra ha bisogno dell'entusiasmo visto ieri a Casa Milan invece dei messaggi catastrofistici nei forum e nelle e-mail. L'entusiasmo dei tifosi di ieri a Casa Milan può dare una carica speciale alla squadra e alla proprietà per fare degli investimenti speciali, viceversa un clima di tensione di nervosismo può portare ad esiti opposti.
Praticamente questo è il succo di quanto ha detto ieri sera, sul quale si può concordare o meno.
L'ho sentito in diretta anche io, prima di frullarmi il cervello per cercare di dimenticare quello che avevo appena ascoltato.
Un paio di considerazioni: mai e poi mai ci si può lamentare delle critiche dei tifosi, soprattutto se sono costruttive, motivate e fondate. Suma non si vuole ficcare in testa che il Milan non è Berlusconi, non è Galliani e non è Barbarella: il Milan coincide solo ed esclusivamente con i tifosi, che sono l'unica cosa che legittima l'esistenza della squadra e della società.
Secondo. Il diritto di critica dei sostenitori, da tastiera, da marciapiede o da bar, è ancora più sacrosanto proprio in seguito ad una stagione come quella passata, che è stata il culmine di anni di gestione cicaleggiante, miope e senza un minimo di prospettiva verso il futuro.
Sono state assemblate e smembrate squadre in un attimo, non si è investito sulla crescita e sull'autosufficienza della società, non si è pensato a fare uno stadio e le casse sono state dissanguate per ingrassare procuratori, intermediari e vari faccendieri non meglio identificati.
La gestione di Galliani è stata criminale e criminale è stato Berlusconi che ne ha avallato ed approvato tutte le scelte. Il Milan è stato portato sull'orlo del baratro e del dissesto finanziario, con un contestuale crollo dei risultati sportivi del club.
Tutto questo è stato condito da arroganza e menzogne, sparse in giro dal nostro illuminato A.D. anche, e soprattutto, con la complicità di personaggi come Suma.
Il tifoso, però, nel 2014 non è più un animale che si fa venire i malori guardando le partite: legge, si informa, vede cosa sono diventati gli altri campionati europei, studia il bilancio della società. E' oltremodo offensivo, pertanto, che un paragiornalista come Suma utilizzi l'espressione "tifosi da tastiera" per insultare noi e tutti quelli che non hanno più voglia di di pendere dalle labbra di dirigenti che, evidentemente, sono ormai inadeguati a ricoprire tali ruoli.