E sull'esultanza di Boniek e Platini?
Vabbè la vediamo diversamente...diciamo che oggi sicuramente nessuno si comporterebbe come la juve di allora...
Vedi, i comportamenti, le "responsabilità", le esultanze e le non esultanze e tutto il resto riguardano i singoli. Sono moti interiori che pescano nell'irrazionale del momento, un momento - non dobbiamo mai dimenticarlo - che fu di clima allucinante, di spaesamento interno ed esterno, un unicum nella storia del calcio.
Quello che invece non si sottolinea mai abbastanza è il prima, cioè quando a freddo (senza il moto delle passioni) si doveva organizzare una finale. Perchè fu scelto quello stadio (fatiscente)? Perchè vendere biglietti misti nel settore Z, quello vicino alla curva inglese? Perchè quelle reti da pollaio a dividere i tifosi? Perchè due soli poliziotti (che scapparono alla prima carica inglese) tra gli italiani e gli inglesi? Ecc...ecc...
E' tutto quell'elenco che ha portato al poi. Se noi ci fermiamo a giudicare le reazioni dei calciatori (ma chi sono i calciatori? Ragazzi di venticinque anni o poco più o poco meno, di fronte a cose molto più grandi di loro) perdiamo di vista il quadro. Le reazioni sono una cornice. E' come giudicare i comportamenti della gente durante la guerra e sotto ad un bombardamento o in situazioni di estremo stress emotivo: chi rimane freddo e lucido, chi ride istericamente, chi piange, chi ha coraggio e chi no: sinchè non si arriva ad affrontare situazioni-limite, non sappiamo neppure noi come ci comporteremmo "al posto di".
Per concludere, l'Heysel fu una tragedia civile prima che calcistica. Vorrei ricordare che vi morirono non solo italiani ma anche inglesi; non solo tifosi della Juve ma anche dell'Inter (uno di loro accompagnò gli amici juventini a quella partita); un padre (tifoso della Fiorentina) accompagnò il figlio medico (juventino di Arezzo) alla partita e lo vide morire (Lorenzini, poi medaglia d'argento al valor civile per essere stato travolto mentre prestava le cure ad un altro caduto, nella seconda ondata): fu una tragedia inenarrabile, ancora oggi incomprensibile. Il giudizio sui singoli comprimari è difficile, perchè è un giudizio umano, con tutto quello che ne consegue.
