Storie rossonere: la stagione 2002-2003

The Ripper

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26 novembre 2002: Milan - Real Madrid

Martedì 26 novembre San Siro apre le porte ai Campioni d'Europa in carica. La serata è fresca e piovosa. Chi scrive sta raccontando il match della sua prima volta allo stadio, in un clima da brividi in compagnia di altri 79999 spettatori. Il palmares delle due squadre mette insieme 101 trofei: 37 sono quelli rossoneri, mentre quasi il doppio (64) appartengono ai madrileni. Sono passati 13 anni e mezzo da quel 5-0 che rimarrà per sempre nella memoria e nel cuore dei milanisti, quando il Real si inchinò a Sacchi e al Milan degli olandesi.
Quel giorno (19 aprile 1989) erano in campo anche Maldini, Costacurta, Tassotti e Carletto Ancelotti. 13 anni dopo, gli stessi Maldini e Costacurta figurano nell'undici titolare che sfida i mostri delle 3 champions merengues vinte nel giro delle ultime 5 stagioni. Ancelotti, che nell'89 segnò il primo dei cinque gol, siede oggi in panchina e Tassotti è il suo secondo: insieme hanno preparato una gara che può essere storica.

Il Milan non parte certo con i favori del pronostico, ma gioca in casa e partire con 3 punti sarebbe fondamentale. L'assenza di Nesta in difesa può pesare, ma è in attacco che il Milan da qualche tempo riscontra inaspettate difficoltà. Inzaghi, capocannoniere della Champions, ha messo a segno un solo gol nelle ultime 6 gare di campionato (una ribattuta in rete dopo un rigore sbagliato da Rivaldo contro la Reggina). Shevchenko, rientrato dall'infortunio non sembra ancora aver raggiunto la forma migliore, mentre Tomasson deve ancora trovare una sua dimensione in questo Milan. Ancelotti decide alla fine di affidarsi all'esperienza dell'ucraino. Andriy viene schierato unico centravanti, con il sostegno di Rui Costa e Rivaldo alle sue spalle. Il centrocampo è robusto con il trio Gattuso-Ambrosini-Seedorf, mentre Pirlo si accomoda in panchina.

Del Bosque alla vigilia ha perso il grande acquisto dell'estate, Ronaldo, indisponibile per un impegno che avrebbe rappresentato il suo ritorno a Milano dopo l'addio all'Inter. Il potenziale offensivo del Real rimane comunque altissimo con il trio Figo-Zidane-Raul che agisce alle spalle di Morientes. Arbitra lo svizzero Maier.

Il primo pericolo per il Real Madrid arriva grazie a un ottimo spunto di Seedorf che costringe Casillas a superarsi per respingere in corner. Poi inizia a scaldarsi Shevchenko: pennellata dalla destra di Gattuso, Andriy arpiona al volo e in girata di destro sfiora il palo. Il Real va a intermittenza, prova ad accendersi con Zidane che innesca Morientes: bravo Dida a respingere di piede e Costacurta mette in corner. Poi è lo stesso Zizou a impegnare l'estremo difensore brasiliano con un tiro da fuori, Dida ci mette la mano e alza sopra la traversa.

Al minuto 40, ecco il capolavoro di Rui Costa: il #10 rossonero avvia una ripartenza e ancora prima di raggiungere il cerchio di centrocampo effettua un traversone rasoterra magistrale che taglia in due la difesa madrilena, Sheva si avventa sulla palla, punta Casillas e lo trafigge in uscita. Lo stadio esplode, il Milan è in vantaggio.

Dopo l'intervallo la tensione rimane alta. Casillas nega il raddoppio a Rui Costa volando sulla parabola velenosa del portoghese che aveva colpito a giro dal vertice sinistro dell'area avversaria. Poi grande imbucata di Rivaldo per l'inserimento di Seedorf che beffa il portiere spagnolo con un morbido pallonetto: Cambiasso fa un miracolo e salva sulla linea entrando lui stesso in rete al posto del pallone. Anche Kaladze ha l'occasione del 2-0, ma il suo sinistro viene neutralizzato da Casillas.

Le occasioni sciupate rischiano di trasformare la possibilità di una grande vittoria in una beffa quando a 6' dalla fine sugli sviluppi di un corner, Zidane riesce a infilare la porta di Dida. L'arbitro annulla per un fallo di Raul su Serginho (subentrato a Rui Costa) che era appostato sulla linea di porta pronto a respingere il colpo di testa del francese.
Dopo 3' minuti di recupero, può così esplodere la gioia del pubblico rossonero. Il Milan ha battuto il Real per 1-0 e fa subito un importantissimo passo in avanti per la qualificazione ai quarti di finale, che non ha mai raggiunto da quando c'è la nuova formula della competizione.

Ancelotti si gode il ritorno da protagonista di Shevchenko, ma frena gli entusiasmi. Il cammino è ancora lungo e il Real rimane una squadra stellare: è decisamente troppo presto per pensare a un passaggio di consegne...

Partita che ricordiamo tutti...ma quanti di voi si ricordano della partita di Rivaldo? Giocò praticamente da mediano aggiunto, rientrando come un dannato e andando a contrasto un casino di volte.
Partita vinta a centrocampo quella, grazie anche al brasiliano che per una sera decise di fare quasi esclusivamente il lavoro sporco.
 
R

Renegade

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Milan-Real Madrid è l'emblema di cos'era il sig.Rui Costa. Nei primi 5 di sempre per visione di gioco.
 
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