Ecco, sottoscrivo, perché mi è sembrato di leggere delle pieghe spiacevoli nel topic. Voglio dire, se eliminiamo il latino e il greco perché sono inutili, allora non vi lamentate dell'eliminazione dell'arte perché da questo punto di vista anche quella è inutile. Insomma, il latino e il greco e tutto il lato umanistico devono essere presi per quello che sono: studio dell'arte, arte intesa come letteratura, è chiaro, poi c'è la storia dell'arte che riguarda l'arte della pittura, perché se mi venite a dire che tutto il lato umanistico è inutile mi venite a dire che tutta l'arte è inutile, allora eliminiamo le materie che studiano l'arte, cioè latino, greco, italiano, storia dell'arte(pittorica), chiudiamo il liceo classico, lasciamo soltanto lo scientifico e all'università iscriviamoci soltanto ad ingegneria, fisica, matematica e medicina, perché solo quelle servono, ah, chi non è portato s'appende, va a fare l'operaio. Dato che dobbiamo eliminare le materie inutili che studiano cose inutili, eliminiamo anche le cose inutili, cioè l'arte, eliminiamo la letteratura, eliminiamo la musica(chiudiamo i conservatori), la pittura, la scultura, la danza(chiudiamo le scuole di danza), volendo anche lo sport(per me in dati casi lo si può considerare arte), tanto son cose che non servono a nulla, serve soltanto l'ingegnere.
Il punto non è trovare un'utilità al settore umanistico ma prenderlo per quello che è, cioè studio dell'arte, l'arte è la forma espressiva di ogni popolo di ogni epoca, è esistita, esiste ed esisterà sempre perché ogni popolo sentirà sempre la necessità di esprimersi e comunicare e il lato umanistico studia quello.
Se il lato umanistico ad oggi è inutile è soltanto a causa di un paese di melma perché se andate in Germania di professori di latino e greco ne sono richiesti così, se andate in Francia trovate le scolaresche che la studiano dal vivo la storia dell'arte, come ha scritto Ripper, quindi è soltanto un problema di questo paese malfamato la burrasca che sta vivendo il lato umanistico.