Il Re dell'Est
New member
- Registrato
- 14 Giugno 2013
- Messaggi
- 15,745
- Reaction score
- 160
Il Milan sembra aver deciso di costruire il suo stadio nell'area del Portello, ma cosa ne è stato del primo "innamoramento", ossia l'area post Expo? Come tutti sanno, la società che ha il compito di vendere la zona, AreaExpo, nel mese di novembre ha visto naufragare il primo bando che è stato creato per fare in modo di vendere tutto e subito. Tuttavia, com'era prevedibile, il bando è andato deserto perché la richiesta è stata abnorme (300M di euro per un milione di mq).
Adesso, come riporta il Sole24Ore, AreaExpo sembra essersi convinta a realizzare una serie di bandi che riguardino separatamente diverse zone. Insomma, l'idea è quella di procedere con la vendita a lotti. E i professori nominati dai rettori del Politecnico di Milano e dell'Università Statale dovrebbero consegnare un piano strategico della vendita entro fine aprile. Tuttavia le tempistiche sono incalzanti e i problemi da superare sono diversi. L'assetto finanziario dell'intera operazione, infatti, richiederà presto la conferma ufficiale della disponibilità da parte delle banche (che sul piano informale pare abbiano già espresso parere positivo): una volta definito, a giugno, il nuovo piano di fattibilità in base al progetto delle università, bisognerà tornare dagli istituti di credito e ottenere quindi il prolungamento ufficiale dei termini di finanziamento. Soltanto in seguito potranno essere pubblicati i nuovi bandi, che si spera vedranno la luce proprio nel corso dell'Expo.
Le cose, quindi, vanno per le lunghe e probabilmente è stato questo il motivo che ha spinto il Milan a buttarsi a capofitto sull'area del Portello.
Adesso, come riporta il Sole24Ore, AreaExpo sembra essersi convinta a realizzare una serie di bandi che riguardino separatamente diverse zone. Insomma, l'idea è quella di procedere con la vendita a lotti. E i professori nominati dai rettori del Politecnico di Milano e dell'Università Statale dovrebbero consegnare un piano strategico della vendita entro fine aprile. Tuttavia le tempistiche sono incalzanti e i problemi da superare sono diversi. L'assetto finanziario dell'intera operazione, infatti, richiederà presto la conferma ufficiale della disponibilità da parte delle banche (che sul piano informale pare abbiano già espresso parere positivo): una volta definito, a giugno, il nuovo piano di fattibilità in base al progetto delle università, bisognerà tornare dagli istituti di credito e ottenere quindi il prolungamento ufficiale dei termini di finanziamento. Soltanto in seguito potranno essere pubblicati i nuovi bandi, che si spera vedranno la luce proprio nel corso dell'Expo.
Le cose, quindi, vanno per le lunghe e probabilmente è stato questo il motivo che ha spinto il Milan a buttarsi a capofitto sull'area del Portello.