Il Re dell'Est
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Come riporta Tifoso Bilanciato, in Spagna hanno approvato la legge riguardante la vendita centralizzata dei diritti TV. I criteri di distribuzione sono questi:
- 1 quota in parti uguali (50% per la Liga, almeno 70% per la Liga Adelante);
- 1 quota basata sui risultati sportivi (si terrà conto degli ultimi 5 campionati);
- 1 quota (1/3 del residuo) basata sulla capacità di attrarre i tifosi (vendita di abbonamenti e biglietti) nelle ultime 5 stagioni;
- 1 quota (2/3 del residuo) basata sul contributo della squadra alla visibilità del campionato (criterio assimilabile al nostro bacino d’utenza);
Il rapporto “first-to-last”, ovvero la proporzione fra i ricavi della prima e dell’ultima, non potrà in nessun caso essere superiore a 4,5 volte.
Tuttavia... Real Madrid e Barcellona sono riuscite a far passare una norma transitoria alquanto discutibile. Questa norma prevede delle eccezioni, infatti, per i primi sei anni:
- nel caso in cui l’importo complessivamente ottenuto dalla vendita dei diritti tv, fosse inferiore alla somma di quanto ottenuto dai club per la stagione 14/15 (l'ultima con la vecchia disciplina), i criteri di ripartizione (ed il limiti) non troveranno applicazione e l’importo ottenuto verrà distribuito fra le squadre in proporzione a quanto le stesse avevano ottenuto nel 14/15;
- nel caso in cui l’importo complessivamente ottenuto dalla vendita dei diritti tv, superasse la somma di quanto ottenuto dai club per la stagione 14/15, ma se per effetto della nuova ripartizione qualcuno dei club ottenesse un valore individuale inferiore a quanto percepito nel 14/15, i criteri di ripartizione verranno applicati (ma non i limiti interni), tuttavia ciascuno dei club che ha un saldo positivo rispetto al 14/15 grazie all’applicazione della nuova normativa vedrà ridursi in proporzione questo surplus fino a quando i club in “deficit” non avranno raggiunto il 100% dei ricavi che avevano ottenuto nel 14/15.
- 1 quota in parti uguali (50% per la Liga, almeno 70% per la Liga Adelante);
- 1 quota basata sui risultati sportivi (si terrà conto degli ultimi 5 campionati);
- 1 quota (1/3 del residuo) basata sulla capacità di attrarre i tifosi (vendita di abbonamenti e biglietti) nelle ultime 5 stagioni;
- 1 quota (2/3 del residuo) basata sul contributo della squadra alla visibilità del campionato (criterio assimilabile al nostro bacino d’utenza);
Il rapporto “first-to-last”, ovvero la proporzione fra i ricavi della prima e dell’ultima, non potrà in nessun caso essere superiore a 4,5 volte.
Tuttavia... Real Madrid e Barcellona sono riuscite a far passare una norma transitoria alquanto discutibile. Questa norma prevede delle eccezioni, infatti, per i primi sei anni:
- nel caso in cui l’importo complessivamente ottenuto dalla vendita dei diritti tv, fosse inferiore alla somma di quanto ottenuto dai club per la stagione 14/15 (l'ultima con la vecchia disciplina), i criteri di ripartizione (ed il limiti) non troveranno applicazione e l’importo ottenuto verrà distribuito fra le squadre in proporzione a quanto le stesse avevano ottenuto nel 14/15;
- nel caso in cui l’importo complessivamente ottenuto dalla vendita dei diritti tv, superasse la somma di quanto ottenuto dai club per la stagione 14/15, ma se per effetto della nuova ripartizione qualcuno dei club ottenesse un valore individuale inferiore a quanto percepito nel 14/15, i criteri di ripartizione verranno applicati (ma non i limiti interni), tuttavia ciascuno dei club che ha un saldo positivo rispetto al 14/15 grazie all’applicazione della nuova normativa vedrà ridursi in proporzione questo surplus fino a quando i club in “deficit” non avranno raggiunto il 100% dei ricavi che avevano ottenuto nel 14/15.