Sono arrabbiato ma a mente fredda...

Chrissonero

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La rosa che ha il Milan è più che sufficiente per poter raggiungere il 5/6 posto, non ha scusanti se fallisce.

Rosa più che sufficiente?

Per me invece e cosi:

Juventus
Napoli - Roma
In**r - Fiorentina - Lazio
Milan - Torino - Sassuolo
Sampdoria -Atalanta - Udinese
Chievo - Genoa - Bologna
Cagliari - Empoli - Crotone - Palermo - Pescara

Qua il miracolo lo sta facendo l'Atalanta.
 

Tifo'o

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Mamma mia ora la Lazie è diventata più forte di noi, quando l'anno scorso fini dietro di noi :facepalm: e non tiratemi fuori Immobile che quando venne preso dalla Lazio, tutti a dire che era un cesso. Ora però è un grande aquisto?
 

Aragorn

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Riscrivo quanto ho scritto oggi pomeriggio. Se c'è la possibilità di prendere un grande allenatore ok, altrimenti forse è il caso di restare così. Se non altro Montella quest'anno ha potuto sperimentare cosa significa passare dalla provincia (Roma compresa) alla panchina di una delle tre grandi, e gli errori commessi ora potranno magari servirgli da lezione per maturare e migliorarsi. In caso di cambio (Di Francesco, Simone Inzaghi, Gasperini, Spalletti ecc) c'è la possibilità di migliorare ma c'è anche il rischio di ritrovarsi un altro allenatore incapace di gestire il salto di qualità e la conseguente pressione. E il prossimo anno la posta in palio sarà ben più alta di un semplice 6° posto, quindi meglio ponderare bene ogni decisione.
 

Chrissonero

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Mamma mia ora la Lazie è diventata più forte di noi, quando l'anno scorso fini dietro di noi :facepalm: e non tiratemi fuori Immobile che quando venne preso dalla Lazio, tutti a dire che era un cesso. Ora però è un grande aquisto?

Per me i valori sono questi:

Ruolo per ruolo Lazio > Milan

Marchetti o Strakosha < Donnarumma
Basta = Abate
De Vrij > Zapata o Paletta
Hoedt o Wallace < Romagnoli
Radu > De Sciglio
Biglia > Sosa o Montolivo
Milinkovic-savic > Kucka o Pasalic
Lulic o Parolo < Bonaventura
Felipe = Suso
Inmobile > Bacca
Keita > Deulofeu

Ruolo per ruolo Fiorentina > Milan

Tatarusanu < Donnarumma
Tomovic = Abate
Rodriguez = Zapata o Paletta
Astori < Romagnoli
Salcedo = De sciglio
Badelj > Sosa o Montolivo
Vecino > Kucka o Pasalic
Borja Valero = Bonaventura
Chiesa < Suso
Kalinic > Bacca
Bernardeschi > Deulofeu
 
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A mente fredda, ma comunque arrabbiato...

Non sapevo se rispondere qui o nel topic delle dichiarazioni di Vincenzino, facciamo che cito un po' di qua e un po' di la' ma essendo un discorso generico e non mirato solo alle dichiarazioni di Montella meglio inziarlo qui.

Da quando sto in Australia odio ancora di piu' le partite della domenica alle 15, perche' finiscono quando da me e' l'una di notte e se devo commentare sto sveglio fino a oltre le due, alle sei di lunedi' mattina mi devo alzare e a seconda di come va il risultato non dormo.
Stanotte ho dormito malissimo, poco, e mi girano ancora le scatole.

Montella se la ride ed e' un atteggiamento che non mi e' mai piaciuto e che non puo' piacere al tifoso, ma se non altro lo ammesso anche lui ai microfoni di Milan TV che seppur il tifoso non possa capire quest'aria di positivita' apparentemente ingiustificata, vuole mantenere il morale del gruppo alto perche' in fin dei conti nulla e' compromesso. Diciamo che rimane coerente a se stesso e ci sta.

Io continuo a non condividere molte delle sue scelte tattiche, a partita in corso le sbaglia quasi tutte da inizio stagione, ma ok... lo si puo' capire... non abbiamo fenomeni in campo, figuriamoci in panchina... pero' difficilmente e' in grado di trovare un piano B a quel 4-3-3 e difficilmente lo fa in tempo. Dopo il derby avevo detto che era stato fortunato (con la collaborazione di Pioli) a riprendere la partita perche' i suoi cambi per me sono stati tardivi e mi avevano dato l'idea di scelte alla disperata e non scelte realmente pianificate. Ancora una volta contro l'Empoli abbiamo regalato un tempo e questa volta tocca a lui rimpiangere gli errori sotto porta dei suoi giocatori e intanto torniamo a casa con 0 punti.

Comunque fortuna o no i risultati alla fine parlano per l'allenatore. 39 punti nel girone di andata (statistica un po' pompata dal fatto che quest'anno mezza Serie A si scansa) e la supercoppa sono tanta roba. La buona gestione del gruppo da parte di Montella e proprio questa sua positivita' credo abbiano contribuito a cavalcare l'onda di un periodo in cui girava tutto per il verso giusto.

E poi? E poi Montella mi ha sempre dato l'idea che se qualcosa inizia a girar male lui non e' in grado di venirne fuori ed e' quello che sta confermando in questa seconda parte di stagione.
19 punti nel girone di ritorno in 14 gare, media di 1.35 punti a gara sulla stessa linea dell'1.36 dell'intero girone di ritorno di Inzaghi. Centrocampo spesso rivoluzionato da una partita all'altra senza trovare una quadra. Risultati troppo dipendenti dagli esterni di attacco, ma se non si vuole trovare un'alternativa al 4-3-3 da li' non ne usciremo mai (nemmeno gli anni prossimi con una rosa eventualmente migliore).

Ci sono poi le noie dei vari rinnovi/non-rinnovi che turbano molti giocatori e probabilmente l'ambiente in generale. De Sciglio non dovrebbe vedere il campo da mesi invece e' sempre li' e ha pure la fascia al braccio. Anche Suso deve rinnovare intanto mi sbaglia un rigore che ci costa punti pesanti, poi questa gente magari a fine stagione se ne va dicendo "oh come si stava male al milan, che liberazione".

Ma la preparazione generale mentale di questo match e' stata scadente, come lo e' stata in altre occasioni (per esempio nel periodo di gennaio Torino/Napoli/Udinese/Sampdoria). La sconfitta dell'Inter doveva darci forza per sferrare il colpo di grazia e invece niente. Mai una gioia.
 

Casnop

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Non sapevo se rispondere qui o nel topic delle dichiarazioni di Vincenzino, facciamo che cito un po' di qua e un po' di la' ma essendo un discorso generico e non mirato solo alle dichiarazioni di Montella meglio inziarlo qui.

Da quando sto in Australia odio ancora di piu' le partite della domenica alle 15, perche' finiscono quando da me e' l'una di notte e se devo commentare sto sveglio fino a oltre le due, alle sei di lunedi' mattina mi devo alzare e a seconda di come va il risultato non dormo.
Stanotte ho dormito malissimo, poco, e mi girano ancora le scatole.

Montella se la ride ed e' un atteggiamento che non mi e' mai piaciuto e che non puo' piacere al tifoso, ma se non altro lo ammesso anche lui ai microfoni di Milan TV che seppur il tifoso non possa capire quest'aria di positivita' apparentemente ingiustificata, vuole mantenere il morale del gruppo alto perche' in fin dei conti nulla e' compromesso. Diciamo che rimane coerente a se stesso e ci sta.

Io continuo a non condividere molte delle sue scelte tattiche, a partita in corso le sbaglia quasi tutte da inizio stagione, ma ok... lo si puo' capire... non abbiamo fenomeni in campo, figuriamoci in panchina... pero' difficilmente e' in grado di trovare un piano B a quel 4-3-3 e difficilmente lo fa in tempo. Dopo il derby avevo detto che era stato fortunato (con la collaborazione di Pioli) a riprendere la partita perche' i suoi cambi per me sono stati tardivi e mi avevano dato l'idea di scelte alla disperata e non scelte realmente pianificate. Ancora una volta contro l'Empoli abbiamo regalato un tempo e questa volta tocca a lui rimpiangere gli errori sotto porta dei suoi giocatori e intanto torniamo a casa con 0 punti.

Comunque fortuna o no i risultati alla fine parlano per l'allenatore. 39 punti nel girone di andata (statistica un po' pompata dal fatto che quest'anno mezza Serie A si scansa) e la supercoppa sono tanta roba. La buona gestione del gruppo da parte di Montella e proprio questa sua positivita' credo abbiano contribuito a cavalcare l'onda di un periodo in cui girava tutto per il verso giusto.

E poi? E poi Montella mi ha sempre dato l'idea che se qualcosa inizia a girar male lui non e' in grado di venirne fuori ed e' quello che sta confermando in questa seconda parte di stagione.
19 punti nel girone di ritorno in 14 gare, media di 1.35 punti a gara sulla stessa linea dell'1.36 dell'intero girone di ritorno di Inzaghi. Centrocampo spesso rivoluzionato da una partita all'altra senza trovare una quadra. Risultati troppo dipendenti dagli esterni di attacco, ma se non si vuole trovare un'alternativa al 4-3-3 da li' non ne usciremo mai (nemmeno gli anni prossimi con una rosa eventualmente migliore).

Ci sono poi le noie dei vari rinnovi/non-rinnovi che turbano molti giocatori e probabilmente l'ambiente in generale. De Sciglio non dovrebbe vedere il campo da mesi invece e' sempre li' e ha pure la fascia al braccio. Anche Suso deve rinnovare intanto mi sbaglia un rigore che ci costa punti pesanti, poi questa gente magari a fine stagione se ne va dicendo "oh come si stava male al milan, che liberazione".

Ma la preparazione generale mentale di questo match e' stata scadente, come lo e' stata in altre occasioni (per esempio nel periodo di gennaio Torino/Napoli/Udinese/Sampdoria). La sconfitta dell'Inter doveva darci forza per sferrare il colpo di grazia e invece niente. Mai una gioia.
Di Montella delude il quando approccia le partite come quella con l'Empoli, che è e rimane squadra da mettere sotto con un solo tempo, possibilmente il primo, giocato bene. Questi approcci agonistici scadenti sono stati osservati altre volte nel corso della stagione, Pescara, Genova con il Genoa, Udinese all'andata, Sampdoria al ritorno. La squadra dà l'impressione di non uscire letteralmente dal pullmann, come se il training prepartita scaricasse emotivamente i giocatori. Strano, perché in altre partite, magari condizionate da fattori tecnici e tattici, l'impressione rimane altra. Potrebbe dirsi che essa sconta l'assenza di leaders agonistici, in campo o in panchina, cui appoggiarsi, per il contributo concreto o anche solo per la presenza, nei momenti di difficoltà, nel singolo match o in certe fasi della stagione. È un dato da tenere in conto per la prossima annata, quando inizierà la risalita della corrente, si immagina con diverse aspettative, cui Montella in primis non potrà sottrarsi. L'allenatore, che merita l'apertura di credito che gli sta concedendo la nuova proprietà, dovrà meditare, sembra che lo stia facendo, sulla efficienza di questo 433, di cui conosciamo da sempre il limite primo di richiedere un fisiologico apporto in termini realizzativi dai suoi esterni offensivi, che, ove mancante, lo riduce al velleitarismo, specie quando il sistema di coperture difensive sia minato da un centrocampo molto offensivo e poco dinamico. Se è quello il gusto, si faccia allora densità a centrocampo, aumentando gli effettivi, e si porti il maggior numero possibile di centrocampisti nella metà campo avversaria, aumentando le opzioni di tiro e passaggio. Altrimenti, è palla a Suso o Deulofeu, nella speranza che qualcuno all'altro capo della linea risponda. :)
 

Coripra

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Doveva vincere e basta. Anche schierando la Primavera.

Giusto.
Quindi a tuo parere poteva persino far giocare 11 spettatori ma doveva vincere.
Oppure poteva esserci [il tuo allenatore preferito] e i "giocatori" che ci ritroviamo in rosa, fra cui il tanto amato "Defulucoso" che tutti fino all'altroieri volevano in rosa a costo di strapagarlo, facevano schifo ugualmente, perchè, mettiamocelo bene in testa una volta per tutte, abbiamo giocatori che, pochissimi esclusi, fanno schifo..
E quei pochi che non fanno schifo NON sono campioni.
 

Pivellino

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Prometto che sono nero , oggi bisognava vincere a tutti i costi per blindare la qualificazione ma niente da fare .

Poi penso , sono 2 anni che non facciamo mercato. Fino a una settimana fa non aveva neanche una società e penso a dove siamo .

Vedo che tutti criticate Montella e penso , vero oggi l ha persa ANCHE lui ma alla fine chi doveva mettere ? I giocatori che ha in rosa sono ridicoli. Non avevano dei campioni dopo il derby o la Giuve e non abbiamo dei super brocchi oggi.

Semplicmente la squadra è da posizione in classifica che siamo , inutile illudersi perché una squadra forte oggi entrava in campo e uccideva l avversario .

Inutile farsi venire il sangue amaro i 2 farabutti hanno distrutto tutto e raso al suono ora occorre ricostruire perché non c'è più nulla.

Concludo con un ultimo pensiero , sto guardando il Clasico ( 0-0 per adesso ) sono su un altro pianeta .. a livello tecnico sono mille anni avanti .

Lollo ti stimo.
La questione è che in panchina non abbiamo giocatori che cambiano la partita, che la spaccano. E nemmeno in campo. Come usciamo dalla formazione tipo andiamo in caduta verticale verso la mediocrità e gli infortuni non ci hanno aiutato. Veniamo da due sessioni di mercato a budget zero. Ma cosa vogliamo?
 

Pivellino

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Di Montella delude il quando approccia le partite come quella con l'Empoli, che è e rimane squadra da mettere sotto con un solo tempo, possibilmente il primo, giocato bene. Questi approcci agonistici scadenti sono stati osservati altre volte nel corso della stagione, Pescara, Genova con il Genoa, Udinese all'andata, Sampdoria al ritorno. La squadra dà l'impressione di non uscire letteralmente dal pullmann, come se il training prepartita scaricasse emotivamente i giocatori. Strano, perché in altre partite, magari condizionate da fattori tecnici e tattici, l'impressione rimane altra. Potrebbe dirsi che essa sconta l'assenza di leaders agonistici, in campo o in panchina, cui appoggiarsi, per il contributo concreto o anche solo per la presenza, nei momenti di difficoltà, nel singolo match o in certe fasi della stagione. È un dato da tenere in conto per la prossima annata, quando inizierà la risalita della corrente, si immagina con diverse aspettative, cui Montella in primis non potrà sottrarsi. L'allenatore, che merita l'apertura di credito che gli sta concedendo la nuova proprietà, dovrà meditare, sembra che lo stia facendo, sulla efficienza di questo 433, di cui conosciamo da sempre il limite primo di richiedere un fisiologico apporto in termini realizzativi dai suoi esterni offensivi, che, ove mancante, lo riduce al velleitarismo, specie quando il sistema di coperture difensive sia minato da un centrocampo molto offensivo e poco dinamico. Se è quello il gusto, si faccia allora densità a centrocampo, aumentando gli effettivi, e si porti il maggior numero possibile di centrocampisti nella metà campo avversaria, aumentando le opzioni di tiro e passaggio. Altrimenti, è palla a Suso o Deulofeu, nella speranza che qualcuno all'altro capo della linea risponda. :)

Consideriamo una cosa, cambio societario e fine stagione in prospettiva di una pesante ristrutturazione tecnica. Quanti rimarranno e quanti hanno voglia di giocarsi il posto. Mettiamoci pure qualche giocatore palesemente fuori forma. Non è facile in queste condizioni giocare a San Siro. Dei titolari di oggi forse 5 ci saranno l'anno prossimo. Per questo serve continuità e forse per questo anche Mirabelli evita sparate che non servirebbero a niente.
 

Pivellino

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E poi? E poi Montella mi ha sempre dato l'idea che se qualcosa inizia a girar male lui non e' in grado di venirne fuori ed e' quello che sta confermando in questa seconda parte di stagione.

E' un punto importante.
Bacca non segna si gira in panchina e vede Lapadula, uno che giocava in serie B fino all'anno passato.
Zapata fa una cappellata si gira e vede Gomez in panchina uno che faceva il macellaio a Montevideo fino alla stagione scorsa.
De Sciglio uccella e vede vangioni in panchina uno che non si sa bene cosa è venuto a fare in Europa.
Continuo?
Poi se vuoi cambiar modulo ok, ma le carte sono quelle e il poker deve uscire di li.
 
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