Sondaggio: il giocatore simbolo del Milan di Berlusconi

Coripra ha scritto:

Perchè mi è rimasto un tarlo da quando, a fine carriera ed in fase nettamente calante, aveva chiesto un aumento dell'ingaggio come fatto dovuto: mi aveva dato estremamente fastidio non solo la richiesta, ma il modo con cui l'aveva fatto (ed era uno dei motivi per cui la curva l'aveva "beccato").
Maldini è stato un grande campione ed un milanista vero: altri (un nome solo come esempio: Baresi) in situazione analoga, mai si sono permessi di avanzare pretese simili.
Per questo lo associo a Berlusconi: uno che ha fatto grandi cose, ma di un'egocentricità unica.

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OK, adesso capisco.
Per quanto mi riguarda io rimprovero a Maldini solo un errore: l'ultimo anno di carriera. Era acciaccato ed in netta fase calante, tanto da venire irriso dagli avversari. Un'immagine su tutte: Milito che lo scherza alla seconda di campionato a Genova. Avesse chiuso un anno prima sarebbe stato meglio per tutti, per lui in primis. Però è un errore che gli si può perdonare.

Sicuramente voto Ambrosini.

Ok, seriamente: dico Maldini.
Però sono anche un grande innamorato di Sheva e Kakà, parlando del Milan più recente.

Dico Maldini per non poter sceglierne più di uno, e perché ha legato un'intera vita al Milan passando per varie epoche trionfali, altrimenti direi Maldini, Baresi e Van Basten.

Van Basten

con tutta franchezza, non capisco Ambrosini come simbolo del Milan berlusconiano: non incarna nè qualità tecniche, nè la grandezza dell'Invincibilità, nè la forza in sede di mercato, nè nulla...
è un calciatore a cui sono grato e affezionato, ma come simbolo di un trentennio non lo considero proprio: anche chi ha vestito il rossonero per meno anni come Weah o Shevchenko gli passano davanti...

di votare, ho votato Baresi, perchè è stato il simbolo di una squadra, un leader, il simbolo in spogliatoio, in tv, in curva, ovunque...
ma vince di poco, pochissimo, su Maldini...

anche se, forse, l'emblema del Berlusconismo tout court nel Milan è Gullit: forza fisica, forza mediatica, emblema di vittorie e bel gioco, primo acquisto di spessore dopo anni di delusioni...