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Calciomercato.com descrive un Milan in preda ad una situazione caotica tanto da paragonare col Milan cinese. Con l'arrivo di Leonardo, sembrava che la società fosse destinata ad una gestione lucida e competente. Tuttavia, quello che è successo nelle ultime settimane fa ricordare la gestione Fassone/Mirabelli.
La gestione Higuain non è stata degna di una società gloriosa come il Milan. Il giocatore più importante nello spogliatoio ha deciso di andarsene dopo 6 mesi. I dirigenti rossoneri, anziché richiamarlo alle sue responsabilità anche con forza, si sono lasciati travolgere. Leonardo ha mandato un segnale di debolezza attaccando Higuain pubblicamente invece che privatamente. I dirigenti forti sono quelli che impediscono a un singolo calciatore di creare un caos simile a metà stagione. Con un Milan che deve arrivare quarto.
Poi la trasferta di Jedda. La febbre dell'Argentino, non presente nella foto e giustificazioni discordanti da un minuto all’altro, la panchina: un caos autoprodotto in casa rossonera. Gattuso in tutto questo abbandonato a se stesso unico a metterci la faccia, a spiegare, a prendersi responsabilità. La Juve mandava Nedved alla vigilia della partita, mentre il Milan non esisteva. Leonardo a Milano mentre Gazidis, Scaroni d Maldini chiusi nel silenzio. Ed infine il nervosismo di Gattuso all'Aeroporto. Un Milan composto dall'educato Leonardo, dal supermanager Gazidis, l'inaffondabile Scaroni e dell’esigente Maldini, sembra quello di Fassone.
La gestione Higuain non è stata degna di una società gloriosa come il Milan. Il giocatore più importante nello spogliatoio ha deciso di andarsene dopo 6 mesi. I dirigenti rossoneri, anziché richiamarlo alle sue responsabilità anche con forza, si sono lasciati travolgere. Leonardo ha mandato un segnale di debolezza attaccando Higuain pubblicamente invece che privatamente. I dirigenti forti sono quelli che impediscono a un singolo calciatore di creare un caos simile a metà stagione. Con un Milan che deve arrivare quarto.
Poi la trasferta di Jedda. La febbre dell'Argentino, non presente nella foto e giustificazioni discordanti da un minuto all’altro, la panchina: un caos autoprodotto in casa rossonera. Gattuso in tutto questo abbandonato a se stesso unico a metterci la faccia, a spiegare, a prendersi responsabilità. La Juve mandava Nedved alla vigilia della partita, mentre il Milan non esisteva. Leonardo a Milano mentre Gazidis, Scaroni d Maldini chiusi nel silenzio. Ed infine il nervosismo di Gattuso all'Aeroporto. Un Milan composto dall'educato Leonardo, dal supermanager Gazidis, l'inaffondabile Scaroni e dell’esigente Maldini, sembra quello di Fassone.