Ha ragione Maurizio Compagnoni: Bertolacci non ha mai fatto il trequarti, forse qualche volta alla Roma Primavera, ma ha poi cambiato genere. Potrebbe anche farlo, ma si adatterebbe, e dovremmo invece smettere di adattare giocatori che prediligono piuttosto altri ruoli. Lui è un interno, giocatore di possesso palla prolungato, in una squadra di Guardiola o Ancelotti spopolerebbe. Ha tecnica, controllo della palla ottimo, è ambi destro puro e quindi in grado di gestire situazioni su ogni lato del campo. Paga tuttavia una stazza atletica alquanto leggera, altrimenti sarebbe a fare il centrale di centrocampo, dove mettere a disposizione fosforo e buone idee. Un Milan che, oltre ai fucilieri incalliti, voglia poter disporre di un palleggiatore fine, non può prescindere da giocatori di questo tipo. Lo chiedono gli attaccanti per avere più chances per segnare, gli esterni difensivi per le digressioni d'attacco, i difensori centrali per l'alleggerimento della pressione su di loro. Bonaventura trequarti e Bertolacci mezzala, ma a sinistra, è una buona soluzione, che tra l'altro ridurrebbe l'ossessione per il trequarti a gennaio, e farebbe ritornare l'attenzione sul problema cruciale nel nuovo round di mercato: il centrocampista centrale con funzioni ed attitudini di regia da porre in alternativa a Montolivo. La vera svolta, anche in questa stagione.
però può senz'altro essere un valido innesto accanto a chi sappia veramente giocare la palla, cioè un regista che per il momento abbiamo e possibilmente un trequartista che purtroppo ci manca.