Singolo e contesto di squadra, vi è relazione?

franck3211

Bannato
Registrato
15 Aprile 2015
Messaggi
1,875
Reaction score
3
Amici del forum, da un interessante discussione con [MENTION=1619]Renegade[/MENTION] è nato questo importante quesito: secondo voi sul livello di un giocatore influisce il livello della squadra nella quale gioca?
A mio avviso a meno che non sei un campionissimo, la risposta è assolutamente si. Avere una squadra forte che ti aiuta e ti protegge è sicuramente un valore aggiunto, anche l'ambientamento ad una determina realtà è un altro fattore da non sottovalutare . Voi cosa ne pensate?
 
R

Renegade

Guest
Io penso assolutamente di no. Questo discorso vale per giocatori di medio-alto livello come possono esserlo Darmian, Bonaventura e Florenzi. Se invece sei mediocre per natura e sei Zaccardo, Ranocchia o Bertolacci puoi giocare anche nel Bayern o nel Barcellona e farai comunque schifo.
 

Chrissonero

Senior Member
Registrato
26 Dicembre 2014
Messaggi
11,808
Reaction score
352
In generale credo di si semplicemente perche il calcio è un gioco di undici, miglior esempio possibile Bonera, lo abbiamo gia visto insieme a Nesta, Maldini e con un grande centrocampo davanti... vero, non era neanche un fenomeno ma almeno sembrava un giocatore di calcio.
 

davoreb

Member
Registrato
4 Dicembre 2013
Messaggi
4,980
Reaction score
455
Per giocatori scarsi o medi si, invece se sei veramente forte spicchi comunque.
 

tifoso evorutto

Bannato
Registrato
16 Gennaio 2013
Messaggi
13,973
Reaction score
141
Non c'è nemmeno da discutere, ovvio che il contesto di squadra è determinante persino per i fuoriclasse,
tre vicende milaniste su tutte:

Nocerino, per un anno è sembrato un buon giocatore, evidentemente ha trovato il contesto giusto :)

Kaka, è arrivato al Milan come buon prospetto, è esploso a livelli assoluti sorprendendo anche i brasiliani, ma non si è mai riconfermato ad altissimi livelli nè con il Brasile ne con il Real.

Seedorf all'Inter addirittura in tribuna.

Comunque gli esempi potrebbero essere milantamila, praticamente per tutti i giocatori
 

franck3211

Bannato
Registrato
15 Aprile 2015
Messaggi
1,875
Reaction score
3
Non c'è nemmeno da discutere, ovvio che il contesto di squadra è determinante persino per i fuoriclasse,
tre vicende milaniste su tutte:

Nocerino, per un anno è sembrato un buon giocatore, evidentemente ha trovato il contesto giusto :)

Kaka, è arrivato al Milan come buon prospetto, è esploso a livelli assoluti sorprendendo anche i brasiliani, ma non si è mai riconfermato ad altissimi livelli nè con il Brasile ne con il Real.

Seedorf all'Inter addirittura in tribuna.

Comunque gli esempi potrebbero essere milantamila, praticamente per tutti i giocatori

Tesi che condivido in pieno
 

hiei87

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
11,965
Reaction score
2,578
Vale tantissimo. Sia a livello ambientale, che tattico. E vale per tutti.
Sheva e Kakà andando via dal Milan sono passati d'un tratto dall'essere campioni all'essere dei brocchi.
Il Diego Costa che nel 2014 spaccava le porte con l'Atletico Madrid, in una nazionale dal gioco completamente diverso come la Spagna non ha toccato palla ai mondiali.
Anche restando in una stessa squadra gli esempi sono molteplici: basti pensare all'evoluzione di Nocerino tra il 2011 e il 2013, contemporanea a quella patita dal Milan, o al Ronaldinho rossonero, capace di rendere soltanto in un contesto di gioco, quello cucitogli su misura da Leonardo.
Potrei andare avanti per ore.
E' logico poi che il valore del singoli è importante, però non è l'unico fattore da considerare.
 
Alto
head>