Simic: ''Non dimenticherò mai Manchester. Ottimo lavoro di Pippo.''

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Renegade

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Lunga intervista ad un commosso Dario Simic. L'ex-giocatore rossonero ha portato alla luce le sue memorie migliori con la maglia del Milan ed ha espresso il suo parere sul nuovo corso che sta attraversando la società di via Aldo Rossi: ''Non potrò mai dimenticare la finale di Manchester, la mia prima Champions League, l'inizio del nostro ciclo. E' stata un'emozione incredibile. Neanche ad Atene abbiamo provato un simile brivido, è stata una serata eccezionale. Il Milan era una squadra fortissima ma era fatta dai migliori italiani, sì c'eravamo anche noi stranieri a contribuire, ma il ciclo di quel Milan era strutturato dai più forti italiani in circolazione.'' Su Inzaghi allenatore: ''Non posso che avere belle parole per lui. E' un maniaco del calcio. Quando giocavamo insieme non parlava d'altro e sapeva a memoria i nomi e le funzioni di tutti i calciatori a cominciare dalla Serie A fino alla Serie B. E' stato importante per lui partire dai giovani ed ora sta diffondendo il suo entusiasmo in prima squadra.''Sul momento del Milan attuale: ''Non è più il grande club in cui militavo io. Prima tutti volevano venire di corsa al Milan, era un sogno e nessuno chiedeva la cessione. Il Milan poteva permettersi chiunque, i migliori. Ora invece non può permettersi nessuno di loro, se non qualche giovane su cui riporre le proprie speranze. Sarà difficilissimo se non impossibile competere in Europa, ormai.''Sulla difesa Milanista: ''Mi sta piacendo molto Abate, sicuramente ha avuto un grande inizio. Alex già dai tempi del Monaco era un ottimo difensore e Zapata sa dire la sua quando messo in campo. Sono sicuro che il Milan dimostrerà di avere una buonissima difesa.''
 
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''Sul momento del Milan attuale: ''Non è più il grande club in cui militavo io. Prima tutti volevano venire di corsa al Milan, era un sogno e nessuno chiedeva la cessione. Il Milan poteva permettersi chiunque, i migliori. Ora invece non può permettersi nessuno di loro, se non qualche giovane su cui riporre le proprie speranze. Sarà difficilissimo se non impossibile competere in Europa, ormai.

Ha ragione,ora come ora e' lungo il cammino per poter ritornare a competere in Europa,ma questo non e' solo un discorso nostro ( che finche' non si tornera' a spendere la squadra non potra' mai lottare con corazzate come Bayern,Real,Chelsea ecc... ) ma un discorso in generale del calcio italiano,e i recenti risultati in Champions lo dimostrano.

Lunga intervista ad un commosso Dario Simic. L'ex-giocatore rossonero ha portato alla luce le sue memorie migliori con la maglia del Milan ed ha espresso il suo parere sul nuovo corso che sta attraversando la società di via Aldo Rossi: ''Non potrò mai dimenticare la finale di Manchester, la mia prima Champions League, l'inizio del nostro ciclo. E' stata un'emozione incredibile. Neanche ad Atene abbiamo provato un simile brivido, è stata una serata eccezionale. Il Milan era una squadra fortissima ma era fatta dai migliori italiani, sì c'eravamo anche noi stranieri a contribuire, ma il ciclo di quel Milan era strutturato dai più forti italiani in circolazione.''

E chi se la puo dimenticare quella finale,vittoria indescrivibile
 

Jino

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Ho un buon ricordo di lui, non certo un grandissimo giocatore, ma un vero professionista silenzioso.
 

runner

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Lunga intervista ad un commosso Dario Simic. L'ex-giocatore rossonero ha portato alla luce le sue memorie migliori con la maglia del Milan ed ha espresso il suo parere sul nuovo corso che sta attraversando la società di via Aldo Rossi: ''Non potrò mai dimenticare la finale di Manchester, la mia prima Champions League, l'inizio del nostro ciclo. E' stata un'emozione incredibile. Neanche ad Atene abbiamo provato un simile brivido, è stata una serata eccezionale. Il Milan era una squadra fortissima ma era fatta dai migliori italiani, sì c'eravamo anche noi stranieri a contribuire, ma il ciclo di quel Milan era strutturato dai più forti italiani in circolazione.'' Su Inzaghi allenatore: ''Non posso che avere belle parole per lui. E' un maniaco del calcio. Quando giocavamo insieme non parlava d'altro e sapeva a memoria i nomi e le funzioni di tutti i calciatori a cominciare dalla Serie A fino alla Serie B. E' stato importante per lui partire dai giovani ed ora sta diffondendo il suo entusiasmo in prima squadra.''Sul momento del Milan attuale: ''Non è più il grande club in cui militavo io. Prima tutti volevano venire di corsa al Milan, era un sogno e nessuno chiedeva la cessione. Il Milan poteva permettersi chiunque, i migliori. Ora invece non può permettersi nessuno di loro, se non qualche giovane su cui riporre le proprie speranze. Sarà difficilissimo se non impossibile competere in Europa, ormai.''Sulla difesa Milanista: ''Mi sta piacendo molto Abate, sicuramente ha avuto un grande inizio. Alex già dai tempi del Monaco era un ottimo difensore e Zapata sa dire la sua quando messo in campo. Sono sicuro che il Milan dimostrerà di avere una buonissima difesa.''

ma oggi i giornalisti hanno fatto un giro di rubrica telefonica sugli ex Milan?
 

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