Siamo sicuri sia colpa di Galliani?

Tifoso Di Tastiera ha scritto:

Galliani ha pieni poteri.

In prattica e il nostro General Manager/CEO, chiamatelo come volete. Ad un punto il propietario gli ha detto che la azienda deve autogestirsi con quello che guadagna la societa/azienda (direi nel 2006), che e tantissimo in confronto a tantissime altre squadre.
Poi Galliani negli 8 anni seguenti si e dimostrato assolutamente incapace in vista aziendale e in vista sportiva.
Ingaggi faraonici a giocatori a fine carriera con lunga durata, mancanza di programmazione, mancanza di scouting mancanza di etablire rapporti per fare crescere talenti.

Dal punto ti vista aziendale non e mai riuscito di abbassare i costi in modo necessario, maggiormente per colpa degli ingaggi monstre dati propio da lui! In ogni azienda del mondo una persona del genere non sarebbe piu al potere da anni.

E fallito in modo clamorosa a far crescere il brand e usare la globalizzazione per aprire a nuove fonti di introiti.
Consideriamo la Deloitte Money League. Nel 2002 il Milan guadagnava 200m €, piu di Barca, Real e Bayern, nella stagione 2005-2006 il Milan avveva introiti piu bassi di Real(60m meno) e del Barca(20m), ma comunque ancora piu del Bayern(35M).

E adesso?
Nel 2012-13 il Real ha guadagnato 518,9m €, il Barca 482,6m €, il Bayern 431,2m€.
Il Milan 263,5m €, meno della meta del Real.

Questi sono soli gli introiti, non voglio neanche considerare fattori come valore della rosa, del brand, appeal ecc.


Se questo non e considerato un fallimento totale da parte del CEO, allora non so propio cosa serva per essere considerato in tale modo.

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hrundi bakshi ha scritto:

Purtroppo, essere ridotti a discutere sulla figura di un dirigente della squadra, confermato al suo posto da 30 anni giusto dalla proprietà e non da suoi parenti o affini, è uno dei tantissimi problemi che affliggono questa squadra. Forse è il più ridicolo. Anche perché, ad oggi, abbiamo costi sportivi più simili alla Fiorentina che ad altre squadre del nostro rango e tradizione così che l'A.C. Milan dovrebbe realizzare utili non già per acquistare Bale e Suarez in un colpo solo come si faceva anni addietro ma certamente a sufficienza per reinvestire in qualche talento di belle speranze invece di esser costretti ad elemosinare prestiti a destra e sinistra. Abbiamo una proprietà che ha costretto un suo calciatore a ridursi lo stipendio di qualche centinaio di migliaia di euro per poterlo acquistare ed è riuscita ad imporre tutto questo quasi nel silenzio generale. Ad un amico qui del forum ho già illustrato perché, a parer mio, questa famiglia continua imperterrita a restare proprietaria del club; di certo, l'apprendere che ci sono tifosi che ritengono "cravatta gialla" il principale responsabile, in alcuni casi di fanatismo quasi religioso addirittura l'unico responsabile, li conferma nella loro tracotanza. Conferma in loro la presunzione di poterla fare franca sempre e comunque e visto l'andamento delle cose, in ultima analisi, si può affermare che hanno ragione loro.

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Il Re dell'Est ha scritto:

Sheva venne venduto per esplicita richiesta del giocatore, la prima cessione per motivi di bilancio avvenne nel 2009 con Kakà. Ma poi arrivò Ibra nel 2010. La chiusura definitiva dei rubinetti è avvenuta nel 2012 con la cessione dei 2 giocatori più forti al mondo nei rispettivi ruoli e i mancati investimenti successivi fino ad oggi.



è una questione di antipatie... come spesso accade

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davoreb ha scritto:

per me nel 2006 era la prima fregatura solo che non eravamo abituati ai tempi allora non se ne accorse nessuno.

di sicuro se un azienda va male, la colpa va dall'alto al basso:
presidente
ceo

non solo del presidente o solo del ceo.

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