Partiamo da un presupposto: non sono nello spogliatoio del Milan e non so come possa essere andata, per cui le mie sono solo illazioni. Però ho come idea che sia andata così: Bonucci è arrivato a Luglio, con l’aura di mito che lo accompagna e con la reputazione di guerriero ma soprattutto con la superbia, dote che lo contraddistingue. La cosa ha dato fastidio a qualcuno (com’è ovvio che sia e com’è umanamente comprensibile), il problema è che l’allenatore del Milan non è un duro (perché Bonucci deve essere messo a cuccia ogni tanto), ma un filosofo e la dirigenza non mi sembra vere l’esperienza necessaria per gestire una situazione del genere. Passano i mesi, la situazione degenera: Bonucci stesso in campo combina diversi errori, quindi OVVIAMENTE diventa la mira di chi non poteva vederlo, tra giocatori e tifosi. La dirigenza è impegnata a difendere Montella e a cercare soldi, per cui fa un po’ fatica a controllare lo spogliatoio e…patatrac, ecco che si arriva questi tumultuosi giorni.