Sgarbi insulta il figlio al Maurizio Costanzo Show. Video.

mandraghe

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"Sono contro l'educazione" "Immagina uno che cresce educato da Mengacci che str che diventa" :ave:

Frase detta con Mengacci e il figlio di Mengacci a due metri :ave:


Sgarbi mi sembra il tipico "cervellone" che gioca a fare il pirla in TV per puro piacere personale.
In ogni caso lo ringrazio per le risate che mi regala :ave:


Ovviamente ci fa, però lo fa utilizzando la cultura a fin di...trash.
 

Toby rosso nero

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Uno dei miei topic preferiti di MilanWorld era quello in cui erano raccolte tutte le perle di Sgarbi! :ave:

Comunque ce n'è un'altra recente, sempre al nuovo Costanzo Show Edizione Trash2015, dove se ne va via dallo studio mandando in quel posto Costanzo perchè non riesce a sentire bene gli ospiti :muhahah:
 

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Spero tu non sia ironico perché è la verità. Sgarbi, al di là del personaggio nel quale sguazza da tempo, è di una cultura immensa. O come lo stesso Costanzo ha detto ''una cultura che quasi imbarazza''. Bisogna valutarlo per le capacità critiche, narrative, per la sua visione delle cose, per ciò che fa e conclude in ambito lavorativo, per le sue conoscenze. E non per il personaggio che è in scena. E' forse il vero anti-eroe anti-buonista della società degli ultimi 30 anni, con un livello di cinismo e veridicità fuori la norma. Certo, talvolta esagera e viene trascinato da istintività ed ostentazione, ma rimane un piacere da ascoltare nei suoi momenti seri, senza farne un culto della personalità.

Quanto al figlio, ricorda molto il padre, pur somigliando molto fisicamente alla nonna paterna. Mi sembra una persona composta che ha ereditato molto dallo stesso Sgarbi; voce, gesticolare, intelligenza. Si vede che ha moltissimo astio per il padre, ma estremamente malriposto, dato che per quel poco che ho avuto modo di vedere, sembra nutrire grandissima stima, rispetto e ammirazione per lui. E' quei casi in cui l'odio è proprio l'amore più grande.

Costanzo ha chiaramente fiutato il potenziale del duo. Può sembrare marketing, mercimonio e blanda televisività, ma lo vedo un confronto interessante e, per un certo punto di vista, anche costruttivo.

In quest'occasione Sgarbi ha avuto ragione in quanto il figlio, per via del risentimento si è rivolto più volte in maniera sprezzante a suo riguardo, facendolo passare per uno zimbello e balzando oltre la critica, in pubblico. Il padre gli ha chiaramente ricordato la verità: che può sentirsi Brenner quanto gli pare, può credere che il padre sia un nessuno quanto gli pare, ma si trova su quel palco in quanto SUO FIGLIO, per via dell'essere uno SGARBI.

Ovviamente il mitico Vittorio ha completamente sbagliato le modalità e le forme del suo intervento. Doveva rivolgergli quelle stesse rimostranze a telecamere spente, in disparte, a trasmissione conclusa. Ma semplicemente non è riuscito a trattenersi. E non me la sento di dargli proprio torto.


Nono. Dico sul serio. L'ho conosciuto personalmente, in ambito lavorativo, ed è un grande.
 

bmb

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Insultare Mengacci e Zerbi è forse una perla ancor più grande degli insulti a figlio e madre.
 

pennyhill

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Spero tu non sia ironico perché è la verità. Sgarbi, al di là del personaggio nel quale sguazza da tempo, è di una cultura immensa. O come lo stesso Costanzo ha detto ''una cultura che quasi imbarazza''. Bisogna valutarlo per le capacità critiche, narrative, per la sua visione delle cose, per ciò che fa e conclude in ambito lavorativo, per le sue conoscenze. E non per il personaggio che è in scena. E' forse il vero anti-eroe anti-buonista della società degli ultimi 30 anni, con un livello di cinismo e veridicità fuori la norma. Certo, talvolta esagera e viene trascinato da istintività ed ostentazione, ma rimane un piacere da ascoltare nei suoi momenti seri, senza farne un culto della personalità.

Quanto al figlio, ricorda molto il padre, pur somigliando molto fisicamente alla nonna paterna. Mi sembra una persona composta che ha ereditato molto dallo stesso Sgarbi; voce, gesticolare, intelligenza. Si vede che ha moltissimo astio per il padre, ma estremamente malriposto, dato che per quel poco che ho avuto modo di vedere, sembra nutrire grandissima stima, rispetto e ammirazione per lui. E' quei casi in cui l'odio è proprio l'amore più grande.

Costanzo ha chiaramente fiutato il potenziale del duo. Può sembrare marketing, mercimonio e blanda televisività, ma lo vedo un confronto interessante e, per un certo punto di vista, anche costruttivo.

In quest'occasione Sgarbi ha avuto ragione in quanto il figlio, per via del risentimento si è rivolto più volte in maniera sprezzante a suo riguardo, facendolo passare per uno zimbello e balzando oltre la critica, in pubblico. Il padre gli ha chiaramente ricordato la verità: che può sentirsi Brenner quanto gli pare, può credere che il padre sia un nessuno quanto gli pare, ma si trova su quel palco in quanto SUO FIGLIO, per via dell'essere uno SGARBI.

Ovviamente il mitico Vittorio ha completamente sbagliato le modalità e le forme del suo intervento. Doveva rivolgergli quelle stesse rimostranze a telecamere spente, in disparte, a trasmissione conclusa. Ma semplicemente non è riuscito a trattenersi. E non me la sento di dargli proprio torto.

Alla fine anche Carmelo Bene andava dalla Parietti e da Biscardi. :fuma:
 
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