Questo è sicuro. Come è altrettanto sicuro che anche per i bergamosci arriverà il redde rationem, come scrivevo qui
http://www.milanworld.net/percassi-...acciante-vt84313-post1977469.html#post1977469
Il Diavolo non dimentica.
E una cosa va aggiunta sull’Atalanta: io ho seri dubbi su quanto stanno facendo, più che il risultato e i risultati che ottengono è il modo col quale li ottengono che mi fa pensare.
Mi fa nascere qualche perplessità (eufemismo) la supremazia fisica con cui hanno annichilito una squadra atletica come il Toro. Il Milan di Sacchi faceva un gran pressing ma lo faceva con tutta la squadra e i giocatori dovevano rimanere compatti in venti/trenta metri di campo. Questi, oltre alle "gabbie" , fanno anche pressing individuale a tutto campo, arrivano primi sulle seconde palle, vincono i duelli aerei e una moltitudine di contrasti, poi partono in verticale e arrivano prima degli avversari su lanci e passaggi in profondità. Sembrava una squadra di professionisti che gioca contro una squadra di ragazzini o di dilettanti. Mah....
In quanto al gioco: a me non sembra tutta questa "genialità". Pressing anche individuale con uno contro uno a tutto campo, scambi di prima o a due tocchi, verticalizzazioni e sovrapposizioni. Tutto assai semplice e che funziona quando sei fisicamente superiore all'avversario nei duelli e più veloce nella corsa.
Ora, finché giochi contro il Milan può anche non sorprendermi, ma contro il Torino, la cui unica vera virtù è l'aspetto atletico... ribadisco un “mah” bello grosso.
Anche perché in genere i giocatori di Gasperini quando vengono via o si rompono o calano vistosamente nel rendimento.
Al contrario, tutte le ciofeche che l'Atalanta prende a saldo dalle squadre che non ne possono più di averle in rosa, con Gasperini rifioriscono e sembrano giocatoroni e moti perpetui instancabili. Io vorrei parlarne (con Gasperini e coi medici dell'Atalanta). Mi sembra strano che abbiano, solo loro, trovato questa "preparazione" così miracolosa.
E il fatto che il loro preparatore sia Jens Bangsbo, guru danese già alla Juventus di Moggi e Lippi nonché braccio destro di Agricola, fa aumentare i dubbi ulteriormente.