Senato approva taglio parlamentari

AntaniPioco

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180 voti sono i 2/3? Pensavo ci volessero almeno 210 voti o comunque un numero del genere per fare la maggioranza qualificata.
 

AntaniPioco

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Non so se 2/3 dell'aula o dei votanti. Se dei votanti è oltre

Assolutamente no, per le riforme costituzionali la maggioranza qualificata si calcola sui componenti dell'aula.
Forse sbaglio, ma sono abbastanza sicuro che 180 voti non siano assolutamente sufficienti per evitare il referendum
 
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E' la tipica manovra che fa prendere voti,come se i problemi dell' Italia siano 200 parlamentari in più o in meno. In un Paese corrotto fino al midollo, mi pare l'ultima delle priorità abbassare il numero e rendere più facile ogni magna magna in Parlamento. Voglio far notare che l'Italia non ha affatto un numero abnorme di parlamentari in proporzione alla popolazione, anzi. La cosa abnorme sono i costi di tutto ciò che sta intorno alla politica, la politica locale (regioni, province, comuni) e gli stipendi tra i più alti al mondo. Solito fuffa da sbattere in faccia al popolino.

quindi se una cosa va bene non va comunque bene perchè ci sono cose più gravi... ok ma da qualche parte bisognerà pur partire. meglio di niente... ok che è una manovra per prendersi i voti, ma quando c'era la "sinistra" mai fatte ste manovre.....

se la faceva la sinistra andava bene scommetto...
 

Andris

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Assolutamente no, per le riforme costituzionali la maggioranza qualificata si calcola sui componenti dell'aula.
Forse sbaglio, ma sono abbastanza sicuro che 180 voti non siano assolutamente sufficienti per evitare il referendum

io so che con la riforma del Senato astenersi non significa votare contro,come successo in precedenza.
se fosse come dici tu allora con il cambio di voto Forza Italia,che in prima lettura al Senato e alla Camera aveva votato a favore,avrebbe fatto questo per avere un referendum.
sarebbero degli irresponsabili,al contrario di Fratelli di Italia che sono stati coerenti.
stavolta hanno sbagliato,non c'è il monopolismo di Renzi che fece uscire di casa pure i novantenni per cacciarlo e dovette raccattare Verdini,Casini e Alfano per far passare le sue leggi.
 

AntaniPioco

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io so che con la riforma del Senato astenersi non significa votare contro,come successo in precedenza.
se fosse come dici tu allora il cambio di Forza Italia,che in prima lettura al Senato e alla Camera aveva votato a favore,avrebbe fatto questo per avere un referendum.
sarebbero degli irresponsabili,al contrario di Fratelli di Italia che sono stati coerenti.
stavolta hanno sbagliato,non c'è il monopolismo di Renzi che fece uscire di casa pure i novantenni per cacciarlo.

Si ma il discorso che fai sarebbe giusto se la maggioranza fosse relativa e calcolata sui presenti. Non penso proprio che la procedura rinforzata per cambiare la costituzione come riferimento prenda i presenti in aula e non i componenti totali. Per cambiare la costituzione contano i voti a favore, non i voti contrari o gli astenuti
 

Andris

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Senatore di FI Gallone su twitter:

"Oggi [MENTION=3004]Forza[/MENTION]_italia ha “non votato” la riduzione del numero dei parlamentari. Nel senso che noi senatori siamo rimasti presenti in aula senza votare per manifestare il nostro dissenso a una riforma costituzionale come al solito fatta male

In prima lettura avevamo votato Si’ ma, visto che il nostro voto non sarebbe stato comunque determinante abbiamo deciso di manifestare così il nostro dissenso a una riforma che porterà un disequilibrio grave all’interno dei poteri rappresentativi del nostro Stato di Diritto."


perchè allora dice che non fosse determinante se per causa loro si andrebbe al referendum?
 
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Se tu fossi il miglior manager del Mondo nel campo delle infrastrutture, andresti a fare il Ministro delle infrastrutture a 10mila euro al mese o l'Ad di una società privata a 50 milioni all'anno?
Per me va bene meno gente, ma la posizione deve essere appetibile anche dal punto di vista economico. Io 50 milioni a un Ministro che rendesse più efficente il settore di propria competenza facendo risparmiare o guadagnare miliardi allo Stato, glieli darei senza pensarci.
Il problema è sempre a monte, cioè nella selezione della classe politica. Di cui noi cittadini siamo comunque co-responsabili. Nel nostro caso sappiamo già come andrà finire: meno gente, pagata uguale o leggermente meno e coi metodi di selezione soliti.
Insomma: aria fritta.
Il discorso è giusto, ma vale anche per tutte le altre "categorie" (disoneste), oltre quella ristretta dei dirigenti preparati e onesti.
Se associ stipendi altissimi in tutti i ruoli importanti, sicuramente rendi appetibile quel posto a gente che ha studiato, ma il disonesto avrà quella stessa fame triplicata. Perché il disonesto cerca unicamente il denaro, l'onesto anche la realizzazione personale, utilità sociale, mettere in pratica ciò che ha studiato.

E' un discorso banalmente generalizzato ma effettivamente tra incarico 1= stipendio normale, e incarico 2=stipendio altissimo, succede che
- l'onesto studente, che lo stipendio sia basso o alto, trova soddisfazione in entrambi gli incarichi per il solo fatto di farli.
- il disonesto invece vede eccome la differenza di stipendio tra i 2 incarichi.

Il malato di soldi va dove ci sono i soldi, parola di Gordon Gekko.
Per provare a selezionare (metodo tutto da discutere per eliminare un pò di marcio) non credo sia giusto alzare gli stipendi, ma esattamente il contrario. "Io ti faccio il favorino se tu mi infili in posto X" è perché nel posto X pagano bene.
Ipoteticamente parlando non ci sarebbe stato un Formigoni tra le pall3 se gli stipendi non fossero stati abbastanza appetibili da consentirgli la barchetta con il cocktail.
Poi certo lui trovava altri fondi, ma anche in relazione all'ambiente politico marcio per benino; tutti attirati dai soldi che girano.

Proprio perché i cittadini non riusciranno mai a fare selezione della classe politica, allora si potrebbe provare a farla all'ingresso; facendo sparire il formaggio il topo magari non viene.


PS. il "buon" formigoni continua a rimanere in carcere grazie alla legge spazzacorrotti
 
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Il discorso è giusto, ma vale anche per tutte le altre "categorie" (disoneste), oltre quella ristretta dei dirigenti preparati e onesti.
Se associ stipendi altissimi in tutti i ruoli importanti, sicuramente rendi appetibile quel posto a gente che ha studiato, ma il disonesto avrà quella stessa fame triplicata. Perché il disonesto cerca unicamente il denaro, l'onesto anche la realizzazione personale, utilità sociale, mettere in pratica ciò che ha studiato.

E' un discorso banalmente generalizzato ma effettivamente tra incarico 1= stipendio normale, e incarico 2=stipendio altissimo, succede che
- l'onesto studente, che lo stipendio sia basso o alto, trova soddisfazione in entrambi gli incarichi per il solo fatto di farli.
- il disonesto invece vede eccome la differenza di stipendio tra i 2 incarichi.

Il malato di soldi va dove ci sono i soldi, parola di Gordon Gekko.
Per provare a selezionare (metodo tutto da discutere per eliminare un pò di marcio) non credo sia giusto alzare gli stipendi, ma esattamente il contrario. "Io ti faccio il favorino se tu mi infili in posto X" è perché nel posto X pagano bene.
Ipoteticamente parlando non ci sarebbe stato un Formigoni tra le pall3 se gli stipendi non fossero stati abbastanza appetibili da consentirgli la barchetta con il cocktail.
Poi certo lui trovava altri fondi, ma anche in relazione all'ambiente politico marcio per benino; tutti attirati dai soldi che girano.

Proprio perché i cittadini non riusciranno mai a fare selezione della classe politica, allora si potrebbe provare a farla all'ingresso; facendo sparire il formaggio il topo magari non viene.


PS. il "buon" formigoni continua a rimanere in carcere grazie alla legge spazzacorrotti
Sì, il tuo ragionamento è corretto. Infatti io dicevo che bisogna fare le due cose in parallelo: stipendio allettante e selezione rigorosa.
Con stipendi bassi fai sparire sia il disonesto che la persona competente.
Poi diciamo che non esistono formule magiche. Anche tenendo gli stipendi bassi non hai garanzia. Capita persino che trucchino i concorsi per il dottorato per far ottenere la borsa a uno piuttosto che a un altro(mille euro al mese... :facepalm: ).
 
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"Oggi [MENTION=3004]Forza[/MENTION]_italia ha “non votato” la riduzione del numero dei parlamentari. Nel senso che noi senatori siamo rimasti presenti in aula senza votare per manifestare il nostro dissenso a una riforma costituzionale come al solito fatta male

In prima lettura avevamo votato Si’ ma, visto che il nostro voto non sarebbe stato comunque determinante abbiamo deciso di manifestare così il nostro dissenso a una riforma che porterà un disequilibrio grave all’interno dei poteri rappresentativi del nostro Stato di Diritto."


perchè allora dice che non fosse determinante se per causa loro si andrebbe al referendum?
Dai, sono le basi!
Per non fare il referendum servono i due terzi dei componenti di ciascuna Camera.
 
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