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Guai in vista per Sebastiano Rossi, ex portiere del Milan degli anni '90.
L'ex rossonero infatti è stato indagato per possesso di cocaina assieme ad altre 17 persone in una indagine legata allo spaccio di droga in Emilia-Romagna.
Non è la prima volta che Rossi viene coinvolto in fatti di cronaca e denunce: nel maggio 2011 Rossi fu arrestato dopo aver dato un pugno a un Maresciallo dei carabinieri in seguito a una lite scoppiata all'interno di un locale di Cesena, mentre nel 2007 venne denunciato per minacce, porto d'armi improprio, lesioni, ingiurie e sequestro di persona con tentata violenza privata per una serie di fatti avvenuti fra il 2004 e il 2006.
Adesso invece Rossi, secondo la Procura, sarebbe tra coloro che avrebbero acquistato cocaina per sé e non ai fini di spaccio.
L'indagine è partita di seguito all'arresto di uno spacciatore albanese, sorpreso in un albergo della Riviera adriatica in possesso di cocaina e di un'arma da fuoco. Da lì sono iniziati controlli telefonici su varie utenze, da cui sono emersi scambi di quantità ancora imprecisate di droga, fra l'estate del 2009 e l'inverno del 2010.
L'ex rossonero infatti è stato indagato per possesso di cocaina assieme ad altre 17 persone in una indagine legata allo spaccio di droga in Emilia-Romagna.
Non è la prima volta che Rossi viene coinvolto in fatti di cronaca e denunce: nel maggio 2011 Rossi fu arrestato dopo aver dato un pugno a un Maresciallo dei carabinieri in seguito a una lite scoppiata all'interno di un locale di Cesena, mentre nel 2007 venne denunciato per minacce, porto d'armi improprio, lesioni, ingiurie e sequestro di persona con tentata violenza privata per una serie di fatti avvenuti fra il 2004 e il 2006.
Adesso invece Rossi, secondo la Procura, sarebbe tra coloro che avrebbero acquistato cocaina per sé e non ai fini di spaccio.
L'indagine è partita di seguito all'arresto di uno spacciatore albanese, sorpreso in un albergo della Riviera adriatica in possesso di cocaina e di un'arma da fuoco. Da lì sono iniziati controlli telefonici su varie utenze, da cui sono emersi scambi di quantità ancora imprecisate di droga, fra l'estate del 2009 e l'inverno del 2010.