Al solito i giornalisti, ma in questo caso vista la difficoltà dell'argomento sono scusati, hanno fatto un po' di confusione.
Più che di scoperta, si deve parlare di "misurazione" o di "visione" delle onde gravitazionali, opportunità resa possibile dal progresso tecnologico che ha consentito la costruzione di apparecchiature sofisticate che solo un paio di decenni fa erano impossibili da costruire.
Esse furono teorizzate da Einstein, o meglio: la soluzione di un'equazione di campo della sua teoria conduceva ad avere una soluzione ondulatoria.
La vera novità è costituita dal fatto che grazie a questa misurazione sarà più semplice studiare i corpi universali che formano grandi campi gravitazionali. Oltre al fatto che si può iniziare a indagare in modo più approfondito la struttura dello spazio-tempo, anche se per vederne i risultati ci vorrà ancora tanto tempo.
Tuttavia la vera rivoluzione in questo campo si avrà il giorno in cui si riuscirà a "vedere" la particella che dovrebbe sovrintendere ai fenomeni gravitazionali: cioè il gravitone. Finché non si riuscirà a misurare questa particella gli studi sulle onde gravitazionali non faranno progressi considerevoli.
Solo misurando il gravitone si potrà davvero iniziare a pensare in termini concreti ad una teoria del tutto, sulla quale i fisici teorici ci sbattono la testa da decenni. E che costituì l'ultimo campo di ricerca di Einstein.
Più che di scoperta, si deve parlare di "misurazione" o di "visione" delle onde gravitazionali, opportunità resa possibile dal progresso tecnologico che ha consentito la costruzione di apparecchiature sofisticate che solo un paio di decenni fa erano impossibili da costruire.
Esse furono teorizzate da Einstein, o meglio: la soluzione di un'equazione di campo della sua teoria conduceva ad avere una soluzione ondulatoria.
La vera novità è costituita dal fatto che grazie a questa misurazione sarà più semplice studiare i corpi universali che formano grandi campi gravitazionali. Oltre al fatto che si può iniziare a indagare in modo più approfondito la struttura dello spazio-tempo, anche se per vederne i risultati ci vorrà ancora tanto tempo.
Tuttavia la vera rivoluzione in questo campo si avrà il giorno in cui si riuscirà a "vedere" la particella che dovrebbe sovrintendere ai fenomeni gravitazionali: cioè il gravitone. Finché non si riuscirà a misurare questa particella gli studi sulle onde gravitazionali non faranno progressi considerevoli.
Solo misurando il gravitone si potrà davvero iniziare a pensare in termini concreti ad una teoria del tutto, sulla quale i fisici teorici ci sbattono la testa da decenni. E che costituì l'ultimo campo di ricerca di Einstein.