Sconcerti: "Bravo Donnarumma, l'occasione andava colta."

Willy Wonka ha scritto:

Mario Sconcerti non si smentisce mai e attraverso le colonne del Corriere della Sera nel corso del suo editoriale plaude alla scelta di Donnarumma di andarsene dal Milan. Ecco un breve riassunto:

"I milanisti li capisco, ma Donnarumma era destinato ad andarsene. Le bandiere nel calcio non esistono più, e poi quante bandiere di altre società ha comprato il Milan nel corso della sua storia? Vogliamo dare la colpa a Donnarumma di andare nella società più importante al mondo a 18 anni? Cosa avrebbe dovuto rispondere Donnarumma? Io gli dico, da padre, che ha fatto bene! Bravo Donnarumma! I tifosi sono egoisti e pensano solamente a loro stessi, non ai giocatori. Per Donnarumma lasciare il Milan è una grande occasione, andava necessariamente colta."

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Certi giornalisti son davvero dei fenomeni: il giorno dell'addio di Totti lo elogiavano e dicevano che era un grande perché, per diventare una bandiera, aveva rinunciato a tante vittorie ed a tanti soldi e lo innalzavano ad esempio per tutte le giovani leve del calcio italiano.

Ora con Dollarumma hanno ribaltato tutto ed elogiano il traditore perché ha capito che rimanendo nel Milan si sarebbe rovinato (??) la carriera....che dire...son davvero fantastici.

Willy Wonka ha scritto:

Mario Sconcerti non si smentisce mai e attraverso le colonne del Corriere della Sera nel corso del suo editoriale plaude alla scelta di Donnarumma di andarsene dal Milan. Ecco un breve riassunto:

"I milanisti li capisco, ma Donnarumma era destinato ad andarsene. Le bandiere nel calcio non esistono più, e poi quante bandiere di altre società ha comprato il Milan nel corso della sua storia? Vogliamo dare la colpa a Donnarumma di andare nella società più importante al mondo a 18 anni? Cosa avrebbe dovuto rispondere Donnarumma? Io gli dico, da padre, che ha fatto bene! Bravo Donnarumma! I tifosi sono egoisti e pensano solamente a loro stessi, non ai giocatori. Per Donnarumma lasciare il Milan è una grande occasione, andava necessariamente colta."

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Sconcerti invece l'occasione non la coglie mai, intesa come quella per stare zitto.
Il suo solito giochino di andare controcorrente, anche a costo di dire cose che vanno contro le più elementari regole dell'intelligenza.

Willy Wonka ha scritto:

Mario Sconcerti non si smentisce mai e attraverso le colonne del Corriere della Sera nel corso del suo editoriale plaude alla scelta di Donnarumma di andarsene dal Milan. Ecco un breve riassunto:

"I milanisti li capisco, ma Donnarumma era destinato ad andarsene. Le bandiere nel calcio non esistono più, e poi quante bandiere di altre società ha comprato il Milan nel corso della sua storia? Vogliamo dare la colpa a Donnarumma di andare nella società più importante al mondo a 18 anni? Cosa avrebbe dovuto rispondere Donnarumma? Io gli dico, da padre, che ha fatto bene! Bravo Donnarumma! I tifosi sono egoisti e pensano solamente a loro stessi, non ai giocatori. Per Donnarumma lasciare il Milan è una grande occasione, andava necessariamente colta."

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Tra l'altro, leggendo l'articolo, questo qui dice che il Milan si è comportato allo stesso modo rubando Andre Silva, la bandiera del Porto.

Willy Wonka ha scritto:

Mario Sconcerti non si smentisce mai e attraverso le colonne del Corriere della Sera nel corso del suo editoriale plaude alla scelta di Donnarumma di andarsene dal Milan. Ecco un breve riassunto:

"I milanisti li capisco, ma Donnarumma era destinato ad andarsene. Le bandiere nel calcio non esistono più, e poi quante bandiere di altre società ha comprato il Milan nel corso della sua storia? Vogliamo dare la colpa a Donnarumma di andare nella società più importante al mondo a 18 anni? Cosa avrebbe dovuto rispondere Donnarumma? Io gli dico, da padre, che ha fatto bene! Bravo Donnarumma! I tifosi sono egoisti e pensano solamente a loro stessi, non ai giocatori. Per Donnarumma lasciare il Milan è una grande occasione, andava necessariamente colta."

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Vabbè dai lasciamo stare questo vecchio con la tremarella, ha problemi evidenti. Non riesce a star fermo sullo sgabello, gli trema la voce, spara fesserie. Lasciamolo riposare in pace.