Scaroni:"Grandi giocatori? Se ce lo permetterà il FPF".

Lineker10 ha scritto:

Se i grandi giocatori devono essere gli scarti della Juve sia benedetto il FPF.

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7AlePato7 ha scritto:

A me un mercato dove si prendono giocatori a 35-40 milioni va più che bene. Oggi come oggi non possiamo permetterci di spendere 100 milioni su un singolo giocatore. Spero arrivi anche quel momento, in cui torneremo a prendere il big di turno, ma allo stato attuale se mi prendono durante l’estate due esterni seri va più che bene.

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Nils ha scritto:

Il PSG insegna, le squadre non si costruiscono a botte di centinaia di milioni di Euri, ma con sana programmazione e competenza,
i colpi Paquetà, Piontek e Baka appaiono consolanti in tal senso,
del resto rimango convinto che lo stesso Galliani se avesse avuto competenza avrebbe potuto mantenere al vertice il Milan con spese assai inferiori a quelle poi effettivamente sostenute.
La maggior parte degli acquisti che hanno mantenuto Roma e Napoli al vertice questi anni avrebbero dovuto essere nostri, aggiungerei anche Pogba e probabilmente dimentico qualcuno.

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Admin ha scritto:

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

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Admin ha scritto:

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

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Davide L ha scritto:

In questi anni di oscurità Roma e Napoli hanno raggiunto il vertice, tuttavia hanno permesso alla Juve di dominare indisturbata.
Qualcosa dovrà pur significare...

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Toby rosso nero ha scritto:

Questo qui è un robottino a cui premono un pulsante e racconta una filastrocca dal database "Galliani_aneddoti.dat". Spero che prima o poi lo resettino.

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gabri65 ha scritto:

E' esattamente quello che deve dire. Cosa dovrebbe dire invece, che alla prossima campagna acquisti spendiamo 500 MEuro anche se non è vero, e vinciamo la CL in due anni? E' una figura rappresentativa della proprietà, razionalmente cosa vi aspettate che dica? Meglio così che promesse e dichiarazioni di onnipotenza. Ho l'impressione che non abbiate ben chiaro cosa significa ricoprire certi ruoli a questi livelli. Lui conta il giusto circa la decisionalità, forse molto meno di Gazidis, e deve rendere conto a Elliott o chi sta dietro, anche con le parole.

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