Il Re dell'Est
New member
- Registrato
- 14 Giugno 2013
- Messaggi
- 15,745
- Reaction score
- 160
Con un blitz scattato nella notte, la Guardia di Finanza e la DIA hanno arrestato il direttore acquisti e pianificazione di Expo 2015 Spa, Angelo Paris, l'ex senatore di Forza Italia, Luigi Grillo, l'ex segretario amministrativo della Dc milanese, Gianstefano Frigerio (anche lui ex Forza Italia), l'ex segretario dell'Udc ligure Sergio Cattozzo, l'imprenditore Enrico Maltauro e Primo Greganti, il «compagno G» dell'epoca di Tangentopoli. Agli arresti domiciliari e' finito Antonio Rognoni, ex direttore generale di Infrastrutture lombarde, gia' coinvolto in un'altra inchiesta alcune settimane fa. 80 perquisizioni sono tutt'ora in corso in 15 città. Clamorose alcune intercettazioni, come quella del direttore acquisti, Angelo Paris: «Io vi do tutti gli appalti che volete, basta che mi garantiate possibilita' di carriera». I reati ipotizzati sono associazione a delinquere, corruzione, turbativa d'asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, nonché rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio.
Secondo la procura, l'associazione per delinquere ruotava attorno alle figure di Frigerio, Greganti e Grillo, che erano in contatto con i referenti politici e con il mondo imprenditoriale interessato agli appalti in Lombardia e non solo. Le opere dell'Expo coinvolte nelle indagini sono quelle sulle Vie d'acqua (aggiudicato da Maltauro), i parcheggi e il progetto Architettura di servizio (aree di ristorazione, spazi commerciali e servizi aggiudicati da Maltauro e dalla cooperativa Cefla di Imola).
Il magistrato Bruti Liberati, ha affermato che la preoccupazione principale e' stata quella di agire con rapidita' per permettere a Expo 2015 di ripartire dopo aver fatto pulizia. Infatti nessun atto amministrativo di Expo 2015 e' stato sequestrato proprio per consentire la prosecuzione dei lavori di costruzione.
Secondo la procura, l'associazione per delinquere ruotava attorno alle figure di Frigerio, Greganti e Grillo, che erano in contatto con i referenti politici e con il mondo imprenditoriale interessato agli appalti in Lombardia e non solo. Le opere dell'Expo coinvolte nelle indagini sono quelle sulle Vie d'acqua (aggiudicato da Maltauro), i parcheggi e il progetto Architettura di servizio (aree di ristorazione, spazi commerciali e servizi aggiudicati da Maltauro e dalla cooperativa Cefla di Imola).
Il magistrato Bruti Liberati, ha affermato che la preoccupazione principale e' stata quella di agire con rapidita' per permettere a Expo 2015 di ripartire dopo aver fatto pulizia. Infatti nessun atto amministrativo di Expo 2015 e' stato sequestrato proprio per consentire la prosecuzione dei lavori di costruzione.