I fenomeni contro la stampa hanno sempre vita breve soprattutto se non ottengono risultati sportivi e non. Non bisogna certo leccare qua e lá ma certamente ignorare totalmente i media ufficiali per affidarsi completamente a blogger non é furbo. Basta guardare la visibilità data alla presentazione data a Milan China i media italiani. Pari a 0. Anzi hanno inondato l'etere e le pagine di invettive contro società squadra e proprietà. É a Milan China serve mediaticitá. Ma si facciamo i Don Chisciotte che va benissimo.
Sarri diserta nuovamente la conferenza stampa
- Creatore Discussione Willy Wonka
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I fenomeni contro la stampa hanno sempre vita breve soprattutto se non ottengono risultati sportivi e non. Non bisogna certo leccare qua e lá ma certamente ignorare totalmente i media ufficiali per affidarsi completamente a blogger non é furbo. Basta guardare la visibilità data alla presentazione data a Milan China i media italiani. Pari a 0. Anzi hanno inondato l'etere e le pagine di invettive contro società squadra e proprietà. É a Milan China serve mediaticitá. Ma si facciamo i Don Chisciotte che va benissimo.
V
vanbasten
Guest
Ok ma non parlare di Milan China è un delitto dei giornalisti e non una mancanza della società. La società ha messo i tifosi al centro del progetto comunicando molto sui social ma è aperto anche verso la stampa tradizionale: le ultime al guardian, a repubblica, corriere dello sport e a media piu tradizionali. Per quanto riguarda Sarri e dela se ne fregano tanto i soldi della champions e della lega gli arrivano lo stesso.
Non hanno invitato nessun giornalista di nessuna testata italiana o quantomeno organizzato un evento a casa Milan per assistere alla presentazione in videoconferenza. Cosa ci aspettiamo?
Edric
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Eh beh si immagino come a una società che deve operare esclusivamente sul mercato cinese faccia comodo la "enorme" visibilità mediatica fornita dall'orticello dei media sportivi in lingua italiana (lingua che secondo wikipedia vanta, nel 2017, "ben" 3 milioni di persone nel mondo in grado di parlarlo come seconda lingua).
Se volete un consiglio uscite dall'orticello coltivato dai media nostrani, c'è un mondo la fuori.
Eh beh si immagino come a una società che deve operare esclusivamente sul mercato cinese faccia comodo la "enorme" visibilità mediatica fornita dall'orticello dei media sportivi in lingua italiana (lingua che secondo wikipedia vanta, nel 2017, "ben" 3 milioni di persone nel mondo in grado di parlarlo come seconda lingua).
Se volete un consiglio uscite dall'orticello coltivato dai media nostrani, c'è un mondo la fuori.
Edric il concetto che ho espresso é diverso. Devi avere buona stampa nel calcio altrimenti ogni alito di vento diventa un uragano. C'é sempre una via di mezzo tra affidarsi completamente a blogger e social ignorando i media e fornire regali e letterine e letteronze alle trasmissioni tv. Alla presentazione di Milan China non é stato invitato nessun media italiani, come possiamo lamentarci se non hanno dato visibilità alla cosa o gridare al complotto? Questo é da ingenui.
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Per nulla d'accordo. Sei un professionista pagato, quindi in conferenza ci devi andare.
Poi, se ti fanno domande idiote o faziose, sei liberissimo di rifiutarti di rispondere.
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Domande scomode dopo 8 vittorie di fila?
Allora fa bene a non presentarsi..al Napoli, in questo momento, vanno solo fatti complimenti
Edric
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Pagato dalla società Napoli però, non certo dai gazzettieri o da uno di noi due
Edric
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Sono d'accordo con te che sia necessario utilizzare una corretta via di mezzo nel rapporto tra organi di informazione "classici" e organi di informazione "moderni".
Penso anche, tra l'altro, che questo sia proprio il tipo di approccio che stiano cercando di instaurare in società, basta riguardarsi su youtube il tono aperto e collaborativo che Fassone ha sempre cercato di utilizzare in tutte le sue conferenze con la stampa dalla cessione ad oggi (ovviamente "approccio collaborativo" non significa però neanche accettare di "farsi mettere i piedi in testa" dalla diffusione di dati e notizie inesatte, su questo concorderai anche tu penso).
Per instaurare un "approccio collaborativo" serve comunque anche la "collaborazione" di tutte le due parti in causa.
Non concordo invece sulla necessità di invitare dei media in lingua italiana alla presentazione di una società come Milan China, il cui scopo principale, non dimentichiamolo, è quello di sviluppare (in vari modi, sponsor e quant'altro) il brand AC Milan nel mercato cinese (un mercato che ovviamente si fonda sulla lingua cinese).
Come, d'altro canto, non concordo ( e qui, di nuovo, mi trovi sulla stessa lunghezza d'onda) sulla possibilità di, usando le tue parole, "gridare al complotto" semplicemente basandosi sulla limitata visibilità data alla presentazione di Milan China.
Questa presentazione non era una notizia particolarmente rilevante per il limitato, e limitante, mercato dei media sportivi in lingua italiana e, correttamente, non gli si è dato un risalto eccessivo.
Altro discorso invece è evidenziare e far notare il DIFFERENTE RISALTO che, alcuni media ed opinionisti italici, tendono a dare alla stessa tipologia di notizie (diciamo di "contorno") a seconda che si tratti di una notizia inquadrabile in ottica "positiva" o di una inquadrabile in ottica "negativa".
E' impossibile non notare come, per alcuni, esista una certa "unilateralità direzionale" nell'approccio "metodologico" utilizzato e, giustamente, molti tifosi rossoneri se ne lamentano.
Le motivazioni che stanno alla base della scelta di questo tipo di "approccio" (che resta in ogni caso deontologicamente scorretto) possono essere comunque varie e molteplici ( e quindi non riduciamole ad un semplice e stereotipato "complotto") e, almeno per il momento, possiamo solo provare a ipotizzarle.
Questo però è un discorso più complesso e andrebbe, probabilmente, affrontato in un post a parte
Sono d'accordo con te che sia necessario utilizzare una corretta via di mezzo nel rapporto tra organi di informazione "classici" e organi di informazione "moderni".
Penso anche, tra l'altro, che questo sia proprio il tipo di approccio che stiano cercando di instaurare in società, basta riguardarsi su youtube il tono aperto e collaborativo che Fassone ha sempre cercato di utilizzare in tutte le sue conferenze con la stampa dalla cessione ad oggi (ovviamente "approccio collaborativo" non significa però neanche accettare di "farsi mettere i piedi in testa" dalla diffusione di dati e notizie inesatte, su questo concorderai anche tu penso).
Per instaurare un "approccio collaborativo" serve comunque anche la "collaborazione" di tutte le due parti in causa.
Non concordo invece sulla necessità di invitare dei media in lingua italiana alla presentazione di una società come Milan China, il cui scopo principale, non dimentichiamolo, è quello di sviluppare (in vari modi, sponsor e quant'altro) il brand AC Milan nel mercato cinese (un mercato che ovviamente si fonda sulla lingua cinese).
Come, d'altro canto, non concordo ( e qui, di nuovo, mi trovi sulla stessa lunghezza d'onda) sulla possibilità di, usando le tue parole, "gridare al complotto" semplicemente basandosi sulla limitata visibilità data alla presentazione di Milan China.
Questa presentazione non era una notizia particolarmente rilevante per il limitato, e limitante, mercato dei media sportivi in lingua italiana e, correttamente, non gli si è dato un risalto eccessivo.
Altro discorso invece è evidenziare e far notare il DIFFERENTE RISALTO che, alcuni media ed opinionisti italici, tendono a dare alla stessa tipologia di notizie (diciamo di "contorno") a seconda che si tratti di una notizia inquadrabile in ottica "positiva" o di una inquadrabile in ottica "negativa".
E' impossibile non notare come, per alcuni, esista una certa "unilateralità direzionale" nell'approccio "metodologico" utilizzato e, giustamente, molti tifosi rossoneri se ne lamentano.
Le motivazioni che stanno alla base della scelta di questo tipo di "approccio" (che resta in ogni caso deontologicamente scorretto) possono essere comunque varie e molteplici ( e quindi non riduciamole ad un semplice e stereotipato "complotto") e, almeno per il momento, possiamo solo provare a ipotizzarle.
Questo però è un discorso più complesso e andrebbe, probabilmente, affrontato in un post a parte
Si condivido tutto ovviamente. Solo una precisazione; non intendevo dire che era necessario invitare media italiani, ho solo detto che se non vengono invitati media italiani è normale che la presentazione venga ignorata.
In maniera diciamo cinica dico che siamo "aperti" verso i media tradizionali ma fino ad un certo punto. 2 esempi: l' APACF show. Se tu vai da un quitidiano e fai un intervista avrai buona recensione. Facendolo via web tagli fuori i media tradizionali dall' esclusiva. L' altro esempio è la cena di Mirabelli con Radio Rossonera. Simpatica iniziativa, ma è ovvio che se tagli fuori tutti i media da questa cosa non ti rendi simpatico diciamo. E' una questione di equilibri, anche durante il calciomercato molte notizie passavano prima da blog e social rispetto a quotidiani e trasmissioni. Idem per il closing sul quale erano informati solo alcuni "eletti" diciamo. Purtroppo i media italiani e non solo sono così. E questa politica non ci sta aiutando. E' chiaramente solo una mia opinione quindi conta nulla.
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