Salvini: "Ong olandesi in Libia, cerchino porti non italiani"

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è una balla che i più giovani stanno pagando uno stile di vita delle vecchie generazioni al di sopra delle loro possibilità. E' un modello che è collegato assieme alla concezione totalmente sbagliata che lo stato funzioni come una famiglia.
Cioè noi dovremo riprodurci e mettere al mondo nuovi giovani affinché questi diventino gli schiavi delle generazioni precedenti? Ma stiamo scherzando?
Potresti dire di più su questa cosa?
 

Stanis La Rochelle

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Qui ancora si continua a parlare di pensioni e chi le pagherà per la visione fossilizzata di società che regna attualmente.

Mancano realmente le risorse da dare alle persone un domani? Casa cibo e medicine? Una volta la gente andava al collasso perché mancavano le risorse materiali proprio.

Ogni volta che entro in un supermercato non posso fare a meno di vedere la quantità di roba abnorme che c'è e pensare a quanta verrà buttata via dal supermercato, a quanto buttata via dalla gente ecc... A come tutto sto surplus di roba non serve a un emerito cavolo.

Mancano le risorse materiali o mancano i soldi per fare le cose?

I soldi non sono un mezzo che abbiamo inventato per facilitarci? Invece siamo schiavi di pezzi di carta che non valgono una sega. E' un discorso utopistico e che pare quasi da malati per tutti, ma è l'unico modo che ha la società per sopravvivere e non andare al collasso e soprattutto è l'unico modo per vivere MEGLIO. Pensare in maniera radicalmente diversa. Il problema è appunto il morbo materialista e egoista che non fa andare oltre a certe visioni del mondo.

Se penso che nell'agricoltura odierna si preferisce mandare al macero cibo per speculare sul prezzo capisco che è tutto finito. Meglio buttare nel cesso un'arancia che puoi toccare, puoi mangiare e in cambio ricevere un pezzo di carta con cui nei fatti non potresti farci nulla se non pulirsi il sedere. Ora poi che è tutto digitale ancora peggio, manco li puoi toccare i soldi :ave:

Mi viene in mente un pezzo di un video di Balasso, dove dice che buttiamo i cracker e ci mangiamo la confezione. :muhahah:
 

tifoso evorutto

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Ma scusa, se essere uno stato sovrano in campo monetario fosse la panacea di tutti i mali, perchè non lo fanno tutti? sei serio?

Riduci davvero tutto alla possibilità di "stamparsi moneta"? Serio?

Perdonami ma poco serio mi pare il tuo discorso...

Prima di tutto TUTTI i paesi del mondo si stampano la propria moneta, il concetto stesso di stato prevede la zecca,
se vogliamo solo nell'UE esiste questa anomalia, fra l'altro nemmeno in tutti i paesi come ben sai.

Chiarito questo punto essenziale, andiamo ad analizzare più approfonditamente la ragione dell'anomalia dell'esistenza dell'Euro...

Tralasciando eventuali complotti dell'economia neoliberista (seppur presenti a mio avviso) rifacciamoci alla versione ufficiale e più nobile...

L'Euro è stata una forzatura per accellerare la completa integrazione Europea, da questo punto di vista sarebbe stata anche lodevole,
anche oggi ritengo siamo tutti concordi che l'Europa divisa non va da nessuna parte, sarà destinata a fare da vassalla alle potenze mondiali, che fra l'altro non a caso sono tutte confederazioni, Cina, Usa, Russia, con territori ben più vasti dell'intera europa.

Purtroppo è evidente a tutti che la cosa non abbia funzionato, alla moneta unica non sono seguite e non sono nemmeno in programma una forza di difesa comune, una politica fiscale globale, una politica d'immigrazione equa e condivisa e così via,
il parlamento europeo esiste solo virtualmente e negli ultimi anni non ha portato avanti politiche di sviluppo sociale e integrazioni, ma solo concessioni a un neoliberismo che porta sempre di più alla rinascita dei nazionalismi.
insomma le economie europee non si sono fuse come era nell'intento originale, ma sono rimaste in netta contrapposizione, pensiamo alla sovraproduzione tedesca o all'ingerenza francese in Libia allo scopo di far cadere il regime di Ghefddafi, in maniera di agevolare accordi sul commercio del gas libico a scapito dell'Italia.
Nel frattempo l'UK è uscita, la candidatura Russa, a mio parere indispensabile per ritornare a essere il vertice di riferimento mondiale, è oggi fantascienza.
Insomma le condizioni per l'adozione dell'Euro a oggi non esistono più, probabilmente un cura shock come la sua abolizione porterebbe a una ripartenza quasi da zero dell'intero processo di integrazione europeo, a oggi su un binario morto e autodistruttivo.
Spesso è meglio fare un passo indietro per poi farne due avanti :asd:
 
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Perdonami ma poco serio mi pare il tuo discorso...

Prima di tutto TUTTI i paesi del mondo si stampano la propria moneta, il concetto stesso di stato prevede la zecca,
se vogliamo solo nell'UE esiste questa anomalia, fra l'altro nemmeno in tutti i paesi come ben sai.

Chiarito questo punto essenziale, andiamo ad analizzare più approfonditamente la ragione dell'anomalia dell'esistenza dell'Euro...

Tralasciando eventuali complotti dell'economia neoliberista (seppur presenti a mio avviso) rifacciamoci alla versione ufficiale e più nobile...

L'Euro è stata una forzatura per accellerare la completa integrazione Europea, da questo punto di vista sarebbe stata anche lodevole,
anche oggi ritengo siamo tutti concordi che l'Europa divisa non va da nessuna parte, sarà destinata a fare da vassalla alle potenze mondiali, che fra l'altro non a caso sono tutte confederazioni, Cina, Usa, Russia, con territori ben più vasti dell'intera europa.

Purtroppo è evidente a tutti che la cosa non abbia funzionato, alla moneta unica non sono seguite e non sono nemmeno in programma una forza di difesa comune, una politica fiscale globale, una politica d'immigrazione equa e condivisa e così via,
il parlamento europeo esiste solo virtualmente e negli ultimi anni non ha portato avanti politiche di sviluppo sociale e integrazioni, ma solo concessioni a un neoliberismo che porta sempre di più alla rinascita dei nazionalismi.
insomma le economie europee non si sono fuse come era nell'intento originale, ma sono rimaste in netta contrapposizione, pensiamo alla sovraproduzione tedesca o all'ingerenza francese in Libia allo scopo di far cadere il regime di Ghefddafi, in maniera di agevolare accordi sul commercio del gas libico a scapito dell'Italia.
Nel frattempo l'UK è uscita, la candidatura Russa, a mio parere indispensabile per ritornare a essere il vertice di riferimento mondiale, è oggi fantascienza.
Insomma le condizioni per l'adozione dell'Euro a oggi non esistono più, probabilmente un cura shock come la sua abolizione porterebbe a una ripartenza quasi da zero dell'intero processo di integrazione europeo, a oggi su un binario morto e autodistruttivo.
Spesso è meglio fare un passo indietro per poi farne due avanti :asd:

Si si.. io non giudico quanto hai scrivi e la situazione, figurati, ci sono economisti e politici che fanno quello da mattino a sera eppure vediamo i risultati, figurati se credo di avere la verità in tasca proprio io.

Discutevo solo il mantra dello stampare moneta, come fosse sempre la soluzione più valida.

Mi parrebbe troppo troppo semplice, tutto qui.

Comunque, è molto semplice capire perchè l' Europa cosi non funziona: siamo uniti solo sulla carta.

Per forza di cose, chi ha di più dovrebbe rinunciare a qualcosa in favore dei paesi meno ricchi, ovviamente nessuno vuole farlo, ergo non si uscirà mai da questa cosa.
 

tifoso evorutto

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Si si.. io non giudico quanto hai scrivi e la situazione, figurati, ci sono economisti e politici che fanno quello da mattino a sera eppure vediamo i risultati, figurati se credo di avere la verità in tasca proprio io.

Discutevo solo il mantra dello stampare moneta, come fosse sempre la soluzione più valida.

Mi parrebbe troppo troppo semplice, tutto qui.

Comunque, è molto semplice capire perchè l' Europa cosi non funziona: siamo uniti solo sulla carta.

Per forza di cose, chi ha di più dovrebbe rinunciare a qualcosa in favore dei paesi meno ricchi, ovviamente nessuno vuole farlo, ergo non si uscirà mai da questa cosa.

Non è questo il reale problema, una vera integrazione europea porterebbe enormi vantaggi a tutti, compresa la Germania, soprattutto la Germania che non per nulla ha scatenato due guerre mondiali perchè la sua economia è troppo forte, necessità di un mercato almeno continentale, così è un gigante con piedi d'argilla.
il problema è tutt'altro, l'Europa, al contrario per esempio degli USA, non ha una gerarchia unica e omogenea, a capo di ogni singolo stato vi sono le proprie elite, molte di queste verrebbero letteralmente cancellate, insomma non è un problema di integrazione di popoli, ia cui gli europei in genere sarebbero già culturalmente pronti, soprattutto dopo l'uscita degli UK, impossibili da integrare,
il problema è unicamente posto da egoismi di pochi esponenti delle singole caste.
 

danjr

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Germania 228, solo per fare un esempio. Non è questo il punto
Il problema è la struttura per età della popolazione. Nel 2010 c'erano 31 over 65 ogni 100 di età 15-64, nel 2050 saranno 68, a patto che arrivino 150.000 emigrati l'anno (la demografia da qui a trent'anni anni non è un'opinione è un fatto). La questione è gestire i flussi e scegliere gli emigrati che servono.
Controlla la Lombardia, dove risiedo io, che ha una densità maggiore di Olanda e Belgio (stesse dimensioni circa), altro che 228 della Germania.
Per quanto riguarda l'altro problema da te sollevato, vero, siamo un paese vecchio, il più vecchio al mondo insieme al Giappone; ma guarda caso sono anche i due paesi con la vita media più elevata. Io ritengo non sia un male tornare nel range di 55 milioni circa.
 

Clarenzio

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Non è così, queste sono cose serie che si fanno con modelli matematici. Vai a guardare le previsioni ISTAT della popolazione e vedrai che anche quando quelli come me (i baby boomers) saranno tutti morti (intorno al 2060) il rapporto resta superiore a 60 (e sempre con 150.000 immigrati l'anno).
PS Per dare un'intuizione (molto approssimativa): se le nascite continuano a scendere (ed è quello che sta succedendo), ogni coorte di popolazione sarà più piccola, ma quando questi saranno diventati anziani, i giovani saranno ancora di meno e così via. Non c'è nessuna stabilizzazione della popolazione. Ci sono solo due modi: o produrre più giovani o importarli

Quindi a differenza della Germania o di qualsiasi altro Paese Nordeuropeo non dobbiamo pensare a migliore la nostra politica per le famiglie, per i giovani, ma bensì dobbiamo introdurre centinaia di migliaia di disperati che coprano i posti vacanti dovuti ad una popolazione troppo vecchia?
Anche in Giappone recentemente l'hanno capito, stanno facendo di tutto per favorire le nuove famiglie ed infatti recentemente si è raggiunto un equilibrio tra nascite e morti.

Solo noi restiamo dei caproni: senza forza lavoro giovane ed autoctona non si va da nessuna parte, lo avevano capito prima di tutto gli Americani, ora ci sono arrivati anche in Giappone e Cina.
 
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Quindi a differenza della Germania o di qualsiasi altro Paese Nordeuropeo non dobbiamo pensare a migliore la nostra politica per le famiglie, per i giovani, ma bensì dobbiamo introdurre centinaia di migliaia di disperati che coprano i posti vacanti dovuti ad una popolazione troppo vecchia?
Anche in Giappone recentemente l'hanno capito, stanno facendo di tutto per favorire le nuove famiglie ed infatti recentemente si è raggiunto un equilibrio tra nascite e morti.

Solo noi restiamo dei caproni: senza forza lavoro giovane ed autoctona non si va da nessuna parte, lo avevano capito prima di tutto gli Americani, ora ci sono arrivati anche in Giappone e Cina.

Infatti ho scritto “o produrre più giovani o importarli”. Comunque, nel frattempo in Giappone hanno iniziato a importarli.
Far risalire la natalità richiede politiche mirate soprattutto sui servizi ma qui s ne parla da decenni ma non si muove nulla. Bisogna fare presto. Nel frattempo non c’e’ alternativa a importare giovani. Il mio punto è che va fatto consapevolmente, scegliendo le professioni che servono, ecc.
 

Clarenzio

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Infatti ho scritto “o produrre più giovani o importarli”. Comunque, nel frattempo in Giappone hanno iniziato a importarli.
Far risalire la natalità richiede politiche mirate soprattutto sui servizi ma qui s ne parla da decenni ma non si muove nulla. Bisogna fare presto. Nel frattempo non c’e’ alternativa a importare giovani. Il mio punto è che va fatto consapevolmente, scegliendo le professioni che servono, ecc.

Si esatto, come dici tu in Giappone (Paese in cui vado spesso) si è fatta negli ultimi anni una certa politica a favore degli immigrati, ma ti assicuro che non ne vedi neanche 1 ciondolare dal giorno alla notte in mezzo alla strada senza far nulla, lavorano tutti o vengono rimandati a casa e soprattutto non entrano se non hanno un regolare permesso di lavoro.
Noi invece alimentiamo un sistema corrotto che vive sulla pelle di questi poveracci (2-3 euro al giorno per campare come sussistenza) che vivono come carcerati in realtà fatiscenti, ingrassando le tasche dei soliti lupi nascosti dietro la bandiera delle Onlus, ONG o Coop.
 
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