Sacchi grande merito di aver imposto in Italia un calcio di respiro europeo, per tutto il resto allenatore scarso e uomo piccolo piccolo,
un solo scudetto vinto in 5 anni la dice lunga sulle sue capacità, a parte il mondiale americano tutte le sue esperienze seguenti furono in linea con le sue qualità.
Capello, non un innovatore ma allenatore molto duttile, in generale il più completo dei tre, il suo Milan sino alla finale di Marsiglia è stato il più forte e più bello della storia (con una squadra che Sacchi aveva dato per finita).
Ha raggiunto 3 finali di Champions, l'anno del Marsiglia vincendole tutte.
Ha vinto scudetti in piazze diverse come Milano, Roma, Torino, Madrid, adattando di volta in volta il suo stile alla rosa a disposizione,
è l'Ibra degli allenatori.
Ancellotti è stato l'allenatore più visionario e rivoluzionario dei tre, 3 trequartisti + 2 punte in campo in Europa credo che non si siano mai visti prima, il Barcellona di guardiola si è ispirato molto a quel Milan, ha perso delle occasioni incredibili, quel Milan avrebbe potuto tranquillamente vincere 4 Champions, ma anche 3 finali e 2 champions sono un risultato storico. Anche lui ha vinto poco in Italia, ma qui a differenza di Sacchi è più comprensibile, la squadra era troppo tecnica è troppo poco fisica per un campionato come quello italiano.
e poi aveva contro la Juve di Moggi...