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Renegade
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Intervistato da Diario As, Arrigo Sacchi, ex-allenatore dello storico Milan degli Olandesi, ha raccontato un aneddoto che spiega come i destini dei rossoneri e di Carlo Ancelotti si sono intrecciati per poi legarsi per sempre. Ecco le parole di Sacchi: ''Dissi a Berlusconi che mi serviva un regista e che era Ancelotti. Lui mi disse che non giocava in quella posizione e che aveva un infortunio al ginocchio. Io risposi al presidente che se prendevamo Carlo avremmo lottato per essere campioni. Galliani mi chiamò durante l'ultimo giorno di mercato e mi disse di aver chiuso con la Roma in pochi secondi ma c'era da convincere Berlusconi. Così chiamai il patron rossonero e mi ripeté che Ancelotti fosse infortunato. Io risposi, in modo molto determinato, ''Non mi interessa che è infortunato, quel che importa è che la sua testa sia in salute e la sua testa è al 200%''. Così firmò. Ecco da dov'è nata l'era Ancelotti al Milan.''