Sacchi: ''Ecco come Ancelotti ed il Milan si sono conosciuti.''

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Intervistato da Diario As, Arrigo Sacchi, ex-allenatore dello storico Milan degli Olandesi, ha raccontato un aneddoto che spiega come i destini dei rossoneri e di Carlo Ancelotti si sono intrecciati per poi legarsi per sempre. Ecco le parole di Sacchi: ''Dissi a Berlusconi che mi serviva un regista e che era Ancelotti. Lui mi disse che non giocava in quella posizione e che aveva un infortunio al ginocchio. Io risposi al presidente che se prendevamo Carlo avremmo lottato per essere campioni. Galliani mi chiamò durante l'ultimo giorno di mercato e mi disse di aver chiuso con la Roma in pochi secondi ma c'era da convincere Berlusconi. Così chiamai il patron rossonero e mi ripeté che Ancelotti fosse infortunato. Io risposi, in modo molto determinato, ''Non mi interessa che è infortunato, quel che importa è che la sua testa sia in salute e la sua testa è al 200%''. Così firmò. Ecco da dov'è nata l'era Ancelotti al Milan.''
 
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Intervistato da Diario As, Arrigo Sacchi, ex-allenatore dello storico Milan degli Olandesi, ha raccontato un aneddoto che spiega come i destini dei rossoneri e di Carlo Ancelotti si sono intrecciati per poi legarsi per sempre. Ecco le parole di Sacchi: ''Dissi a Berlusconi che mi serviva un regista e che era Ancelotti. Lui mi disse che non giocava in quella posizione e che aveva un infortunio al ginocchio. Io risposi al presidente che se prendevamo Carlo avremmo lottato per essere campioni. Galliani mi chiamò durante l'ultimo giorno di mercato e mi disse di aver chiuso con la Roma in pochi secondi ma c'era da convincere Berlusconi. Così chiamai il patron rossonero e mi ripeté che Ancelotti fosse infortunato. Io risposi, in modo molto determinato, ''Non mi interessa che è infortunato, quel che importa è che la sua testa sia in salute e la sua testa è al 200%''. Così firmò. Ecco da dov'è nata l'era Ancelotti al Milan.''

non crede che dopo quasi 30 anni, non interessa piu un cavolo a nessuno di queste cose?
 

Penny.wise

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non crede che dopo quasi 30 anni, non interessa piu un cavolo a nessuno di queste cose?

però ha ragione e soprattutto da queste parole si possono estrapolare mille cose interessanti rispetto alle interviste che fa di solito.

innanzitutto che all'epoca c'erano i soldi e per prendere un giocatore della Roma ci bastava una manciata di minuti, ma questo lo sapevamo già.
in secondo luogo che Berlusconi ha sempre voluto metter becco nelle questioni tecniche, fosse stato per lui chissà quanti trofei in meno avremmo adesso, nonostante si reputi un grande intenditore (LOL) di calcio.
in terzo luogo che l'esperienza dell'allenatore conta, che è importante avere in panchina un allenatore bravo e in questo caso anche di carattere, coi tempi che corrono un Inzaghi non si sarebbe assolutamente opposto a un mancato acquisto, anzi probabilmente avrebbe ringraziato lo stesso e ssarebbe tornato a casa con la coda tra le gambe, sotterrando tutto il suo credo calcistico e le sue idee tattiche solo per far piacere a Berlusconi e per rimanere incollato alla poltrona.
 

tifoso evorutto

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però ha ragione e soprattutto da queste parole si possono estrapolare mille cose interessanti rispetto alle interviste che fa di solito.

innanzitutto che all'epoca c'erano i soldi e per prendere un giocatore della Roma ci bastava una manciata di minuti, ma questo lo sapevamo già.
in secondo luogo che Berlusconi ha sempre voluto metter becco nelle questioni tecniche, fosse stato per lui chissà quanti trofei in meno avremmo adesso, nonostante si reputi un grande intenditore (LOL) di calcio.
in terzo luogo che l'esperienza dell'allenatore conta, che è importante avere in panchina un allenatore bravo e in questo caso anche di carattere, coi tempi che corrono un Inzaghi non si sarebbe assolutamente opposto a un mancato acquisto, anzi probabilmente avrebbe ringraziato lo stesso e ssarebbe tornato a casa con la coda tra le gambe, sotterrando tutto il suo credo calcistico e le sue idee tattiche solo per far piacere a Berlusconi e per rimanere incollato alla poltrona.

Io non sono mai tenero con sua emittenza, ma a quei tempi, di calcio ne capiva, eccome,
non è stato il solito ricco scemo, spendeva ma prendeva i migliori, ebbe anche intuizioni come Capello, lo stesso Sacchi (che io non ho mai amato).
Van Basten e Gullit li volle lui, sbagliò solo su Borghi, che però era veramente un campione, solo che non c'era con la testa,
oltrettutto ai tempi l'ambiente Milan è sempre stato tra i più motivati
 

Penny.wise

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Io non sono mai tenero con sua emittenza, ma a quei tempi, di calcio ne capiva, eccome,
non è stato il solito ricco scemo, spendeva ma prendeva i migliori, ebbe anche intuizioni come Capello, lo stesso Sacchi (che io non ho mai amato).
Van Basten e Gullit li volle lui, sbagliò solo su Borghi, che però era veramente un campione, solo che non c'era con la testa,
oltrettutto ai tempi l'ambiente Milan è sempre stato tra i più motivati

sì ma non parlavo solo di acquisti, premettendo che quando uno è pieno di soldi e può spenderne a iosa è anche più facile prendere i migliori..mi riferivo alle intromissioni societarie che ci sono sempre state, anche le ultime dichiarazioni di Ancelotti vanno in quella direzione, quando dice che Berlusconi voleva le due punte e che Kakà giocasse avanti ecc..ecc..
per questo dico che magari avremmo vinto di meno, per fortuna abbiamo avuto ottimi allenatori sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, non essendosi mai sottomessi, anche perchè sennò non ha proprio senso prendere un allenatore, cioè lo reputo sbagliato a prescindere intromettersi, a maggior ragione se lo fai anche con bravissima gente come Sacchi Capello Ancelotti, ci vada lui ad allenare..
 

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sì ma non parlavo solo di acquisti, premettendo che quando uno è pieno di soldi e può spenderne a iosa è anche più facile prendere i migliori..

No no assolutamente ci sono societa ricche che sanno spendere e che non sanno spendere.
Il milan era una societa ricca che sapeva spendere.
 

Penny.wise

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No no assolutamente ci sono societa ricche che sanno spendere e che non sanno spendere.
Il milan era una societa ricca che sapeva spendere.

questo è il motivo per cui a volte "difendo" Galliani, perchè sfido chiunque a costruire uno squadrone con zero euro in mano, anzi addirittura i soldi delle cessioni non vengono neanche reinvestiti..invece quando c'era la possibilità di spendere ha dimostrato di essere uno dei migliori insieme a Moggi, oggi purtroppo è cambiato tutto quindi il paragone con quei tempi è assolutamente improponibile..comunque, in linea teorica, più soldi hai più è facile che vinci, questo volevo dire, certo pochissimi li spendono bene come facevamo noi ma in ogni caso prendono gente costosa quindi non saranno mai cessi assoluti come quelli che abbiamo oggi in rosa, nè saranno TUTTI scarsi, è impossibile.
il PSG ha speso centinaia di mln, certo ha preso anche i discontinui Menez e Lavezzi, Lucas che l'anno scorso non è stato niente di eccezionale, Pastore che per anni è stato anonimo o quasi, però alla fine ci sono anche Ibra Thiago Silva Verratti Sirigu, coi soldi alla fine qualcuno buono lo devi azzeccare per forza, ma con la nostra attuale situazione finanziaria abbiamo le gambe troncate già in partenza.
 
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