Rui Costa inserito nella Top 11 del Secolo per la FPF.

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Gran riconoscimento per Manuel Rui Costa, al Milan dal 2001 al 2006, che è stato inserito nella Top 11 del Secolo secondo la FPF, in occasione del proprio centenario.
 
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Tra i miei principali idoli, se non il principale. Ha avuto una classe unica sia dentro che fuori dal campo. Uno dei migliori assist-man della storia, sua caratteristica principale, mandava in gol chiunque ed in qualunque modo. Oltretutto è stato il vero trequartista per eccellenza, quello che giocava davvero a centrocampo e non veniva erroneamente dichiarato come attaccante. Quanto ho amato questo calciatore. Di un'umiltà e professionalità tremende. Questo sì che era da Milan sia tecnicamente che fuori. Ne rispecchiava tutti gli ideali. L'ultimo degno della numero 10 insieme a Seedorf. A pensare che un tempo erano calciatori del genere a vestire la nostra maglia... Oggi si idolatra De Jong...
 

tifoso evorutto

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Grande giocatore, però meglio di lui ce ne sono stati parecchi,
soprattutto come personalità forse il suo unico difetto,
univa grande tecnica e visione di gioco a una discreta mobilità, almeno per i tradizionali trequartisti dell'epoca
 
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Grande giocatore, però meglio di lui ce ne sono stati parecchi,
soprattutto come personalità forse il suo unico difetto,
univa grande tecnica e visione di gioco a una discreta mobilità, almeno per i tradizionali trequartisti dell'epoca

Rui Costa aveva più personalità di Kakà. Non devi essere un chiacchierone o una testa calda per avere personalità. C'è gente come appunto Pirlo, Rui Costa, Scholes che senza parlare avevano/hanno una personalità tremenda, anche se ''freddi''. L'unico difetto che invece aveva era proprio la mobilità: tra i centrocampisti più lenti che abbia mai visto o che siano mai esistiti. Però compensava bene con una visione unica, un'abilità di regia e passaggio tremende, tocchi di classe e dribbling. Questo calciatore mi ha fatto innamorare del lato puramente elegante e tecnico del calcio e soprattutto del deceduto ruolo di trequartista. Forse sarebbe potuto funzionare pure da centrocampista centrale o davanti la difesa. Troppa visione di gioco, davvero. Il solo Pirlo ha avuto una tale visione al Milan. Dopo loro il nulla.
 

tifoso evorutto

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Rui Costa aveva più personalità di Kakà. Non devi essere un chiacchierone o una testa calda per avere personalità. C'è gente come appunto Pirlo, Rui Costa, Scholes che senza parlare avevano/hanno una personalità tremenda, anche se ''freddi''. L'unico difetto che invece aveva era proprio la mobilità: tra i centrocampisti più lenti che abbia mai visto o che siano mai esistiti. Però compensava bene con una visione unica, un'abilità di regia e passaggio tremende, tocchi di classe e dribbling. Questo calciatore mi ha fatto innamorare del lato puramente elegante e tecnico del calcio e soprattutto del deceduto ruolo di trequartista. Forse sarebbe potuto funzionare pure da centrocampista centrale o davanti la difesa. Troppa visione di gioco, davvero. Il solo Pirlo ha avuto una tale visione al Milan. Dopo loro il nulla.

Lento non vuol dire poco mobile :) svariava parecchio anche sulle fascie, ti confermo che invece era proprio la mancanza di personalità il suo difetto, avesse avuto quella di Seedorf... (che tra l'altro come visione di gioco non aveva nulla da invidiarli)
 
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Lento non vuol dire poco mobile :) svariava parecchio anche sulle fascie, ti confermo che invece era proprio la mancanza di personalità il suo difetto, avesse avuto quella di Seedorf... (che tra l'altro come visione di gioco non aveva nulla da invidiarli)

Talvolta si è poco mobili proprio perché si è lenti. Comunque sulla personalità del portoghese abbiamo due opinioni divergenti. Uno che non ha personalità non poteva raggiungere ciò che ha raggiunto lui in campo. Stesso carattere di Pirlo. La mancanza di personalità non è quella di gente come Pirlo, Scholes, Rui ecc, ma di persone come Ambrosini, per carità, grande gloria rossonera, ma assolutamente il più anonimo di quella rosa. Inoltre Seedorf non ha mai avuto la visione di Rui Costa, è stato semplicemente più offensivo e abile negli inserimenti. Rui Costa aveva una visione unica, eguagliata e superata solo da Pirlo e non a caso è tra i calciatori con più assist di sempre a differenza dell'olandese.
 

tifoso evorutto

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Talvolta si è poco mobili proprio perché si è lenti. Comunque sulla personalità del portoghese abbiamo due opinioni divergenti. Uno che non ha personalità non poteva raggiungere ciò che ha raggiunto lui in campo. Stesso carattere di Pirlo. La mancanza di personalità non è quella di gente come Pirlo, Scholes, Rui ecc, ma di persone come Ambrosini, per carità, grande gloria rossonera, ma assolutamente il più anonimo di quella rosa. Inoltre Seedorf non ha mai avuto la visione di Rui Costa, è stato semplicemente più offensivo e abile negli inserimenti. Rui Costa aveva una visione unica, eguagliata e superata solo da Pirlo e non a caso è tra i calciatori con più assist di sempre a differenza dell'olandese.

é sempre un piacere "litigare" di calcio con un intenditore come tè,
quello che intendo su Rui è che a differenza del classico trequartista che tende a sparire per lunghi tratti della partita per poi accendersi all'improvviso, lui era sempre abbastanza presente,
Per quanto riguarda Seedorf mi piaceva di più, lo considero più completo e spettacolare, almeno quando non si addormentava in campo, Rui gli era superiore nella genialità degli assist, in quello due giocatori che lo ricordano sono Ronaldinho e Cassano
 
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é sempre un piacere "litigare" di calcio con un intenditore come tè,
quello che intendo su Rui è che a differenza del classico trequartista che tende a sparire per lunghi tratti della partita per poi accendersi all'improvviso, lui era sempre abbastanza presente,
Per quanto riguarda Seedorf mi piaceva di più, lo considero più completo e spettacolare, almeno quando non si addormentava in campo, Rui gli era superiore nella genialità degli assist, in quello due giocatori che lo ricordano sono Ronaldinho e Cassano

Oh beh, è un piacere ricambiato, anche perché tendo ad ascoltare a capo chino chi mastica Milan da ben più tempo di me, che vado per i 24. Non dico si debba condividere ogni opinione di chi ha vissuto più epoche rossonere, ma semplicemente, per logica, tendo a darti una certa priorità perché si deve essere SEMPRE aperti nel dare ascolto a chi è stato parte di più epoche e certamente ne ha viste di tutti i colori. Ed è un ragionamento che va applicato anche oltre il calcio. Talvolta la spocchia di primeggiare e di prevaricare brucia tante menti.
Per il resto la descrizione che hai fatto in questo post di Rui Costa è esattamente corretta. Era sempre presente e sempre nella stessa posizione, seppur svariasse. Se ricordi, molto difficilmente finiva nel reparto d'attacco. E' sempre stato a centrocampo, sempre poco offensivo, sempre dedito al vero significato del suo ruolo. Seedorf era sicuramente più duttile, completo e ''spettacolare'' se vogliamo, sicuramente un calciatore più frenetico. Però io preferisco la categoria di quelli con maggior classe e visione, piuttosto che i tuttofare con ottima tecnica. Ecco perché ho un'inclinazione verso i Rui Costa, Pirlo, Zidane, Xavi ecc piuttosto che gli Iniesta, Seedorf, Vidal ecc. Sono un purista, se vogliamo ed anche un romantico calcisticamente parlando. Preferisco quello stile ricercato che ad oggi si è perso per via del ritorno sulle fasce e dell'esternizzazione di tutti i 10.
Cassano molto bravo a mettere la gente sottoporta, lo è stato sin dall'inizio. Ma è un po' più offensivo. Oltretutto una tecnica bellissima da vedere, mi fa ridere chi gli paragona Balotelli, che non ha nulla a che vedere con quel talento. Quanto a Ronaldinho, mi poni un dilemma che mi accompagna da tanto. Ronaldinho, a mio avviso, è stato il calciatore più spettacolare che sia mai apparso, il vero erede di Pelé. Una partita con Ronaldinho al Top è qualcosa di bellissimo. Le cose che ha fatto vedere lui, con tutti i suoi numeri e giochetti, non le ho viste fare mai a nessuno. Né a Messi né a Ronaldo. E non si tratta di semplici numeretti, ''Skills'' come vengono chiamate dagli intenditori, lui non le faceva per mettersi in mostra, ma per natura e per puro divertimento. Al Milan ha mostrato però il suo lato più nascosto: quello della visione, che veniva meno per via della sua spettacolarità. Era in grado di lanciare Borriello anche da fermo. Abile sia nel tocco corto che lungo, con grande precisione. E anche lui ha collezionato tanti assist in carriera. Per cui mi son sempre chiesto se sia stato un miglior passatore il Portoghese o il Brasiliano, non riuscendo a darmi risposta. Nel mezzo ho virato sempre su Pirlo, che ritengo essere il Re del Passaggio, della Regia. Sicuramente ci saranno stati giocatori simili, ma mai così esclusivamente dediti solo alla regia e all'impostazione, per poi essere nulli nel resto.
 
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Gran riconoscimento per Manuel Rui Costa, al Milan dal 2001 al 2006, che è stato inserito nella Top 11 del Secolo secondo la FPF, in occasione del proprio centenario.

Se lo merita. Parlavo di lui l'altro giorno con un'amica della Fiorentina.La prima parola che mi viene in mente ricordandolo è eleganza.
 
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