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Leggo di argomentate perplessità circa un mediana a due (4-2-3-1) con l'esuberante incursore Kessiè tatticamente imbrigliato a protezione di una difesa a quattro non propriamente granitica in considerazione delle vocazioni offensive dei "terzini".
In attacco manca il terminale killer da 25 reti e se il turco (imminente) verrà collocato sull'esterno (nel 4-3-3 di riferimento), le fase realizzativa andrebbe verosimilmente ad inaridirsi. Keita non arriva, vacilla in maniera sospetta la posizione (contrattuale) di Suso e nonostante l'oneroso investimento su A.Silva, la società mira concretamente ad un profilo importante (personalmente lo ritengo tale) come Kalinic.
Tirate le somme e guardando alla bozza d'organico al momento assemblata, forse il caro ed abiurato rombo, con le proprie fastose reminiscenze potrebbe sorprendentemente tornare in auge equilibrando "magicamente" l'ensemble e restituendo i giocatori alle proprie connaturate inclinazioni.
Esterni bassi liberi di sganciarsi, protetti all'occorrenza dagli interni (Jack per Rodriguez e Kessiè per Conti), il vertice basso (auspicabilmente Biglia ma anche Badelj) nella doppia veste di schermo difensivo e primo verticalizzatore della manovra, il turco nel vivo del fronte offensivo libero di sbizzarrire il proprio estro nell'innescare una COPPIA di attaccanti tecnici ed interscambiabili.
Al concretizzarsi di un tale scenario, oltre al "filler" Borini, nelle rotazioni offensive dovrebbe integrarsi un altro elemento di peso e caratura. Magari non più anagraficamente verdissimo e da "dosare" oculatamente, simpatizzante dell'ambiente e possibilmente svincolato...
In attacco manca il terminale killer da 25 reti e se il turco (imminente) verrà collocato sull'esterno (nel 4-3-3 di riferimento), le fase realizzativa andrebbe verosimilmente ad inaridirsi. Keita non arriva, vacilla in maniera sospetta la posizione (contrattuale) di Suso e nonostante l'oneroso investimento su A.Silva, la società mira concretamente ad un profilo importante (personalmente lo ritengo tale) come Kalinic.
Tirate le somme e guardando alla bozza d'organico al momento assemblata, forse il caro ed abiurato rombo, con le proprie fastose reminiscenze potrebbe sorprendentemente tornare in auge equilibrando "magicamente" l'ensemble e restituendo i giocatori alle proprie connaturate inclinazioni.
Esterni bassi liberi di sganciarsi, protetti all'occorrenza dagli interni (Jack per Rodriguez e Kessiè per Conti), il vertice basso (auspicabilmente Biglia ma anche Badelj) nella doppia veste di schermo difensivo e primo verticalizzatore della manovra, il turco nel vivo del fronte offensivo libero di sbizzarrire il proprio estro nell'innescare una COPPIA di attaccanti tecnici ed interscambiabili.
Al concretizzarsi di un tale scenario, oltre al "filler" Borini, nelle rotazioni offensive dovrebbe integrarsi un altro elemento di peso e caratura. Magari non più anagraficamente verdissimo e da "dosare" oculatamente, simpatizzante dell'ambiente e possibilmente svincolato...