Roma: senegalese violenta anziana di 75 anni

Milanforever26

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considerando il numero di esercizi commerciali, solo qui a Roma gestiti, da extracomunitari, io non direi che è una minoranza.
Vado a lavoro ogni mattina e ogni mattina prendo i mezzi e ogni mattina incontro centinaia di persone di colore che vanno a lavoro.
Vai a farti un giro nelle campagne pugliesi e calabresi (io l'ho fatto per un reportage!) e vai a vedere cosa succede.
Svegliati alle 5 di mattina e vai a vedere cosa succede ai bordi delle principali arterie stradali delle nostre città, e guarda, oltre gli spacciatori magrebini e italiani, chi c'è ad aspettare i furgoni o pullman organizzati che li porteranno su un cantiere o in un campo a lavorare per qualche euro per 14 ore al giorno.
Vai nelle case degli anziani, a vedere chi li assiste (eeeh ma maltrattano gli anzianiii!!11!!! Poi però le maestre italiane malate che picchiano i bambini all'asilo...)
Vai nelle lavanderie, dai meccanici, negli ortofrutta (e fanno tutti lo scontrino, cosa che non succede con gli italiani), nei piccoli negozietti di alimentari, nei magazzini, nei cantieri, negli autolavaggi, nei panifici, nei mercati, nelle imprese del settore agricolo e del legno (che conosco da bambino), e cosa sta succedendo nel settore della pesca, e poi chi si occupa di traslochi, chi di dipingere le case e in tutte le professioni poco qualificate.
E inizia a contarli.

Io direi che la minoranza fa più rumore della maggioranza, come è sempre successo d'altronde, anche a noi italiani.

Troppa TV, troppi social e poco contatto con la realtà.
Sicuramente bisogna trovare regole per l'immigrazione perché non può essere incontrollata e non si può accettare che chi viene in Italia in cerca di futuro, venga poi a delinquere. Questo è quello che bisogna fare. E in questo bisogna avere il pugno duro con l'Europa.
Ma da qui a dire che la maggioranza degli immigrati è composta da criminali...

Ma infatti magari se qualcuno cominciasse a capire la differenza tra immigrati regolari, profughi e clandestini forse limiteremmo il problema..invece si fa finta di nulla..

Poi scusa eh, ma non facciamo confusione tra tutti quei lavori che indicavi tu dove sono impiegati in larga maggioranza persone che vengono dall'est europa, dal medioriente o dalle filippine/sud est asiatico e dall'africa ma arrivati qui regolarmente (avevo un amico di colore medico) con la gente che arriva coi barconi...

sennò chi mette tutto nello stesso calderone non è certo chi parla di immigrazione da arginare
 

Milanforever26

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Non per aprire una discussione a due. Solo un paio di note a margine
Le etnie si mescolano eccome, è solo questione di tempo (e non è un fatto negativo).Di solito, nella mescolanza i fattori culturali più forti prevalgono (e quelli dei paesi avanzati sono più forti). La mescolanza dei caratteri fisici mi lascia del tutto indifferente.
Non è in gioco la difesa della specie.

Certo che se prendiamo un lasso di tempo di 1000 anni avremo delle mescolanze..ma da qui a dire che se prendi 100 africani e 100 svedesi avrai coppie miste al 50% ce ne passa...
Ti posso garantire che il fattore di mescolanza sarà nell'ordine del 5% se è alto..

Ma scusa eh, guarda che basta che ti fai un giretto in qualche metropoli americana e troverai sempre il quartiere latinos, quello cinese, la comunità irlandese, quella italiana e poi i quartieri dove vivono i neri..
E non è solo una questione di differenze economiche...anche nelle classi agiate si verifica il fenomeno di aggregazione per razze..probabilmente per il semplice fatto che istintivamente si trova più gradevole chi ci è più simile..

PS: io trovo molto gnocche alcune asiatiche e in minoranza alcune donne di colore, qualcuna l'ho anche conosciuta in passato ma anche se vivevano qui avevano proprio una cultura personale diversa, radicata in loro..mai e poi mai ne avrei sposata una
 

The Ripper

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A parte che era pieno di italiani furfanti eh..mica erano tutti pezzi di pane onesti lavoratori (mai visto il film il padrino?)

Ma poi mi fa sempre specie il paragone con l'emigrazione italiana del '900 dove gente più o meno della stessa epoca mentale si spostava per lavoro in una terra che si autoproclamava "terra delle opportunità" e che bramava l'arrivo di manodopera (e stesso discorso vale per gli italiani che andavano in Germania/Francia/Belgio) con l'immigrazione di persone che si catapultano nel 2018 direttamente dal medioevo e arrivano qui, in un paese dove la crisi morde da anni a succhiare risorse economiche sperando in un lavoro che non c'è..

Quanti italiani, per tua conoscenza, in quegli anni emigravano per fare i disoccupati?

non si emigra per fare i disoccupati. si emigra per cercare di far soldi per vivere. La condizione comune è la disperazione, ciò che è differente è il grado di onestà. La gente onesta faceva di tutto per qualche centesimo, i poco onesti facevano furti, rapine, omicidi e/o entravano nella malavita.
Lo stesso vale ora e varrà per sempre.
L'america riceveva flussi migratori da ogni parte del mondo.
Tra 800 e 900 c'era la Mano Nera e gli italiani venivano linciati.

Ah, riguardo alla "terra di opportunità", ci sono 2 problemi:
1) come viene percepita l'Italia in paesi poveri in cui, ovviamente, non hanno accesso all'informazione;
Su questo vi posso garantire che l'Italia è percepito come Paese meraviglioso, pieno di opportunità e dalla gente accogliente.
2) dove vuole andare chi sbarca in Italia.
E anche su questo vi posso garantire, ma ci sono anche i dati che varrebbe la pena leggere, che la maggior parte (qui sì, la maggior parte) degli immigrati intende solo "passare" dall'Italia, essendo comoda logisticamente, per trasferirsi in altri paesi, soprattutto del Nord Europa. Il problema è che l'Europa sta attuando politiche che non permettono "lo smistamento".

Poi nemmeno voglio citare le statistiche in cui si parla del tasso di crescita degli immigrati in Europa, e in Italia il tasso è tra i più bassi ma il problema è maggiormente sentito.
 

The Ripper

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Ma infatti magari se qualcuno cominciasse a capire la differenza tra immigrati regolari, profughi e clandestini forse limiteremmo il problema..invece si fa finta di nulla..

Poi scusa eh, ma non facciamo confusione tra tutti quei lavori che indicavi tu dove sono impiegati in larga maggioranza persone che vengono dall'est europa, dal medioriente o dalle filippine/sud est asiatico e dall'africa ma arrivati qui regolarmente (avevo un amico di colore medico) con la gente che arriva coi barconi...

sennò chi mette tutto nello stesso calderone non è certo chi parla di immigrazione da arginare

no, parlo di nord e centroafricani.

per il resto sono d'accordo, bisogna comunque fare distinzione. Con una piccola precisazione: clandestino non significa per forza di cose "brutto e cattivo". E' una modalità. E viene utilizzata in maniera indistinta da brave persone disperate e cattive persone.
 

Milanforever26

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Poi nemmeno voglio citare le statistiche in cui si parla del tasso di crescita degli immigrati in Europa, e in Italia il tasso è tra i più bassi ma il problema è maggiormente sentito.

Questo appunto per quel fenomeno che diciamo noi..ovvero che qui non abbiamo problemi con gli immigrati ma con la montagna di clandestini che arrivano senza motivo e senza molte chance di integrarsi nel tessuto sociale..

La percezione dell'Italia che dici tu forse era vera 20 anni fa..oggi lo sanno anche in Africa fidati come si vive qui..certo sono mossi dalla disperazione, ed infatti io non me la prendo con loro ma con chi non fa nulla per risolvere il problema e invece sfruttando le belle anime del "accogliamo i fratelli neri!!1!!1!!1" stanno introducendo nella nostra società sacche di povertà con cui abbssare il tenore medio di vita
 

The Ripper

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Certo che se prendiamo un lasso di tempo di 1000 anni avremo delle mescolanze..ma da qui a dire che se prendi 100 africani e 100 svedesi avrai coppie miste al 50% ce ne passa...
Ti posso garantire che il fattore di mescolanza sarà nell'ordine del 5% se è alto..

Ma scusa eh, guarda che basta che ti fai un giretto in qualche metropoli americana e troverai sempre il quartiere latinos, quello cinese, la comunità irlandese, quella italiana e poi i quartieri dove vivono i neri..
E non è solo una questione di differenze economiche...anche nelle classi agiate si verifica il fenomeno di aggregazione per razze..probabilmente per il semplice fatto che istintivamente si trova più gradevole chi ci è più simile..

PS: io trovo molto gnocche alcune asiatiche e in minoranza alcune donne di colore, qualcuna l'ho anche conosciuta in passato ma anche se vivevano qui avevano proprio una cultura personale diversa, radicata in loro..mai e poi mai ne avrei sposata una

quella dei "ghetti" è una questione economica, visto che il 100% dei neri d'America discende dagli schiavi e solo dagli anni '70 in poi hanno avuto qualche diritto riconosciuto. Ora i neri frequentano le università, fanno professioni estremamente qualificate, sono nello sport professionistico, sono manager ecc...
Idem gli irlandesi, sempre visti male soprattutto per questioni religiose e tenuti ai margini.
Sui latini non ne vale la pena nemmeno commentare. Lì entrano in gioco decine e decine di fattori.
I quartieri di aggregazioni sono una normale conseguenza dell'immigrazione. Little Italy, Chinatown ecc... era una questione di comodità. Il problema non è il quartiere, ma la ghettizzazione, che è diversa.

p.s. io una ragazza nera, se gnocca, me la sbatterei senza problemi... anzi... se ha un bel carattere e belle tette, e siamo in sintonia, ci rispettiamo ecc... me la sposeri pure. :D
 

The Ripper

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Questo appunto per quel fenomeno che diciamo noi..ovvero che qui non abbiamo problemi con gli immigrati ma con la montagna di clandestini che arrivano senza motivo e senza molte chance di integrarsi nel tessuto sociale..

La percezione dell'Italia che dici tu forse era vera 20 anni fa..oggi lo sanno anche in Africa fidati come si vive qui..certo sono mossi dalla disperazione, ed infatti io non me la prendo con loro ma con chi non fa nulla per risolvere il problema e invece sfruttando le belle anime del "accogliamo i fratelli neri!!1!!1!!1" stanno introducendo nella nostra società sacche di povertà con cui abbssare il tenore medio di vita

mio cugino è tornato dall'Africa prima di Natale (dovrà tornare a giugno), e non è assolutamente come dici tu. Solo quando dici "Italy" o "Italie" impazziscono e iniziano a dire che è bellissima, che la sognano ogni sera, che lì sono andati sempre molti italiani ad aiutare e che siamo un bel popolo, che c'è ricchezza...
Sai dove succede anche una cosa del genere? Non proprio così, ma simile? In Russia :D Vai in Russia (o in altri paesi dell'Est) e dici che sei italiano. Anche la più grande gnocca ti salta addosso pensando che sei ricco "Perché siamo il Paese della moda, delle Ferrari, delle bellezze artistiche, del clima splendido eccc..."
La percezione dell'Italia all'estero è assurda. Confermano anche i miei amici che vivono all'estero per lavoro e parlano dell'Italia ai colleghi. Nessuno vuole credere che in Italia siamo disperati. Forse solo adesso in paesi del centro e nord Europa si sta capendo cosa abbiamo attraversato e cosa stiamo passando.
Fidati.
Non sono cose scritte sui giornali. Sono esperienze dirette.

Chiudete i giornali e viaggiate. Avrete una visione delle cose completamente diversa.
Personalmente mi sento la testa spaccata in 2.
Per la serie: "Ho visto cose che voi umani..."


p.s. una cosa che gli esperti osservano, è che le aziende soprattutto nel settore produttivo si stanno tirando su. Questo grazie soprattutto alla manodopera poco qualificata ma a basso costo. Cosa che era successa in Germania nel dopoguerra con, ad esempio, gli immigrati italiani, turchi e russi. Personalmente non ne andrei così orgoglioso che le aziende italiane si stanno tirando su sottopagando e sfruttando manodopera a basso costo rappresentata da immigrati, ma il sistema capitalistico funziona così da quando è stato inventato
 

Milanforever26

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quella dei "ghetti" è una questione economica, visto che il 100% dei neri d'America discende dagli schiavi e solo dagli anni '70 in poi hanno avuto qualche diritto riconosciuto. Ora i neri frequentano le università, fanno professioni estremamente qualificate, sono nello sport professionistico, sono manager ecc...
Idem gli irlandesi, sempre visti male soprattutto per questioni religiose e tenuti ai margini.
Sui latini non ne vale la pena nemmeno commentare. Lì entrano in gioco decine e decine di fattori.
I quartieri di aggregazioni sono una normale conseguenza dell'immigrazione. Little Italy, Chinatown ecc... era una questione di comodità. Il problema non è il quartiere, ma la ghettizzazione, che è diversa.

p.s. io una ragazza nera, se gnocca, me la sbatterei senza problemi... anzi... se ha un bel carattere e belle tette, e siamo in sintonia, ci rispettiamo ecc... me la sposeri pure. :D

Infatti ho proprio scritto che anche il fattore economico non incide, neri ricchi e di successo stanno con donne nere nel 90% dei casi se non di più..

Riguardo al tuo PS, scommettiamo che non te sposi in realtà se ci hai a che fare? Tra scoparsi una e sposarsela ci passa il mare....io lo so bene :ok:
 

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Ma infatti magari se qualcuno cominciasse a capire la differenza tra immigrati regolari, profughi e clandestini forse limiteremmo il problema..invece si fa finta di nulla..

Poi scusa eh, ma non facciamo confusione tra tutti quei lavori che indicavi tu dove sono impiegati in larga maggioranza persone che vengono dall'est europa, dal medioriente o dalle filippine/sud est asiatico e dall'africa ma arrivati qui regolarmente (avevo un amico di colore medico) con la gente che arriva coi barconi...

sennò chi mette tutto nello stesso calderone non è certo chi parla di immigrazione da arginare

Appunto.
 

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Infatti ho proprio scritto che anche il fattore economico non incide, neri ricchi e di successo stanno con donne nere nel 90% dei casi se non di più..

Riguardo al tuo PS, scommettiamo che non te sposi in realtà se ci hai a che fare? Tra scoparsi una e sposarsela ci passa il mare....io lo so bene :ok:

beh, ho due amiche che si sono sposate con ragazzi di colore e vivono benissimo. avevo un'amica algerina con cui non ho più contatti, che era la classica ragazza da sposare. Avevo un'amica senegalese, che manco parlava benissimo ancora l'italiano, che era splendida. Ma troppo per me, e non ho avuto chance. Ha scelto un mio amico e ad ottobre si sposano dopo 7 anni di fidanzamento.
Ora sono felicemente fidanzato da anni e faccio piani per il futuro, quindi non ho più interesse. :D
 
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