Rogers si dichiara gay, fa coming out, e lascia il calcio

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Robbie Rogers, giocatore di 27 anni del Leeds, è stato il secondo atleta professionista dopo Fashanu (che si impiccò nel 1988) a fare coming out ed a dichiararsi gay. Due mesi fa, in conferenza il doppio annuncio: addio al calcio in seguito ad un brutto infortunio e l'ammissione, schietta, di essere omosessuale. Rogers, oggi, racconta:"Mi domando cosa sarebbe accaduto se avessi annunciato che sono gay continuando a giocare. Forse niente, forse i miei compagni del Leeds mi avrebbero dato una pacca sulle spalle e detto 'bravo'. Ma i tifosi allo stadio non me l'avrebbero fatta passare liscia. E nel calcio ho incontrato allenatori che dicevano, 'non passare la palla come un froc..', per cui sono certo che non sarebbe stato facile". Non è chiaro, ancora, se Rogers abbia deciso di appendere gli scarpini al chiodo solo a causa del brutto infortunio. Dietro al ritiro potrebbe esserci stata la paura di essere giudicato in base al suo orientamento sessuale. Ed infatti il giocatore aggiunge:"Il calcio è pieno di gente in gamba, ma può anche essere uno sport brutale che ti ferisce gravemente e ti distrugge. Forse molti dei tifosi non sono omofobi, ma credo che se avessi rivelato la mia omosessualità mentre ancora giocavo la cosa non sarebbe passata inosservata. Se avessi giocato bene, i fans e forse anche i media avrebbero notato che il calciatore gay gioca bene. Se avessi giocato male, sarebbe successa la stessa cosa e anche di più. Tutto avrebbe ruotato attorno alla mia omosessualità".
 
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