Ritorno al passato : fortuna o mirata programmazione?

Chrissonero

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Tutto amarcord, bell topic, avevo 18 anni.. ricordo che esulto come un pazzo come si fosse una rete quando vedo il comunicato ufficiale su Sandrone, giocatore davero imprescindibile (con Laursen o Simic al suo posto non avremo vinto nulla) per la costruzione di quel squadrone di Ancelotti, poi si, secondo io il merito di spostare senza perdere l' equillibrio Pirlo playmarker davanti alla difesa con Seedorf interno di centrocampo e tutto merito di Carletto, semplicemente una genialità tattica, e merito anche della genialità di Rino Gattuso, vera anima di quel ciclo... secondo io Galliani e sopratutto Berlusconi c'entrano davero poco con la costruzione di quella squadra, in più ricordo un Berlusconi bastante critico col albore di natale, resta il rammarico che quella squadra poteva vincere almeno 4 champions league ma il calcio e bello anche cosi, abbiamo cmq goduto abbastanza, nella storia del calcio europeo resta che prima del Barca di Guardiola c'era quel Milan di Ancelotti.
 

tifoso evorutto

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Quello che sta facendo il Milan è il massimo.
Vinciamo le partite in modo risicato anche contro l'ultima in classifica.
Abbiamo una differenza reti da far paura ;)

Questa non è assolutamente una squadra forte, è una squadra da terzo-quarto posto in Italia e da -20 dalla Juventus (a un quarto del campionato siamo a -5 nonostante lo scontro diretto vinto, vuol dire che nelle altre giornate hanno fatto 8 punti più di noi).

Montella è sopravvalutato e non è un allenatore da vertice. Può andar bene fino a fine anno ma se vogliamo dire la nostra serve altro.

Magari un De Boer... :pat:
 

Carlo.A

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Buongiorno bella discussione.
Sono nuovo ma vi leggo spesso con piacere.

Beh io sono di parte.
Il mio nick è dedicato al grande Carlo.

Diciamo che già alla Juve giocava e 3 e col trequartista. Banditi dal sacchismo.

Fu bravo a far coesistere tutti.
Fu una stagione che vide il milan partire con Abbiati e Contra titolari con lo slovan.

Però senza Nesta secondo me non avremmo giocato così sicuri.
Con Laursen o un Billy 36enne non era la stessa cosa.
In poche settimane giocavamo un bel calcio a Monaco di Baviera.

Secondo me talvolta eravamo troppo lenti e Inzaghi versione deluxe risolveva tante gare.
In quella stagione forse venne penalizzato Sheva.

Migliorammo con Cafu che era perfetto laddove copriva Rino.
Kakà era l'unico che poteva cambiare passo.
Sì poteva fare l'accoppiata
Maledetto Deportivo.

L'anno dopo beh.
Stam e Crespo.
Sì poteva fare anche qua doppietta.
Ci mancarono qualcosa come 3 rigori tra andata e ritorno contro la gobba. Le porcate di Siena.
Certo non si dovevano perdere punti a S.Siro con Livorno Messina e Bologna.
Però miglior milan dell'ultimo ventennio.

Che bei ricordi
Che bel Milan.
 
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Buongiorno bella discussione.
Sono nuovo ma vi leggo spesso con piacere.

Beh io sono di parte.
Il mio nick è dedicato al grande Carlo.

Diciamo che già alla Juve giocava e 3 e col trequartista. Banditi dal sacchismo.

Fu bravo a far coesistere tutti.
Fu una stagione che vide il milan partire con Abbiati e Contra titolari con lo slovan.

Però senza Nesta secondo me non avremmo giocato così sicuri.
Con Laursen o un Billy 36enne non era la stessa cosa.
In poche settimane giocavamo un bel calcio a Monaco di Baviera.

Secondo me talvolta eravamo troppo lenti e Inzaghi versione deluxe risolveva tante gare.
In quella stagione forse venne penalizzato Sheva.

Migliorammo con Cafu che era perfetto laddove copriva Rino.
Kakà era l'unico che poteva cambiare passo.
Sì poteva fare l'accoppiata
Maledetto Deportivo.

L'anno dopo beh.
Stam e Crespo.
Sì poteva fare anche qua doppietta.
Ci mancarono qualcosa come 3 rigori tra andata e ritorno contro la gobba. Le porcate di Siena.
Certo non si dovevano perdere punti a S.Siro con Livorno Messina e Bologna.
Però miglior milan dell'ultimo ventennio.

Che bei ricordi
Che bel Milan.

:) grazie !!! Lo scopo della discussione era anche quello di rievocare dolci sensazioni.
Come ha fatto notare un utente tutti ricordano la magica notte di manchester , come è ovvio che sia, però col senno del poi è anche interessante analizzare come quel milan venne su.
A proposito di arbitraggi ricordo una partita su tutte : era l'ultima partita del 2004 se non ricordo male, dopo ci sarebbe stata la sosta natalizia. Juve - milan : giochiamo sistematicamente solo noi e chiudiamo la juve nella sua area prendendola sistematicamente a pallonate. Ci negarono due rigori grossi come una casa, uno su kaladze se le memoria non mi inganna.
Era la juve di capello e dopo una partenza sprint arrivò a ridosso di natale senza benzina nelle gambe.
Sembrava che in campo la terna arbitrale giocasse contro di noi e che quella partita dovesse finire assolutamente a reti inviolate. Guardai la partita con amici e al termine della gara ero intrattabile, deluso perchè mi sentivo derubato.
Quel biennio fu durissimo in ambito nazionale perchè non accettavo che il mio milan che in europa dettava legge non riuscisse a trionfare in campionato.
Duellare con la juve fu logorante per i nervi perchè di riffa o di raffa ne uscivano sempre loro vincitori.
 

Carlo.A

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:) grazie !!! Lo scopo della discussione era anche quello di rievocare dolci sensazioni.
Come ha fatto notare un utente tutti ricordano la magica notte di manchester , come è ovvio che sia, però col senno del poi è anche interessante analizzare come quel milan venne su.
A proposito di arbitraggi ricordo una partita su tutte : era l'ultima partita del 2004 se non ricordo male, dopo ci sarebbe stata la sosta natalizia. Juve - milan : giochiamo sistematicamente solo noi e chiudiamo la juve nella sua area prendendola sistematicamente a pallonate. Ci negarono due rigori grossi come una casa, uno su kaladze se le memoria non mi inganna.
Era la juve di capello e dopo una partenza sprint arrivò a ridosso di natale senza benzina nelle gambe.
Sembrava che in campo la terna arbitrale giocasse contro di noi e che quella partita dovesse finire assolutamente a reti inviolate. Guardai la partita con amici e al termine della gara ero intrattabile, deluso perchè mi sentivo derubato.
Quel biennio fu durissimo in ambito nazionale perchè non accettavo che il mio milan che in europa dettava legge non riuscisse a trionfare in campionato.
Duellare con la juve fu logorante per i nervi perchè di riffa o di raffa ne uscivano sempre loro vincitori.
Si fu quella partita del Dicembre 2004.
Giocammo nettamente meglio. Del resto il tridente Kakà Crespo Sheva era sublime.
Ci furono negati 2 rigori.
Così come al ritorno quello su Cafu.
Fu lì che si decise molto.
L'anno dopo invece partimmo male se non erro Ascoli Samp 1 punto poi tripla sconfitta Firenze Verona derby. Però nel ritorno la Juve crollò. Perdemmo a Lecce e a 91 pari avremmo vinto.
Ma un rammarico fu quello 0-0 brutto a Torino mi pare a Marzo.
Vincendo avremmo dato un segnale.
Infatti quando si è vinto a Torino è arrivato lo scudetto. Zac,Carletto e Allegri.
Anche quello un Milan buono.

Si in effetti avrei firmato per 3 scudetti consecutivi in mezzo alle champions.
In quel meraviglioso quinquennio.
A costo di uscire prima in coppa.
Forse pagammo anche quello.
Ma a posteriori e facile.
Ed è sempre bello arrivare ad aprile maggio su più fronti.

Certo bei problemi :)
 

Carlo.A

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Bingo!!!!
Vuoi vedere che quella squadra nacque anche grazie al caso??
Non voglio togliere meriti a nessuno sia chiaro, come non voglio alimentare polemiche ma una rosa che può già contare su pirlo e rui costa perchè va a allungare la lista dei trequartisti con seedorf e rivaldo???
I limiti erano in altri ruoli, la coperta era scoperta in altri reparti e solo l'acquisto di nesta aveva una logica in ottica presente e futura. La juve nell'anno precedente aveva ceduto zidane per prendere in un sol colpo buffon, thuram e nedved , giusto per far un esempio su come facevano calcio i nostri rivali principali.
E ancelotti non era certo del bosque nella gestione dei campioni : a parma bocciò zola perchè non era di facile collocazione tattica, cosi almeno dissero all'epoca i ben informati, e disse pure no all'acquisto di baggio.
Quell'estate però, paradossalmente, furono gettate le basi per un grande ciclo ma a voler esser un pò obiettivi i colpi alla galliani(in stile album panini) non mancarono nemmeno in quel periodo. La società però era cosi organizzata e regnava un'armonia tale che forse veniva naturale superare le difficoltà e far sbocciare rose era quasi inevitabile in un ambiente dalla tradizione importante e con la voglia e la possibilità ancora di investire. L'amore per il bel calcio e il fascino per i grandi calciatori ha fatto si che alle vittorie ci arrivassimo facendo la storia e segnando epoche ma le conoscenze calcistiche di alcuni nostri dirigenti a ben vedere sono immutate.
Arriva poi un punto in cui le rose non sbocciano più ma restano solo le spine. A ben vedere a noi è successo questo.
P.S. quegli anni furono una gioia indescrivibile e continua!!!!!
Forse anche perchè noi tifosi eravamo affamati di rivalsa, di calcio, di gloria, di trofei.

Son d'accordo.
Anche se Ancelotti si era ammorbidito rispetto ai tempi di Parma.
Come dicevo prima l'acquisto di Nesta fu quello decisivo altrimenti al primo contropiede avversario erano dolori.
Rivaldo effettivamente non servì.
Però ero gasatissimo portò entusiasmo.
Avessimo preso dei terzini sarebbe stato meglio. Però quella squadra aveva tremendamente bisogno di tornare a sognare a costo di essere imperfetti.

Poi non mi andò giù il mancato ricambio.
Mercato 2007 praticamente nullo.
Abbiamo rinunciato secondo me a competere ancora per la Champions. Mai più una semifinale.
E Galliani non era nuovo a questa cosa. In 5 anni ovvero 96-01 anche qua ricambi mal fatti. Al netto di uno scudetto rocambolesco.

In questo purtroppo mi tocca ammettere che un club come la Juve ha ricambiato meglio. Non hanno mentalità europea. Hanno avuto favori e tutto. Ma han quasi sempre cambiato bene e nei tempi giusti.
 

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Quel Milan è nato da un'idea di Berlusconi...quello del ''bel giuoco''
Non sono io a dirlo ma lo stesso Carletto...qualche settimana fa sui canali Sky è passata una bellissima intervista fatta dal figlio ad Ancelotti e tra i tanti argomenti trattati non poteva di certo mancare il suo Milan...fu Berlusconi a dettare la linea e naturalmente tutti si sono dovuti adeguare...tatticamente fu difficile far coesistere così tanti giocatori offensivi ma una volta trovato il giusto equilibrio il resto è venuto da se...
E' stato un Milan esteticamente bellissimo da vedere...forte e vincente...ma non tanto quanto avrebbe potuto...
Ha lasciato per strada due Champions praticamente vinte...quella di Istanbul di sicuro...e quella a La Coruna molto probabilmente...
Era un Milan ''inaffidabile''...poteva battere chiunque come poteva perdere dal primo che passava...la partita di Istanbul ne è l'esempio più classico...nel primo tempo giocò una delle migliori partite della storia rossonera...nel secondo sappiamo come è andata...
Due anni dopo ci fu una parziale rivalsa...gli stessi giocatori con lo stesso allenatore hanno vinto un Champions insperata frutto di un gruppo di veri uomini con l'aggiunta di un Kakà che giocò quel torneo alla ''Maradona''

Tutto sommato è stato un grande Milan...probabilmente quello che più si è avvicinato a quello di Sacchi...
Quello di Capello era più cinico e badava principalmente al risultato...forse forse agli altri Milan gli avrebbe fatto il mazzo...ma come ''coinvolgimanto emotivo'' a mio parere è stato nettamente inferiore ai due citati sopra...
 

Carlo.A

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Quel Milan è nato da un'idea di Berlusconi...quello del ''bel giuoco''
Non sono io a dirlo ma lo stesso Carletto...qualche settimana fa sui canali Sky è passata una bellissima intervista fatta dal figlio ad Ancelotti e tra i tanti argomenti trattati non poteva di certo mancare il suo Milan...fu Berlusconi a dettare la linea e naturalmente tutti si sono dovuti adeguare...tatticamente fu difficile far coesistere così tanti giocatori offensivi ma una volta trovato il giusto equilibrio il resto è venuto da se...
E' stato un Milan esteticamente bellissimo da vedere...forte e vincente...ma non tanto quanto avrebbe potuto...
Ha lasciato per strada due Champions praticamente vinte...quella di Istanbul di sicuro...e quella a La Coruna molto probabilmente...
Era un Milan ''inaffidabile''...poteva battere chiunque come poteva perdere dal primo che passava...la partita di Istanbul ne è l'esempio più classico...nel primo tempo giocò una delle migliori partite della storia rossonera...nel secondo sappiamo come è andata...
Due anni dopo ci fu una parziale rivalsa...gli stessi giocatori con lo stesso allenatore hanno vinto un Champions insperata frutto di un gruppo di veri uomini con l'aggiunta di un Kakà che giocò quel torneo alla ''Maradona''

Tutto sommato è stato un grande Milan...probabilmente quello che più si è avvicinato a quello di Sacchi...
Quello di Capello era più cinico e badava principalmente al risultato...forse forse agli altri Milan gli avrebbe fatto il mazzo...ma come ''coinvolgimanto emotivo'' a mio parere è stato nettamente inferiore ai due citati sopra...


È uno spunto interessante.
Diciamo che il Milan 87/96 era una squadra meccanica. Era anni luce avanti a tutti.
Il connubio Sacchi, difesa di fenomeni, intelligenza di Donadoni e Ancelotti olandesi che erano alieni rispetto al resto del mondo era troppo per tutti.
Già qualche anno dopo inizio a livellarsi il mix fisico e tecnico.
Se poi penso al modo di difendere -prendemmo pochissimi goal in meno rispetto al milan di C.A.-
Quello di Capello sia in campionato che Champions fece dei record pazzeschi.
Come strisce. Fu l'unico a fare la doppietta.

Però quello di Ancelotti forse era più emozionale. Con più estro.
E si sa , gli artisti del pallone a volte ti tradiscono.
Il milan 04/05 era una roba assurda. Vincemmo nulla, ma per gioco espresso ebbe picchi sublimi.

Paradossalmente sia nel 2002-2003 che nel 2006-2007 nonostante alcune carenze si tirò fuori qualcosa in più.
Forse proprio per questo. Più concentrazione.
Quando giochi con i Roque Junior, Simic, Kaladze, Oddo, Jankulovski moltiplichi forse le attenzioni.
La leggo anche così.
 

Serginho

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Ancelotti è sempre stato un grande allenatore, i meriti furono tutti suoi. Di certo a Berlusconi piacevano i giocatori di talento e i trequartisti ma sono sicuro che i dettami di Ancelotti siano stati fondamentali
 

Black

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Si, paradossalmente il Milan di Ancelotti più forte fu nelle stagioni 2003-04 e 2004-05 stagioni in cui raccogliemmo "solo" uno scudetto. Nel 2002-03 eravamo meno completi, ci mancava soprattutto la spinta sulle fasce dai terzini. Giocavamo con Kaladze e Costacurta terzini, l'anno dopo avevamo invece Cafu e pure Pancaro che fece bene almeno il primo anno. Nel 2007 poi ci penso praticamente Kakà da solo...

Per quanto riguarda quel Juve-Milan del Dicembre 2004 ricordo un clamoroso rigore negato dopo pochi minuti per evidente trattenuta di Zebina su Crespo che stava spingendo in rete la palla a porta vuota. Già là si capì come sarebbe andata la partita.
In quel biennio abbiamo buttato via 2 champions, veramente un peccato. Per non parlare del campionato 2004-05 che ci è stato ladrato.

Una delle partite che ricordo con più emozione di quei 2 anni è la rimonta all'andata con il Deportivo da 0-1 a 4-1 in pochi minuti (e c'era pure il 5° gol di Tomasson annullato ingiustamente). In quel momento sembrava una squadra invincibile al livello veramente del Milan di Sacchi, poi purtroppo al ritorno successe qualcosa di inspiegabile.
 
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