Riforma diritti TV: serie A verso il modello inglese?

beralios

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SuperLega dai...

Questi prendono come riferimento un campionato che fattura globalmente il triplo della serie a
 
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in inghilterra si fa perchè hanno tutti lo stadio di proprietà...qui non solo non hai lo stadio di proprietà perdi anche tanto in diritti tv...sempre peggio insomma...
 

Splendidi Incisivi

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Quello dei diritti TV, insieme agli stadi di proprietà e alle squadre B, è il terzo nodo cruciale dal quale non si può prescindere per il rilancio del nostro calcio. Noi ci meravigliamo delle cifre che spendono in Inghilterra ma in Inghilterra un Arsenal è capace di incassare fino ad un milione di euro per i diritti TV di una sola partita, oppure c'è il Bournemouth capace di incassare come diritti TV più della Juventus... naturalmente noi dovremmo riformarci per raggiungere i livelli inglesi, cioè aumentando gli introiti dei diritti per tutte le squadre e non spartendo quelli, già bassi, che ci sono.
 

Sherlocked

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Giusto cosi. Equità. Poi dare dei soldi a noi è come darli al genoa, per cui cambia poco.
 
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Giusto cosi. Equità. Poi dare dei soldi a noi è come darli al genoa, per cui cambia poco.

Non la chiamerei equità, perchè se il Milan prende il doppio o triplo di un Sassuolo, con centinaia di volte i suoi tifosi, mi sembra iniquo per definizione.

Se poi si navigasse nell' oro come in Inghilterra, ok dare una mano alle piccole società per puro spirito sportivo, ma siccome le big italiane per stare al passo fanno una fatica bestia, non mi pare proprio il caso.
 
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In premier si spartiscono una tavola imbandita noi un piatto di lenticchie col rischio alla fine di morire tutti di fame
 

Sherlocked

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Non la chiamerei equità, perchè se il Milan prende il doppio o triplo di un Sassuolo, con centinaia di volte i suoi tifosi, mi sembra iniquo per definizione.

Se poi si navigasse nell' oro come in Inghilterra, ok dare una mano alle piccole società per puro spirito sportivo, ma siccome le big italiane per stare al passo fanno una fatica bestia, non mi pare proprio il caso.

Si valuta il merito sportivo per me, il bacino di utenza è secondario, tutti devono avere la stessa possibilità (o quasi) di fare bene, partendo da una situazione iniziale di equità. Le big italiane, e lo dico da tifoso milanista, devono adeguarsi e migliorarsi. Noi soprattutto: non meritiamo manco un euro, e parlo della nostra dirigenza, tra soldi ai procuratori amici, ingaggi pagati in maniera folle a calciatori di bassa lega, contratti a ex calciatori, lungimiranza pari a zero, eccetera. Non meritiamo di ricevere più soldi di un Sassuolo per dire. Però sono d'accordo: bisognerebbe farla, questa cosa, quando il giro monetario è ampio come quello inglese. Ma come lo ottieni un campionato competitivo senza dare stesse possibilità a tutti di costruire un progetto sportivo ? Se io, Sassuolo, prendo tre euro perchè ho meno tifosi della Juve (che ha tifosi in tutta italia, ma di Torino ne avrà si e no una decina), come faccio a competere e rendere il campionato più bello e più attraente per investitori esteri ?
 

mandraghe

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La legge mi sembra buona, in effetti tutti ci abboniamo alle pay-tv per non perderci i meravigliosi big match Frosinone-Carpi o Sassuolo-Empoli, ergo è giusto che questi club debbano avere una maggiore fetta di introiti derivanti dalle tv a pagamento :sisi:
 

TheZio

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Sarebbe una cosa intelligente se si obbligassero i club a spendere questi soldi in una certa maniera...ad esempio una buona percentuale solo sul settore giovanile(quello italiano è tra i peggiori in Europa)...altrimenti è una mossa che affosserebbe ancora di più il calcio italiano visto che tanto i vari presidenti delle medio-piccole se li intascherebbero solamente

Infatti sarebbe da aprire una parentesi enorme su come vengono gestiti i sldi delle medio-piccole: tra fallimenti, bidoni esteri, vivai inesistenti, girandole di allenatori, sono ormai poche le realtà calcistiche italiane meritevoli.. Forse solo il Sassuolo e l Empoli, il resto è da manicomio.. Penso sia inutile dare più soldi ai vari Zamparini & co. Almeno che non li investano in vivai, strutture, ecc.
 

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