[MENTION=293]juventino[/MENTION] capisco assolutamente il tuo punto di vista. La tua riflessione rappresenta un po' quello che è il mio pensiero da 3/4 anni a questa parte. Quando ai seggi vedo persone che prendono le schede e dicono "Cosa devo votare?" mi verrebbe voglia di cacciarle dalla scuola a calci nel c**o. Non mi interessa se votano a destra, a sinistra, centro, nord o sud, queste persone sono assolutamente dannose. Sinceramente mi infastidisce molto il fatto che vadano a votare degli anziani menefreghisti a cui non interessa niente del futuro dei giovani, ma mi fa inca**are come una bestia ancora di più vedere che ci sono dei ragazzi più o meno miei coetanei che non si informano per niente.
Comunque ragazzi io non ho parlato necessariamente di ignoranza. Sarebbe troppo facile ridurre tutto a questi. Io parlo di senso/spirito critico, quella scintilla che ti porta sempre ad INFORMARTI (parola importantissima, essenziale quando si parla di politica) su una determinata persona senza restare a ciò che dice. Lo spirito critico non è detto che sia esclusiva di chi ha laurea/dottorati ecc., ma può averlo pure il panetterie sotto casa, il giornalaio o il muratore. Per farvi un esempio mio nonno aveva la quinta elementare (manco la terza media), ma posso assicurarvi che non ha MAI votato a caso oppure facendosi abbindolare dal primo pincopallino proprio perché nella sua ignoranza si sforzava comunque di INFORMARSI sulle persone.
Ma infatti il problema non è tanto l'ignoranza quanto l'indifferenza. Ci sono ragazze, ragazzi, uomini, donne, anziani e anziane che vengono ai seggi a votare come se ci fosse un evento mondano a cui partecipare, come se fosse una sorta di sfilata.
Ci sono miei amici che non sanno nemmeno che faccia abbiano i politici e vanno a votare da ignoranti in materia, nonostante siano dottori magistrali, così come ci sono ragazzi che a malapena hanno finito la superiori che invece si informano e sanno confrontarsi su queste tematiche argomentando molto bene le loro opinioni.
Alla fine della fiera, i politici al governo sono la perfetta rappresentazione della realtà italiana, noi li votiamo a nostra immagine e somiglianza.