Referendum Grecia sull'euro: ha vinto il NO. E ora che succede?

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tifoso evorutto

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No ma scusa, respirone profondo.
Io mica sto a dire che il sistema funziona o che non c'è stata speculazione finanziaria.
Io dico che le crisi hanno avuto molteplici facce e, si, la responsabilità è di tutti.
La crisi dei subprime è un esempio di speculazione da parte del privato cittadino. Cioè, per quanto mi sforzi, non è che posso metterla giù diversamente ^_^ se chiedo prestiti a nastro ad una banca puntando sul fatto che tanto i prezzi delle case si alzeranno e comunque glieli darò in trent'anni perché forse un domani troverò un lavoro migliore, non sto speculando su soldi che mi danno ora?

Cioè non ho proprio capito cosa volevi che rispondessi, che i mali del mondo derivano dalla speculazione? Ci sta anche, come possibile punto di partenza (ci sta anche, mi ripeto), ma non è che la facciano "solo le banche". Il "prestito" è il problema. il "debito" è il problema. Se uno usa le sue risorse, le rischia, le perde, finisce sotto ad un ponte, è lui l'artefice del suo destino. Se invece prende le risorse degli altri, la macchia d'olio si allarga.

Solo che il debito lo contrae chiunque:

- Il dipendente che chiede il mutuo per allargare la casetta di periferia, e poi magari perde il lavoro.
- L'imprenditore che apre un'impresa.
- Lo stato che vuole fare un oleodotto.

Chiunque fa parte di questo sistema, non è che io voglio coprire qualcuno o qualcosa, anche perché non è conosco i nomi e i cognomi degli operatori finanziari delle banche d'affari che hanno speculato coi soldi degli altri ^_^ (per trovare un esempio che magari ti piace di più)

E' una generalizzazione enorme vedere il sistema bancario come qualcosa di malvagio, ma semplicemente perché non è così. Non voglio mica fare l'avvocato del diavolo, solo che è così, davvero, non so come mettertela giù in maniera diversa da come abbia fatto fino ad ora.

Ho come l'impressione che tu voglia farne una questione sociale, di classe, o qualcosa del genere.
Perché mi parli di "privato investitore" e non cittadino? Uno che chiede 500k alla banca per prendersi la casa in montagna e poi non glieli ridà è un privato investitore?

Non so. Mi sembra tanto una lotta ai colletti bianchi :)

Cerco di mettertela in maniera più costruttiva e ampia,
prima di tutto non è una questione di classe ma sicuramente si, è una questione sociale, intesa come civiltà.

La società è un istituzione, che non scegliamo, ci viene imposta sin dalla nascita, e ha delle regole implicite.

Il cittadino compie i suoi doveri, accettandone le regole, e la "società" in cambio gli assicura alcuni "privilegi" essenziali.

I privilegi essenziali sono i soliti, per me scontati:

Il diritto alla sicurezza, il diritto/dovere al lavoro, il diritto alla sanità, all'istruzione, libertà nelle scelte individuali e a tutti i beni di prima necessità:
casa, vestiti, cibo.

La società per fare questo si munisce delle adatte istituzioni: governo, sistema sanitario, sistema previdenziale, sistema bancario ecc. ecc.

A mio parere il resto è tutta fuffa,
per citare una frase fatta,
i problemi non esistono, esistono le soluzioni.

Oggi si sorvola troppo sulle soluzioni soffermandosi sui problemi,
praticamente sempre dovuti a comportamenti umani errati (di istituzioni o di singoli cittadini)
e mai a situazioni irrisolvibili.
oggi più che mai grazie alla scienza e alla tecnologia.

L'umanità è imperfetta, ma non è una motivazione valida per non pretendere la perfezione
lo sforzo per raggiungerla si chiama civilizzazione e progresso. :)

Se vogliamo aggiungere anche un discorso di classe, io te l'ho già detto sono favorevole a un sistema meritocratico che dia privilegi "sociali" a persone più capaci o anche, perchè no, più fortunate.
contesto però la "forbice"
va ristretta, per una questione di "civiltà" non può andare dal "padre di famiglia disoccupato sbattuto per strada" al Berlusconi di turno.
 
E

Efferosso

Guest
Cerco di mettertela in maniera più costruttiva e ampia,
prima di tutto non è una questione di classe ma sicuramente si, è una questione sociale, intesa come civiltà.

La società è un istituzione, che non scegliamo, ci viene imposta sin dalla nascita, e ha delle regole implicite.

Il cittadino compie i suoi doveri, accettandone le regole, e la "società" in cambio gli assicura alcuni "privilegi" essenziali.

I privilegi essenziali sono i soliti, per me scontati:

Il diritto alla sicurezza, il diritto/dovere al lavoro, il diritto alla sanità, all'istruzione, libertà nelle scelte individuali e a tutti i beni di prima necessità:
casa, vestiti, cibo.

La società per fare questo si munisce delle adatte istituzioni: governo, sistema sanitario, sistema previdenziale, sistema bancario ecc. ecc.

A mio parere il resto è tutta fuffa,
per citare una frase fatta,
i problemi non esistono, esistono le soluzioni.

Oggi si sorvola troppo sulle soluzioni soffermandosi sui problemi,
praticamente sempre dovuti a comportamenti umani errati (di istituzioni o di singoli cittadini)
e mai a situazioni irrisolvibili.
oggi più che mai grazie alla scienza e alla tecnologia.

L'umanità è imperfetta, ma non è una motivazione valida per non pretendere la perfezione
lo sforzo per raggiungerla si chiama civilizzazione e progresso. :)

Se vogliamo aggiungere anche un discorso di classe, io te l'ho già detto sono favorevole a un sistema meritocratico che dia privilegi "sociali" a persone più capaci o anche, perchè no, più fortunate.
contesto però la "forbice"
va ristretta, per una questione di "civiltà" non può andare dal "padre di famiglia disoccupato sbattuto per strada" al Berlusconi di turno.

E' un discorso che condivido, e sulla redistribuzione ti seguo a braccetto, la forbice è troppo ampia.
Solo che non vedo perché le banche dovrebbero far parte per loro modo d'essere nel sistema dalla parte "dei cattivi", dei "ricchi immeritatamente", e perché i danni li facciano i "ricchi immeritatamente" e non "i poveri lavoratori".
Cioè, dico sul serio, la crisi dei subprime (che è stata l'apertura del vaso di pandora) l'han generata i dipendenti americani medi che si volevano comprare la casa senza poterselo permettere, non i cravattoni che fumano i cubani al circolo del golf.
Il buco delle pensioni al "5%" lo hanno fatto i politici coi vitalizi, al "95%" i dipendenti statali da 2.000 euro al mese che hanno versato meno contributi di quelli che hanno preso.

C'è questo immaginifico mostro, composto da banche, finanzieri, politici, Euro, Merkel, e poi c'è il popolo che viene schiacciato, indifeso, vittima. Non è il quadro reale della situazione.

Solo che fa comodo a tutti. Ci si è creati un mostro a cui dare la colpa anche degli errori fatti da noi stessi, così da poter alzare le braccia, non fare niente, e sostenere di "non poter fare niente".
 

tifoso evorutto

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E' un discorso che condivido, e sulla redistribuzione ti seguo a braccetto, la forbice è troppo ampia.
Solo che non vedo perché le banche dovrebbero far parte per loro modo d'essere nel sistema dalla parte "dei cattivi", dei "ricchi immeritatamente", e perché i danni li facciano i "ricchi immeritatamente" e non "i poveri lavoratori".
Cioè, dico sul serio, la crisi dei subprime (che è stata l'apertura del vaso di pandora) l'han generata i dipendenti americani medi che si volevano comprare la casa senza poterselo permettere, non i cravattoni che fumano i cubani al circolo del golf.
Il buco delle pensioni al "5%" lo hanno fatto i politici coi vitalizi, al "95%" i dipendenti statali da 2.000 euro al mese che hanno versato meno contributi di quelli che hanno preso.

C'è questo immaginifico mostro, composto da banche, finanzieri, politici, Euro, Merkel, e poi c'è il popolo che viene schiacciato, indifeso, vittima. Non è il quadro reale della situazione.

Solo che fa comodo a tutti. Ci si è creati un mostro a cui dare la colpa anche degli errori fatti da noi stessi, così da poter alzare le braccia, non fare niente, e sostenere di "non poter fare niente".

Non ti seguo, forse perchè non ho una vera cultura economica,
Mi parli di crisi nata dai dipendenti americani che volevano una casa probabilmente al di la delle proprie reali possibilità,
questo eventuale misfatto lo stiamo pagando con una crisi globale, è evidente che qualcosa non quadra a livello istituzionale (intendo istituzioni mondiali) tra l'altro a me risultava che il "vaso di Pandora" sia stato l'uragano Katrina in america.

Poi mi parli dei vitalizi e dei dipendenti statali, e anche qui mi sembrano chiare di chi siano le colpe e di chi andare eventualmente a penalizzare.

A me non sembra difficile.

Ti faccio un altro esempio, tempo fà vidi nella trasmissione di Piero Angela "quark" un servizio in cui si parlava dell'inelutabilità di un terremoto a Los Angeles di proporzioni catastrofiche, la famosa questione della falda di S. Andrea
l'evento potrebbe verificarsi fra mille anni così come domani, il servizio mostrava uno scenario devastante per l'economia americana e di conseguenza mondiale, con quasi tutte le banche e le assicurazioni fallite per il costo dei risarcimenti del danno coperti dalle assicurazioni.
ti sembra normale? pensi che il problema sarebbe generato dal terremoto? o forse è il sistema a non funzionare.
nel caso accadesse ci sarebbero mille esperti a spiegarti il perchè o il per come è successo, fino a quasi renderti credibile la storia,
ma sappiamo tutti che è una grande truffa, ora guadagnano tutti sulle assicurazioni sapendo che nel caso di un evento catastrofico, ma probabile, non pagherebbero, in compenso pagheremmo persino noi dall'altra parte del mondo.
Credo che la crisi economica mondiale sia nata per ragioni molto simili.
 
E

Efferosso

Guest
Io ho una mia idea su questo, ma è lunga. Lunga e un po' contorta, che molti economisti non accolgono, quindi semplicemente penso di non voler uscire ulteriormente dal seminato, ma ti ringrazio per la conversazione.

Bye

^_^
 

tifoso evorutto

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Concordo,
ti contesto solo quando parli di colpe dei cittadini, i sindacati non sono altro che una delle innumerevoli lobby che si procurano privilegi illegittimi per poi far pagare il conto ai semplici cittadini senza particolari agganci.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Stanis La Rochelle

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Riuppo il topic, alla fine Tsipras si sta rivelando veramente un *********... Tutta sta manfrina per cosa? Cioè adesso gli scenari sono decisamente peggiori rispetto a prima. A sto punto non capisco perché non ha accettato l'accordo iniziale. Cosa fai tutto sto casino se poi non hai la minima intenzione di proseguire quello che hai iniziato?

Spero venga preso a calci. Che pagliaccio. Quelli di alba dorata ci avevan preso in pieno, toccherà a Tsipras e fallirà, al prossimo giro (non si sa quando) se la giocheranno per davvero la vittoria.
 
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