Questo Milan 2016 ricorda quello del 1985. Ecco perchè.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 21 ottobre 2016, riporta un parallelo importante tra il Milan attuale (età media 25 anni e 5 mesi) e quello del 1985. Baresi, Maldini, Galli e Tassotti erano difensori dal futuro garantito, ma non ancora superstar. Proprio come i giovani di oggi: Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Calabria e Locatelli. Berlusconi ereditò il primo gruppo da Farina. E lo stesso Berlusconi, oggi, lascerà il secondo gruppo ai cinesi. Il favore potrebbe essere restituito dopo 31 anni.

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Admin ha scritto:

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 21 ottobre 2016, riporta un parallelo importante tra il Milan attuale (età media 25 anni e 5 mesi) e quello del 1985. Baresi, Maldini, Galli e Tassotti erano difensori dal futuro garantito, ma non ancora superstar. Proprio come i giovani di oggi: Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Calabria e Locatelli. Berlusconi ereditò il primo gruppo da Farina. E lo stesso Berlusconi, oggi, lascerà il secondo gruppo ai cinesi. Il favore potrebbe essere restituito dopo 31 anni.

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Al primo Milan di Berlusconi aggiungerei anche Evani,

però escluso Donnarumma se vedeva chiaramente che la qualità era di tutto un altro livello...

tifoso evorutto ha scritto:

Al primo Milan di Berlusconi aggiungerei anche Evani,

però escluso Donnarumma se vedeva chiaramente che la qualità era di tutto un altro livello...

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Aggiungerei, se mi permetti, Sergio Battistini, coetaneo e sodale di Evani, giocatore tecnico e poliedrico nei ruoli di difensore e centrocampista, ceduto dallo scellerato sudafricano alla Fiorentina ad appena 22 anni, dopo quasi cinque di militanza nel nostro club, ove esordì giovanissimo, e ben 37 reti nel proprio carnet, pur giocando, ripeto, in ruoli di difensore e centrocampista difensivo. Un grande rimpianto per un figlio del nostro settore giovanile, che nel futuro grande Milan non avrebbe affatto sfigurato. Confermo, quel gruppo sarebbe esploso comunque, e si vedeva. Di questo si può solo dire che ha una età molto più bassa, e prospettiva di crescita indeterminate. Questione importante e delicata, che Montella dovrà saper trattare. Ci fidiamo.

Scusate forse ero troppo giovane a quei e magari ricordo male...ma quelli del milan di 31 anni fa erano gia dei donnarumma.

Ci sono argomenti pro e contro questa tesi. La considerazione di cui godevano Tassotti, Evani, Galli non era poi così alta. Maldini era ancora molto giovane. Baresi era l'unico che aveva giocato in nazionale ma saltuariamente (chiuso da Scirea e provato a centrocampo senza particolare successo). Però nell'insieme mi sembra un gruppo più solido di quello attuale. Locatelli e Calabria per ora non sono paragonabili a quelli di allora (se no dovremmo aggiungere anche Costacurta che giocava in primavera). Nell'eredità Farina non dimenticherei Pietro Paolo Virdis, certo non un giovane ma per il primo scudetto Berlusconi fu decisivo.

Admin ha scritto:

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 21 ottobre 2016, riporta un parallelo importante tra il Milan attuale (età media 25 anni e 5 mesi) e quello del 1985. Baresi, Maldini, Galli e Tassotti erano difensori dal futuro garantito, ma non ancora superstar. Proprio come i giovani di oggi: Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Calabria e Locatelli. Berlusconi ereditò il primo gruppo da Farina. E lo stesso Berlusconi, oggi, lascerà il secondo gruppo ai cinesi. Il favore potrebbe essere restituito dopo 31 anni.

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una bella leccata al geometra, una delle ultime.

Doctore ha scritto:

Scusate forse ero troppo giovane a quei e magari ricordo male...ma quelli del milan di 31 anni fa erano gia dei donnarumma.

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L'età media, va detto in onestà, era più elevata, se escludiamo quel fenomeno di Paolo Maldini. Franco e Tassotti 25 anni, Filippo Galli, Evani e Battistini 22. A livello di percezione dal campo, Baresi già presentava un repertorio da difensore di grande livello, Filippo Galli si poneva su quella strada. Battistini molto quotato, cercato da mezza serie A. Personalmente, ho il ricordo della vivida impressione di tecnica che mi procurava il giovanissimo Evani terzino sinistro, compatto, rapido, piede precisissimo e potente. Di Maldini si sapeva del grande genitore, ed un'andatura dinoccolata che nascondeva il grande temperamento agonistico mostrato in carriera. La vera sorpresa fu invece Tassotti: dal terzino roccioso e sgraziato degli esordi a Formello al giocatore tecnico, elegante, disciplinato, lucidato con perizia da orafo dal Barone Liedholm. Un miracolo tecnico senza precedenti. Berlusconi si è goduto l'ultimo Virdis in carriera, non ha avuto analoga fortuna con il povero Di Bartolomei, metronomo della Roma scudettata ed imbolsito negli anni milanesi. Tanto terreno fertile, su cui il concime di Sacchi fece crescere buoni frutti. Per farlo, un grande contadino emiliano: Carlo Ancelotti. Ecco, a questo gruppo manca ancora un paio di solide braccia come quelle. Montella, buona caccia.

beh dai, ora non bestemmiamo..i nostri campioni del passato, nonostante siano stati giovani anche loro, erano di tutt'altra caratura..Donnarumma escluso, che è palesemente destinato a diventare il portiere più forte che abbiamo mai avuto e uno dei più forti che siano mai esistiti.

Admin ha scritto:

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 21 ottobre 2016, riporta un parallelo importante tra il Milan attuale (età media 25 anni e 5 mesi) e quello del 1985. Baresi, Maldini, Galli e Tassotti erano difensori dal futuro garantito, ma non ancora superstar. Proprio come i giovani di oggi: Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Calabria e Locatelli. Berlusconi ereditò il primo gruppo da Farina. E lo stesso Berlusconi, oggi, lascerà il secondo gruppo ai cinesi. Il favore potrebbe essere restituito dopo 31 anni.

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I paragoni col passato mi spaventano, ma cosa darei per ripercorrere quegli anni che mi hanno solo potuto raccontare

>|*Raffò*|< ha scritto:

I paragoni col passato mi spaventano, ma cosa darei per ripercorrere quegli anni che mi hanno solo potuto raccontare

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I primi di Berlusconi, diciamo dallo spareggio UEFA di Torino sino al furto di Verona, sono stati meravigliosi, un augurio sincero a tutti i più giovani tifosi rossoneri. Salivi un gradino, e sentivi la forza per salirne un altro ancora, mentre l'aria si faceva più rarefatta per l'elevata altezza. Te lo dice uno che aveva conosciuto i sottoscala luridi della serie B per lo scandalo scommesse. E quella sera, al Camp Nou, la sensazione di bellezza che riceveva la storia personale di ognuno di noi 85mila non è descrivibile.