E' una situazione molto diversa. Nell'85 io ero troppo piccolo, ma mio padre e mio zio mi hanno sempre raccontato che i vari Baresi, Tassotti e company non erano considerati campioni ne tanto meno predestinati a diventarlo. Sono cose che accadono quando mischi tutti gli ingredienti giusti. Con molta meno qualità è successo anche con la Juve che si era trovato Conte, che non si sa come ha trasformato giocatori assolutamente mediocri in elementi cardine di una squadra e di una nazionale.
Per certi versi oggi dovremmo essere messi addirittura meglio di allora, visto che abbiamo giocatori più giovani e già etichettati come futuri titolari della nazionale. Tutto sta nell'aggiunta degli ingredienti giusti nel calderone, vale a dire giocatori che possano "insegnare" ai giovani a crescere e ad essere professionisti, una società seria, autorevole e rispettata e un allenatore che sappia tirare fuori il 110% dai suoi giocatori.