Quanto tempo manca all'implosione dell'Italia?

In questi ultimi giorni sto davvero pensando molto. Penso al mio futuro, a cosa farò, a cosa ne sarà di questo paese. Come avrete intuito sono pensieri assai negativi in quanto sono abbastanza convinto che non ci sia più via di scampo per il nostro paese e ci sono vari fattori che non mi rendono possibile pensarla diversamente:
-debito pubblico mostruoso e praticamente impossibile da sanare
-4 anni filati di recessione con prospettive misere per il 2015 (se cresciamo non sarà più del solito 0, qualcosa)
-mercato del lavoro completamente fermo, ormai chiunque perde il posto e sta sui 40-50 anni è destinato fare la fame oppure se sei giovane puoi trovare qualcosa soltanto se hai una raccomandazione
-totale assenza di forze politiche in grado di risolvere la situazione
-mafie, infiltrate ovunque, che ormai la fanno da padrone

Sinceramente non vedo proprio vie d'uscita. La nostra è una lenta e dolorosa agonia, che andrà più veloce nel momento in cui chi è stato (e viene tuttora) spremuto non potrà più esserlo, concludendo la sua corsa nel burrone del default.
Disfattismo esagerato? Non lo escludo, può darsi pure che il mio sia un semplice momento di sconforto. Ma se non lo fosse? Se l'incubo sia stia realmente materializzando intorno a me? Se l'Italia fosse realmente una bomba ad orologeria di cui non ci è dato sapere a che punto sta il countdown? Quanto manca all'implosione del nostro paese? Quanto resta per fuggire?

Sicuro la situazione non rimarrà questa molto a lungo, la storia funziona come la dialettica di Hegel.

Una volta toccato il fondo qualcuno si accorgerà che si è fatto male sbattendoci la testa.

Mi dispiace doverti rispondere così, anche provocatoriamente, perché so che utente sei ma queste riflessioni, sul web, sono cicliche, si leggono da anni eppure siamo sempre qua, io alle Apocalissi di Giovanni non ci ho mai creduto. Io sono uno che la testa preferisce fasciarsela dopo essersela rotta.

Splendidi Incisivi ha scritto:

Mi dispiace doverti rispondere così, anche provocatoriamente, perché so che utente sei ma queste riflessioni, sul web, sono cicliche, si leggono da anni eppure siamo sempre qua, io alle Apocalissi di Giovanni non ci ho mai creduto. Io sono uno che la testa preferisce fasciarsela dopo essersela rotta.

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Ma io sono il primo ad ammettere che il mio disfattismo può essere ingiustificato. Solo che boh, ultimamente non riesco proprio a vedere vie di scampo per l'Italia.

Splendidi Incisivi ha scritto:

Mi dispiace doverti rispondere così, anche provocatoriamente, perché so che utente sei ma queste riflessioni, sul web, sono cicliche, si leggono da anni eppure siamo sempre qua, io alle Apocalissi di Giovanni non ci ho mai creduto. Io sono uno che la testa preferisce fasciarsela dopo essersela rotta.

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Vero , ma non ammettere che la realtà è quella descritta è cecità

juventino ha scritto:

Quanto manca all'implosione del nostro paese?

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Spero meno di quello che ci metterò ad andarmene

Super_Lollo ha scritto:

Vero , ma non ammettere che la realtà è quella descritta è cecità

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Giustissimo, però credo che sia voi che noi siamo ignoranti sulla cosiddetta realtà, perché? Perché tutto ciò che va male lo abbiamo a portata di mano, va anche di moda d'altronde, però bisognerebbe avere a disposizione anche tutto ciò che va bene e funziona per poter dare un parere definitivo. Se al 100% non funzionasse nulla in questo paese, saremmo già collassati, invece siamo qui, siamo italiani e l'Italia esiste ancora, non è stata cancellata dalla cartina geografica.

Splendidi Incisivi ha scritto:

Giustissimo, però credo che sia voi che noi siamo ignoranti sulla cosiddetta realtà, perché? Perché tutto ciò che va male lo abbiamo a portata di mano, va anche di moda d'altronde, però bisognerebbe avere a disposizione anche tutto ciò che va bene e funziona per poter dare un parere definitivo. Se al 100% non funzionasse nulla in questo paese, saremmo già collassati, invece siamo qui, siamo italiani e l'Italia esiste ancora, non è stata cancellata dalla cartina geografica.

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ero di quest'idea fino a un anno fa. Adesso mi sono pessimisticizzato anche io. Troppi punti a sfavore.

mefisto94 ha scritto:

ero di quest'idea fino a un anno fa. Adesso mi sono pessimisticizzato anche io. Troppi punti a sfavore.

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È un problema logico. Un paese quando collassa, quando fallisce? Quando va tutto male, se noi ancora non siamo falliti qualcosa di buono pur ci sarà, ciò non vuol dire che tantissime cose non vadano alla malora e quindi bisognerebbe porvi un rimedio ma venire a predicare catastrofi e fughe dal paese non mi piace.

Splendidi Incisivi ha scritto:

È un problema logico. Un paese quando collassa, quando fallisce? Quando va tutto male, se noi ancora non siamo falliti qualcosa di buono pur ci sarà, ciò non vuol dire che tantissime cose non vadano alla malora e quindi bisognerebbe porvi un rimedio ma venire a predicare catastrofi e fughe dal paese non mi piace.

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Potrebbe accadere però. Non è escluso, come non è escluso che si ristabilizzerà su un livello di vita dignitoso.