juventino
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In questi ultimi giorni sto davvero pensando molto. Penso al mio futuro, a cosa farò, a cosa ne sarà di questo paese. Come avrete intuito sono pensieri assai negativi in quanto sono abbastanza convinto che non ci sia più via di scampo per il nostro paese e ci sono vari fattori che non mi rendono possibile pensarla diversamente:
-debito pubblico mostruoso e praticamente impossibile da sanare
-4 anni filati di recessione con prospettive misere per il 2015 (se cresciamo non sarà più del solito 0, qualcosa)
-mercato del lavoro completamente fermo, ormai chiunque perde il posto e sta sui 40-50 anni è destinato fare la fame oppure se sei giovane puoi trovare qualcosa soltanto se hai una raccomandazione
-totale assenza di forze politiche in grado di risolvere la situazione
-mafie, infiltrate ovunque, che ormai la fanno da padrone
Sinceramente non vedo proprio vie d'uscita. La nostra è una lenta e dolorosa agonia, che andrà più veloce nel momento in cui chi è stato (e viene tuttora) spremuto non potrà più esserlo, concludendo la sua corsa nel burrone del default.
Disfattismo esagerato? Non lo escludo, può darsi pure che il mio sia un semplice momento di sconforto. Ma se non lo fosse? Se l'incubo sia stia realmente materializzando intorno a me? Se l'Italia fosse realmente una bomba ad orologeria di cui non ci è dato sapere a che punto sta il countdown? Quanto manca all'implosione del nostro paese? Quanto resta per fuggire?
-debito pubblico mostruoso e praticamente impossibile da sanare
-4 anni filati di recessione con prospettive misere per il 2015 (se cresciamo non sarà più del solito 0, qualcosa)
-mercato del lavoro completamente fermo, ormai chiunque perde il posto e sta sui 40-50 anni è destinato fare la fame oppure se sei giovane puoi trovare qualcosa soltanto se hai una raccomandazione
-totale assenza di forze politiche in grado di risolvere la situazione
-mafie, infiltrate ovunque, che ormai la fanno da padrone
Sinceramente non vedo proprio vie d'uscita. La nostra è una lenta e dolorosa agonia, che andrà più veloce nel momento in cui chi è stato (e viene tuttora) spremuto non potrà più esserlo, concludendo la sua corsa nel burrone del default.
Disfattismo esagerato? Non lo escludo, può darsi pure che il mio sia un semplice momento di sconforto. Ma se non lo fosse? Se l'incubo sia stia realmente materializzando intorno a me? Se l'Italia fosse realmente una bomba ad orologeria di cui non ci è dato sapere a che punto sta il countdown? Quanto manca all'implosione del nostro paese? Quanto resta per fuggire?