Quanto andiamo a simpatie? Ammettiamolo

DrHouse ha scritto:

probabilmente è una chiave di lettura.
è ovvio che sia impossibile essere oggettivi totalmente, e che in diversi casi si tende a coccolare il proprio beniamino, e ad essere severi con chi ci sta meno simpatico, per qualsiasi motivo...

personalmente, tendo a concedere qualche attenuante in più a chi è giovane, e quindi può commettere errori. è il caso di Locatelli, Cutrone, lo stesso Romagnoli (che ha 22 anni, a quella età, Nesta e Maldini a parte, i big erano in squadre mediocri)...
mentre sono più severo con chi invece dovrebbe essere un calciatore fatto e finito: Kalinic, Biglia, anche Bonaventura... sono nel pieno della loro carriera. un errore va bene, una serie di errori sono sintomo di altro...
tendo anche a giustificare di più chi dimostra comunque energia e grinta: Kalinic e Borini li ritengo due giocatori assolutamente non da Milan. Ma mentre il croato è irritante, Borini ci mette l'anima. Dovessero sbagliare a porta vuota, imprecherei comunque, ma tenderei a perdonare Borini più in fretta...

infine, do un tot di tempo e basta, a tutti: a volte vengo tacciato di essere prevenuto, soprattutto nei confronti di gente come Montolivo e Zapata...
"eh, sei prevenuto, oggi ha fatto una partita ottima"...
fare 6-7 buone prestazioni in 5 campionati...
credo che il mio essere prevenuto sia l'ultimo dei problemi in questi casi...

Clicca per allargare...

numero 3 ha scritto:

In questi momenti tristissimi...voglio affrontare un argomento....
Siamo tifosi poco obbiettivi e io per primo andiamo a simpatie, il campo c'entra poco...amiamo un giocatore perché è del nostra città oppure ci piace il suo paese di origine, ci piace la sua capigliatura e lo difendiamo a prescindere , ci nascondiamo dietro la frase " si ma al 59° ha dato un pallone in profondità...." credo che scegliere calciatori e non sbagliare acquisti sia una questione di fortuna..e le simpatie le hanno anche allenatori e dirigenti.

Clicca per allargare...