Quanti anni serviranno se arrivano i cinesi?

Gli do il 2017/2018 per capire dove sono (anche Berlusconi toppó il primo anno con Liedolm). Direi 5° posto e europa league.
2018/2019 lottiamo per lo scudetto (ma perdiamo) e andiamo in champions.
2019/2020 pienamente competitivi in Italia passiamo il turno in champions
2020/2021 torniamo competitivi in champions

Dipende quanto ci metteranno a vendere Montolivo Poli Zapata Abate ecc....

Se hanno un progetto vincente prendendo dei campioni 2 anni per tornare competitivi in europa.

Se vogliono esperimentare prendendo il Betancur o Gabigol di turno sarà dura, 4-5 anni forse di piu..

Per non mettere le mani avanti facciamo unicamente ipotesi senza certezze.

Ipotesi:

Gennaio 2017: Thiago Silva, Gaitan e Paredes (tra i 60 e i 70 milioni)
Luglio 2017: Isco, Rodrigo Caio, Darmian, Badelj e Mahrez (tra i 120 e i 140 milioni)

Già così si lotterebbe per lo scudetto l'anno prossimo.
Devono investire, c'è poco da aggiungere.

Chrissonero ha scritto:

Se hanno un progetto vincente prendendo dei campioni 2 anni per tornare competitivi in europa.

Se vogliono esperimentare prendendo il Betancur o Gabigol di turno sarà dura, 4-5 anni forse di piu..

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Dando per buono che dietro il nuovo Milan ci sia il governo di Pechino, ci si aspetta che avranno fretta di arrivare a ottimi risultati.

tifoso evorutto ha scritto:

Queste tabelle le ho sempre trovate delle sciocchezze, il calcio non è una scienza esatta,
Con gli investimenti si potrebbe tornare a vincere già dal prossimo anno come continuare a non arrivare in Champions,
dipenderà dalla bravura e fortuna di chi programmerà gli acquisti, ma anche da tante altre varianti.

Se penso ai cinesi dell'Inter che hanno già cominciato il progetto credo che siano partiti abbastanza confusi,
noi potremmo allestire subito una squadra più forte investendo anche meno,
Chi al momento mi appare realmente irragiungibile è la Juve, lavorano troppo bene da parecchie stagioni,
non basteranno anche degli acquisti azzeccati per raggiungere la loro organizzazione.

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Parlerei di un obiettivo tecnico, che è lo stadio proprietario. Se potremo disporre di quello, e del cash flow che la sua presenza genera, allora potremo dire di avere raggiunto un obiettivo. La Juve ha meno possibilità di sbagliare perché ha risorse aggiuntive che gli consentono di fare ogni anno investimenti che spostano sempre più in alto l'asticella della competitività, soprattutto in Italia, scelta lungimirante, quest'ultima, perché gli da la certezza della partecipazione alla Champions League dell'anno dopo: altro oro al fatturato. Scalzare la Signora dal piedistallo non è facile, ma il piedistallo è quello. Il berlusconiano 'primi in Europa più che in Italia' sarà pure suggestivo, ma dal punto di vista manageriale è come costruire sulla sabbia, e non sulla roccia. Meglio la serie A, perché da lì passa sempre l'Europa. Ma prima, lo stadio.