Van The Man
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In Europa le qualificazioni vanno in letargo fino a primavera (con l'eccezione di Montenegro-San Marino e Irlanda del Nord-Azerbaijan, roba non indimenticabile, in programma il 14 novembre), e, nonostante non siamo neppure a metà strada, sono già accadute cose parecchio interessanti:
Gruppo A: Qua la lotta è già ristretta alla sempre solida Croazia ed al redivivo Belgio, che con la sua new generation è tornato ad alti livelli. Tagliate fuori tutte le altre, più che per la classifica per le sensazioni che hanno lasciato. Menzione di disonore per Mihajlovic e la sua Serbia, intento ad instillare patriottismo e retorica nei suoi giocatori, e molto meno intento a lasciare qualche traccia di gioco. Pessima anche la Scozia, mentre nulla di diverso ci si poteva aspettare da Galles e Macedonia (che almeno ha nobilitato le sue qualificazioni battendo la Serbia)
Gruppo B: L'Italia ha preso il controllo del girone battendo la Danimarca, e l'unica minaccia credibile per gli Azzurri rimane la Repubblica Ceca. Girone che conferma quello che si poteva prevedere: squadre di medio livello ostiche da affrontare, ma che si rubano punti a vicenda, favorendo alla fine l'Italia. Bulgaria sugli standard previsti, Danimarca grande delusione, e tutto sommato ci si poteva attendere qualcosa in più dall'Armenia, molto brillante nelle qualificazioni ad Euro 2012, e piuttosto fragile in questo avvio
Gruppo C: La surreale partita di Berlino rischia di mettere qualche patema alla Germania, anche se alla fine penso proprio che i tedeschi si qualifichino in tromba. Situazione definita alle loro spalle, con la Svezia che dovrebbe chiudere seconda e poi l'Irlanda del Trap, criticatissimo dalle parti di Dublino, ma al quale è francamente difficile chiedere di più, data la scarsezza di materia prima a disposizione. Niente da segnalare per l'Austria, sempre immersa nella mediocrità nella quale si dibatte da più di un decennio
Gruppo D: Anche qua, al di là della classifica, possiamo già considerare chiusa la contesa per il primo posto, con l'Olanda di Van Gaal che ha approciato il girone come un ciclone, travolgendo tutto e tutti. 4 partite, 4 vittorie, e 13 gol fatti sono cifre che valgono più di ogni commento. Come nel caso del Belgio, pur ad un livello inferiore, troviamo un'altra presenza che torna a farsi viva dopo anni di oblio, e parliamo dell'Ungheria, in piena bagarre per la seconda piazza. Seconda piazza che i magiari si giocheranno con la Romania, mentre la Turchia si gioca con la Serbia il non ambito ruolo di squadra-catastrofe delle qualificazione
Gruppo E: Gruppo pieno di squadre di medio livello, e che sta rispettando le gerarchie previste. Svizzera abbastanza saldamente al comando, anche se col rammarico di aver buttato via due punti con la Norvegia, che le avrebbero permesso di essere quasi al sicuro. Per il secondo posto favorita la Norvegia rispetto alla comunque interessante Islanda e all'Albania di De Biasi, che ha perso proprio con gli islandesi una partita chiave. Piuttosto deludente la Slovenia
Gruppo F: Su Capello si possono avere molteplici idee, ma di certo non si può dire che non sappia marchiare a fuoco la sua squadra. Don Fabio ha trasformato la talentuosa, ma anarchica e litigiosa, Russia, in un gruppo totalmente dedito alla causa. Punteggio pieno, 0 gol subiti, e volo per il Brasile già prenotato. Tutto ciò grazie alle solite manchevolezze del Portogallo, vittorioso col fiatone in quel di Lussemburgo, e poi incapace di andare oltre il pari contro la modestissima Irlanda del Nord. Ronaldo & C a questo punto devono preoccuparsi di salvaguardare il secondo posto da Israele, onde evitare uno splash tra i più clamorosi di sempre
Gruppo G: Gruppo paragonabile a quello della Svizzera, e stavolta potrebbe davvero essere la volta buona per la Bosnia-Erzegovina, al comando a pari punti con la Grecia, ma con differenza reti nettamente superiore, e soprattutto giù uscita indenne dalla trasferta al Pireo. Terzo incomodo la Slovacchia, che però ha perso giusto ieri una sorta di spareggio con la Grecia
Gruppo H: Qua ogni giudizio è sospeso fino a questa sera, quando si recupererà Polonia-Inghilterra. Possiamo già dire però che i Leoni dovranno sicuramente replicare col Montenegro la lotta già vista nelle qualificazione per l'Europeo. i destini della Polonia dipendono in larga parte dal match di questa sera, mentre anche l'Ucraina rientra nel novero delle squadre delusione, ed è praticamente già fuori da ogni discorso.
Gruppo I: Houston, abbiamo un problema. Del Bosque potrebbe benissimo pronunciare oggi questa frase, alla luce dei due punti letteralmente gettati alle ortiche dalla Spagna contro la Francia. Doppiamente grave, dato il girone a cinque squadre, ed il fatto che la qualificazione si risolverà sostanzialmente nel doppio confronto, essendo Bielorussia, Georgia e Finlandia un semplice corollario. I campioni di tutto dovranno cercare minimo di non perdere a Parigi, per poi giocarsi il pass per il Brasile sul filo della differenza reti
A più tardi per il punto sulle altre zone
Gruppo A: Qua la lotta è già ristretta alla sempre solida Croazia ed al redivivo Belgio, che con la sua new generation è tornato ad alti livelli. Tagliate fuori tutte le altre, più che per la classifica per le sensazioni che hanno lasciato. Menzione di disonore per Mihajlovic e la sua Serbia, intento ad instillare patriottismo e retorica nei suoi giocatori, e molto meno intento a lasciare qualche traccia di gioco. Pessima anche la Scozia, mentre nulla di diverso ci si poteva aspettare da Galles e Macedonia (che almeno ha nobilitato le sue qualificazioni battendo la Serbia)
Gruppo B: L'Italia ha preso il controllo del girone battendo la Danimarca, e l'unica minaccia credibile per gli Azzurri rimane la Repubblica Ceca. Girone che conferma quello che si poteva prevedere: squadre di medio livello ostiche da affrontare, ma che si rubano punti a vicenda, favorendo alla fine l'Italia. Bulgaria sugli standard previsti, Danimarca grande delusione, e tutto sommato ci si poteva attendere qualcosa in più dall'Armenia, molto brillante nelle qualificazioni ad Euro 2012, e piuttosto fragile in questo avvio
Gruppo C: La surreale partita di Berlino rischia di mettere qualche patema alla Germania, anche se alla fine penso proprio che i tedeschi si qualifichino in tromba. Situazione definita alle loro spalle, con la Svezia che dovrebbe chiudere seconda e poi l'Irlanda del Trap, criticatissimo dalle parti di Dublino, ma al quale è francamente difficile chiedere di più, data la scarsezza di materia prima a disposizione. Niente da segnalare per l'Austria, sempre immersa nella mediocrità nella quale si dibatte da più di un decennio
Gruppo D: Anche qua, al di là della classifica, possiamo già considerare chiusa la contesa per il primo posto, con l'Olanda di Van Gaal che ha approciato il girone come un ciclone, travolgendo tutto e tutti. 4 partite, 4 vittorie, e 13 gol fatti sono cifre che valgono più di ogni commento. Come nel caso del Belgio, pur ad un livello inferiore, troviamo un'altra presenza che torna a farsi viva dopo anni di oblio, e parliamo dell'Ungheria, in piena bagarre per la seconda piazza. Seconda piazza che i magiari si giocheranno con la Romania, mentre la Turchia si gioca con la Serbia il non ambito ruolo di squadra-catastrofe delle qualificazione
Gruppo E: Gruppo pieno di squadre di medio livello, e che sta rispettando le gerarchie previste. Svizzera abbastanza saldamente al comando, anche se col rammarico di aver buttato via due punti con la Norvegia, che le avrebbero permesso di essere quasi al sicuro. Per il secondo posto favorita la Norvegia rispetto alla comunque interessante Islanda e all'Albania di De Biasi, che ha perso proprio con gli islandesi una partita chiave. Piuttosto deludente la Slovenia
Gruppo F: Su Capello si possono avere molteplici idee, ma di certo non si può dire che non sappia marchiare a fuoco la sua squadra. Don Fabio ha trasformato la talentuosa, ma anarchica e litigiosa, Russia, in un gruppo totalmente dedito alla causa. Punteggio pieno, 0 gol subiti, e volo per il Brasile già prenotato. Tutto ciò grazie alle solite manchevolezze del Portogallo, vittorioso col fiatone in quel di Lussemburgo, e poi incapace di andare oltre il pari contro la modestissima Irlanda del Nord. Ronaldo & C a questo punto devono preoccuparsi di salvaguardare il secondo posto da Israele, onde evitare uno splash tra i più clamorosi di sempre
Gruppo G: Gruppo paragonabile a quello della Svizzera, e stavolta potrebbe davvero essere la volta buona per la Bosnia-Erzegovina, al comando a pari punti con la Grecia, ma con differenza reti nettamente superiore, e soprattutto giù uscita indenne dalla trasferta al Pireo. Terzo incomodo la Slovacchia, che però ha perso giusto ieri una sorta di spareggio con la Grecia
Gruppo H: Qua ogni giudizio è sospeso fino a questa sera, quando si recupererà Polonia-Inghilterra. Possiamo già dire però che i Leoni dovranno sicuramente replicare col Montenegro la lotta già vista nelle qualificazione per l'Europeo. i destini della Polonia dipendono in larga parte dal match di questa sera, mentre anche l'Ucraina rientra nel novero delle squadre delusione, ed è praticamente già fuori da ogni discorso.
Gruppo I: Houston, abbiamo un problema. Del Bosque potrebbe benissimo pronunciare oggi questa frase, alla luce dei due punti letteralmente gettati alle ortiche dalla Spagna contro la Francia. Doppiamente grave, dato il girone a cinque squadre, ed il fatto che la qualificazione si risolverà sostanzialmente nel doppio confronto, essendo Bielorussia, Georgia e Finlandia un semplice corollario. I campioni di tutto dovranno cercare minimo di non perdere a Parigi, per poi giocarsi il pass per il Brasile sul filo della differenza reti
A più tardi per il punto sulle altre zone