Tralasciando la trepidazione che tutti noi abbiamo sia per l'esordio di seedorf sia per l'esonero di allegri finalmente arrivato, bisogna analizzare le cose con calma. Sarà difficile per clarence all'inizio, come per tutti quelli che si affacciano per la prima volta da allenatori, poi specialmente in una panchina ambita come il Milan, ora più che mai caldissima. Quindi non mi aspetto grandi cose, almeno per questi ultimi mesi. L'obiettivo è cercare di ricostruire un gruppo e dare motivazioni a gente che meriterebbe di fare il giardiniere di milanello. Poi viene il nodo riguardo al gioco, da sciogliere partita dopo partita, cercando una quadratura che sia almeno decente. Come calciatore è stato un campione assoluto, dotato di un'intelligenza calcistica che pochi hanno avuto. La speranza è che queste sue qualità, possano permettergli di affermarsi anche come allenatore. Il fatto d'imprimere una mentalità vincente non c'è bisogno neanche di dirlo, penso che ogni persona che varchi le porte di milanello o indossi quella "maglia" debba subito capire che non è un club comune quello per cui sta giocando, ma una squadra GLORIOSA, dove anche l'umiltà è una virtù e non di certo un vizio.