tutto questo a favore del Nord? (Germania e Francia)
chiedo soltanto
quindi il MES ti sembra una buffonata?
A favore del Nord la stretta fiscale? Dipende, visto che rischia di essere distruttiva per tutti. La Francia è un paese semi-core e si sta clamorosamente piantando, e speriamo accada il più presto possibile perché a quel punto con Francia + Spagna + Italia che contrastano la Germania si potrebbe arrivare a una svolta. I paesi del Nord sono quelli dell'area marco: Germania, Olanda, Finlandia. Siccome siamo entrando nell'euro abbiamo adottato un cambio fisso, chi tiene l'inflazione più bassa "vince", perché è come se svalutasse. La Germania è riuscita a tenere l'inflazione bassa comprimendo la domanda interna, quindi ha "vinto". Il risultato è che i paesi del sud hanno perso competitività, e hanno cominciato a importare prodotti dal nord esportando meno prodotti propri. Per fare questo però servono soldi, soldi che sono arrivati sempre dal nord. Quando la crisi è iniziata il nord ha chiuso i rubinetti verso il sud Europa e ha pretesto che il sud ripagasse i suoi debiti al più presto. Portogallo, Grecia e Spagna in virtù del meccanismo spiegato sopra avevano visto un boom nel debito
privato estero. Per non far saltare il sistema sono dovuti intervenire gli stati, così dopo il debito privato c'è stato il boom pure del debito pubblico. La Spagna, prima della crisi aveva un rapporto debito pubblico/pil al 36%!! La grande Germania era al 65%.
Come ho scritto sopra, un surplus (Esportazioni-Importazioni > 0) è uno squilibrio esattamente come un deficit (Esportazioni-Importazioni < 0 ). Con l'austerità stai curando un problema (debito pubblico), che è la conseguenza del
vero problema: il debito privato estero. E' come una persona che si ferisce con un coltello e la cui ferita si infetta. L'infezione provoca la febbre, ed il medico, invece di concentrarsi sull'infezione, cerca di combattere la febbre! Il problema è che il nord oggi, dopo aver contribuito a creare il problema prestando troppo al sud, sta scaricando
tutto l'aggiustamento sul sud. Per recuperare competitività il sud come deve fare? Se ogni paese avesse avuto la sua moneta libera di fluttuare sul mercato dei cambi, tramite svalutazioni e rivalutazioni "automatiche" il tasso di cambio avrebbe sanato naturalmente gli squilibri. Questo però, con l'euro, non può accadere! Rimane un'unica soluzione: devono calare i salari nel sud. Come fai a farli calare visto che i lavoratori ovviamente si oppongono? Devi far esplodere la disoccupazione, devi licenziare. Questa medicina però è indigesta, perché provoca costi sociali altissimi nei paesi in cui viene somministrata. Ricapitoliamo: stiamo sbagliando la cura tramite l'austerità, che sta aggravando la crisi, e stiamo portando avanti una cura parallela subdola che ha costi sociali altissimi. Per questo io dico che andando avanti così o l'euro salta perché qualche paese prima o poi dice basta, oppure il sud viene raso al suolo e poi annesso al nord.
Tutto questo casino nasce perché l'eurozona
NON è un'area valutaria ottimale. Un'area valutaria ottimale è formata da una serie di paesi che abbandonano le loro monete nazionali per passare ad una moneta comune.
PRIMA di adottare la moneta unica bisogna riformare i sistemi pensionistici, i mercati del lavoro, i sistemi scolastici e renderli tutti uniformi, e in più una lingua comunque è quasi fondamentale.
POI, fatto tutto questo, si fa la moneta unica. Se il Nevada va in crisi, e la California vola, un lavoratore americano prende e si sposta. Non ha problemi per le regole del mercato del lavoro, i contributi pensionistici si "spostano" con lui, se ha figli li iscrive alla loro classe, e non ha problemi di lingua. Tutto questo funziona perché gli USA sono un'AVO. Il lavoratore greco/spagnolo/italiano come fa a spostarsi in Germania? Le legislazioni del mercato del lavoro sono diverse, i contributi che ha versato che fine fanno? Se ha figli il sistema scolastico è diverso, e i figli probabilmente non sanno la lingua. E se lui non conosce il tedesco? Usa l'inglese? Ma se il datore non sa l'inglese come fa a parlare col datore di lavoro? Un dramma.
Come si esce da questo casino?
Bisogna evolversi verso gli Stati Uniti d'Europa e diventare un AVO, ma è un processo LUNGO e pieno d'ostacoli. Proprio per questo serve OGGI una mano
pesante dal nord, che i casini ha contribuito a crearli e ci ha pure guadagnato. Come? L'ho spiegato sopra, nel secondo pezzo che Morto che evidenziato. La Germania deve stimolare la
propria domanda interna aumentando i salari ed espandendo i consumi, invece che sfruttare la
nostra domanda con le esportazioni. Se non ci sono aiuti o l'euro salta o il sud muore.
Vabbè, sono OT, spostatemi il messaggio al massimo.
Ah, il MES: non è questione di buffonata, è che la Spagna è cotta, l'Italia è cotta e il MES i soldi per salvare entrambi i paesi non li ha. In più, se non ti concentri sugli squilibri commerciali, e l'Europa non lo sta facendo, dovresti dare soldi a palate a fondo perduto al sud solo per tenere su la baracca, non per risolvere i problemi, perché i problemi sono il debito estero e non lo risolvi concentrandoti sul debito pubblico.
Come fa oggi la Merkel ad andare in tv e dire:"Vi ricordate quando negli ultimi anni vi ho detto che voi siete alti, belli, laboriosi mentre quelli del sud sono puzzoni, incapaci, nullafacenti e vogliono i nostri soldi? TUTTE ******. Adesso, siccome i problemi abbiamo contribuito a crearli, dobbiamo dargli una mano!" Il tedesco medio prende e manda la Merkel in Africa a pedate nel sedere.
-----
Ah, aggiungo un'altra considerazione: siamo gli unici ... al mondo che gioiscono quando il cambio è altro. Tutto il mondo si sta scannando per tenere basso il cambio o abbassarlo, tanto che si parla di guerra delle valute. Gli USA pompano liquidità da quanto è scoppiata la crisi, idem la BoE, la Cina tiene basso il cambio, il Giappone ha cominciato a stampare facendo arrabbiare mezzo mondo. L'altro ieri Weidman ha tirato giù un cazziatone alle varie banche centrali, ma intanto noi restiamo fermi a guardarli, mentre l'euro si apprezza contro tutte le valute e danneggia l'export europeo.