tamba84
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Di qui, secondo il Ministro la ''necessità di una revisione dei programmi, non solo di religione, ma anche di geografia, in questo senso, in questa direzione''. ''Ieri - ha concluso il ministro - ero in una scuola con il 50% di studenti stranieri e ho chiesto ai ragazzi come studiassero geografia. 'Non dai libri', mi hanno risposto, ma dai nostri compagni che ci raccontano le loro città e i loro costumi''.
Boh,io una proposta così stupida non la sentivo dai tempi della scesa in campo di Flavia Vento.
In parole povere,crede che gli insegnanti di geografia siano degli incompetenti che potrebbero essere benissimo rimpiazzati dal primo ragazzino che passa.
non ha detto questo.
esprime semplicemente il concetto che oggi è riduttivo ridurre l'apprendimento a semplici nozioni scolastiche (ex testo di geografia), ma le geofrafia di latri paesi in un contesto multi- etnico e culturale come l' attuale si può capire anche ascoltando ragazzi che vengono da paesi stranieri (fai parlare il ragazzo in classe sulla geografia del suo territorio,che non vuol dire escludere il professore ma sarebbe un ottima forma di integrazione per il ragazzo)
è un concetto facile da capire se uno conosce il concetto di formazione permanente!
poi ovviamente il giornalista ci ha montato attorno un frase per farci un caso.