Procura FIGC: rapporti tra Agnelli e la mafia

Giuseppe Pecoraro, procuratore federale della FIGC, ha avuto un'audizione davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia, con riferimento all'inchiesta della procura di Torino aperta nei confronti della Juventus.
Nel corso del suo intervento il procuratore ha affermato che "Saverio Dominello e suo figlio Rocco sono i rappresentanti della cosca Bellocco Pesce di Rosarno. I due hanno intrattenuto rapporti con la dirigenza juventina per la gestione degli abbonamenti e dei biglietti dello Juventus Stadium. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, intratteva rapporti in prima persona con Dominello padre. Agli atti ci sono più di 5mila pagine."

La Commissione Parlamentare Antimafia sta adesso valutando quali membri della dirigenza juventina convocare nelle prossime udienze. Al tempo stesso, la procura di Torino ha fissato per il 23 marzo l'udienza preliminare dell'inchiesta denominata Alto Piemonte, che indaga sulle infiltrazioni della 'ndrangheta. Tale inchiesta riguarda anche la Juventus perchè nel corso delle indagini è venuto a galla l'interesse della cosca Bellocco Pesce nel bagarinaggio. Per ora nessun dirigente della Juventus è stato indagato dalla procura di Torino.

Il Presidente del Comitato Mafia-Sport Marco di Lello ha dichiarato che la società Juventus verrà ascoltata in merito alle accuse che stanno emergendo.

Attraverso il proprio profilo twitter, Andrea Agnelli ha smentito qualsiasi contatto con esponenti mafiosi, bollando come falso quando detto nelle ultime ore.

Se le accuse si rivelassero vere trovo doveroso che venga rimosso dalla presidenza della squadra (come si vocifera da tempo).

Non male per una squadra che doveva essere radiata dal mondo del calcio e scomparire.
La rovina del calcio italiano, l'ammazzacalcio.

juventino ha scritto:

Mediante un comunicato ufficiale della FIGC, Pecoraro ha smentito le dichiarazioni attribuitegli oggi durante l'audizione all'antimafia. Di seguito il comunicato integrale:

In relazione all’audizione odierna tenuta di fronte la Commissione Antimafia, il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro precisa quanto segue: “Smentisco quanto mi è stato attribuito da alcune agenzie di stampa riguardo l’inchiesta in corso sui rapporti tra la Juventus e presunti esponenti delle criminalità organizzata. Allo stato, dopo aver ricevuto gli atti dalla Procura della Repubblica di Torino ed aver svolto le nostre indagini, stiamo valutando le memorie difensive della Juventus che ci sono state consegnate ieri sera. Solo dopo un’attenta valutazione delle stesse prenderemo le nostre determinazioni. Tra l’altro, ho chiesto che l’audizione odierna fosse secretata, proprio perché ci sono ancora valutazioni in corso. Mi sembra dunque irresponsabile attribuirmi dichiarazioni su fatti secretati”.

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mitico procuratore, spara a zero quando è convinto che gli atti siano secretati, qualcuno spiffera tutto e lui che fa? smentisce se stesso, mitico veramente

Non puniranno nessuno.

fabri47 ha scritto:

Non puniranno nessuno.

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figurati i gobbi

Un ammenda pesantissima, addirittura 100.000 euro e Dio non voglia, l'inibizione!! Ma per favore, ma che sanzioni sono? Le ammende sono per chi non ha il biglietto del bus e per chi parcheggia sul marciapiedi, invece per alcuni, in Italia, vanno bene anche se intrattieni rapporti con la mafia favorendone un guadagno illecito e se trucchi i campionati, portandoti a casa trofei e un mucchio di soldi. Gli Agnelli e la Juve sono intoccabili, prima lo si accetta e meno ci si rovina il fegato. Sarebbe bello se queste indagini venissero allargate ad altre società di A e B, ma poi si rimarrebbe con una serie A a 4 squadre e in B ancora meno. Radiazione, ammende da milioni di euro e carcere duro, questo ci vorrebbe per chi commette questi reati!

Gran brutta storia.
La ndrangheta in affari con la juve.
Che non ci sia pure dietro qualche affare di droga, per i biglietti le cosche di rosarno non si sporcano le mani.