Milan: saranno anni complicati. Progetto minimalista.

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Leggasi, Elliot ha abbandonato l'idea di valorizzare il Milan per rivenderlo a millemilamiliardi di euro, s'è pallottizzato e la messo il cruise-control alla gestione al minimo di velocità aspettando che arrivi un qualunque che voglia il Milan facendogli guadagnare un minimo sindacale di 2/300 milioncini.

A sto punto mi aspetto davvero cessioni importanti per rientrare dei soldi come fece B negli ultimi anni.
 
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Leggasi, Elliot ha abbandonato l'idea di valorizzare il Milan per rivenderlo a millemilamiliardi di euro, s'è pallottizzato e la messo il cruise-control alla gestione al minimo di velocità aspettando che arrivi un qualunque che voglia il Milan facendogli guadagnare un minimo sindacale di 2/300 milioncini.

A sto punto mi aspetto davvero cessioni importanti per rientrare dei soldi come fece B negli ultimi anni.

No ergo, é arrivato qualcuno che finalmente ha capito come si fa a ricostruire una societá vincente su basi solide e non sulle favole, comemha chiaramente spiegato Gazidis nella sua intervista.
 

ilgallinaccio

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poi si parla come se negli ultimi 5 anni fossimo sul tetto del mondo. se quello detto da gazidis fosse vero, avremmo probabilmente lo stesso risultato sportivo degli ultimi anni, ma almento si sta cercando di sanare la situazione e di avere un futuro.
qui tutti pretendono che il milan abbia sempre il meglio, il top allenatore, mercato faraonico, campioni, bel gioco e vittorie solo perchè ci chiamiamo milan. purtroppo non è così, e prima tutti rimettiamo i piedi per terra meglio è.
avanti con gazidis e il nuovo corso, anche se sarà minimalista. io sono dalla loro parte.
 

Milanforever26

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poi si parla come se negli ultimi 5 anni fossimo sul tetto del mondo. se quello detto da gazidis fosse vero, avremmo probabilmente lo stesso risultato sportivo degli ultimi anni, ma almento si sta cercando di sanare la situazione e di avere un futuro.
qui tutti pretendono che il milan abbia sempre il meglio, il top allenatore, mercato faraonico, campioni, bel gioco e vittorie solo perchè ci chiamiamo milan. purtroppo non è così, e prima tutti rimettiamo i piedi per terra meglio è.
avanti con gazidis e il nuovo corso, anche se sarà minimalista. io sono dalla loro parte.

è una tristezza infinita ma sarebbe importante che tutti capissero che chi ci ha precipitato qui non sono né Elliott né Gazids...
Berlusconi ha deciso di rispedirci all'inferno altro che storie..

Oggi la speranza è solo appesa al nostro balsone, quindi va ripresa poco a poco quota e si deve tornare a crescere..il modello? Direi il Liverpool
 
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Come riportato da La Stampa in edicola, nell'articolo sui dubbi di Maldini (QUI http://www.milanworld.net/piano-maldini-vuole-3-mln-e-la-sua-squadra-vt77157.html ) con il progetto minimalista di Elliott per il Milan saranno anni complicati.

Minimalista? No. E' un progetto lungimirante, per lo meno a parole (vedremo se i fatti saranno coerenti). E' l'unico progetto possibile, se per "progetto" intendiamo una ricostruzione a tappe attentamente selezionate sulla base di uno studio della condizione attuale.
Se in Italia abbiamo dei manager scadenti (strapagati, ma scadenti) è perché non ci siamo evoluti culturalmente e si presume che qualsiasi piano che non preveda la vittoria immediata, sia un piano "perdente". E così gli altri crescono, noi restiamo fermi e anzi veniamo mangiati agonizzanti.
 

Ninni21

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Ho difficoltà a capire perché mettere a posto i conti voglia dire ridimensionare la squadra.

Ci sono diversi esempi virtuosi in tutta Europa che dimostrano il contrario. Noi, in Italia, ne abbiamo due: Atalanta e Napoli.

L'ultima già ai vertici da anni e la prima che aumenta sempre di più il suo valore - sportivo ed economico - vendendo ogni anno i migliori!

L'Ajax ha dimostrato che dei ragazzini, se allenati da qualcuno che ne capisce, asfaltano pure il Club più titolato e ricco al mondo.

Ovviamente, bisognerà essere creativi e non sbagliare scelte, e - per questo - è stato assunto uno dei manager migliori d'Europa.
 
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