Louis Gara
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Il passaggio di Sergej Milinkovic-Savic, promettente centrocampista belga classe '95 del Genk, alla Fiorentina, sembrava cosa fatta. Ma, improvvisamente, è saltato tutto. La questione sembra molto complicata e ricca di diverse sfaccettature.
Secondo un articolo de La Repubblica, ecco cosa è successo. Il giocatore era in sede per firmare, il contratto quinquennale da 700k netti annui era pronto. C'erano state anche chiamate con Paulo Sousa, allenatore dei viola. Ma improvvisamente il ragazzo è scoppiato in lacrime. Paura, tensione e a un certo punto ha detto: "Mi dispiace, ma non posso firmare. Non posso stare qui." Le motivazioni? "Fidanzata, religione", queste le parole abbozzate da Milinkovic.
Il giocatore avrebbe ricevuto addirittura minacce, così riporta la Repubblica. Ma da chi? La Repubblica riporta che non si sa.
Secondo alcune voci, addirittura dalla mafia (balcanica o italiana) o procuratori legati ad essa.
Sul giocatore c'è anche la Lazio, ma Pradè, ds della Fiorentina, ha affermato: "La lazio segue il calciatore, ma non ha disturbato la trattativa."
Intanto, la Gazzetta riporta che la situazione è diventata ulteriormente complicata, in quanto una società serba non calcistica, la Vukovic 1967, ha dichiarato di aver acquistato la metà del cartellino del giocatore dal Vojvodina, prima del suo passaggio al Genk, e che il Vojvodina nel momento della cessione del giocatore non ha minimamente considerato la Vukovic 1967.
Secondo un articolo de La Repubblica, ecco cosa è successo. Il giocatore era in sede per firmare, il contratto quinquennale da 700k netti annui era pronto. C'erano state anche chiamate con Paulo Sousa, allenatore dei viola. Ma improvvisamente il ragazzo è scoppiato in lacrime. Paura, tensione e a un certo punto ha detto: "Mi dispiace, ma non posso firmare. Non posso stare qui." Le motivazioni? "Fidanzata, religione", queste le parole abbozzate da Milinkovic.
Il giocatore avrebbe ricevuto addirittura minacce, così riporta la Repubblica. Ma da chi? La Repubblica riporta che non si sa.
Secondo alcune voci, addirittura dalla mafia (balcanica o italiana) o procuratori legati ad essa.
Sul giocatore c'è anche la Lazio, ma Pradè, ds della Fiorentina, ha affermato: "La lazio segue il calciatore, ma non ha disturbato la trattativa."
Intanto, la Gazzetta riporta che la situazione è diventata ulteriormente complicata, in quanto una società serba non calcistica, la Vukovic 1967, ha dichiarato di aver acquistato la metà del cartellino del giocatore dal Vojvodina, prima del suo passaggio al Genk, e che il Vojvodina nel momento della cessione del giocatore non ha minimamente considerato la Vukovic 1967.
