Prezzo stadi: Serie A secondo campionato più caro al mondo.

Come riporta C&F, che a sua volta riporta uno studio di GoEuro e Onefootball, la Serie A è un campionato in cui il costo dei biglietti è altissimo. E se pensiamo ai servizi che propongono gli stadi, la maggior parte obsoleti e inadeguati, è chiaro come il calcio dal vivo sia un fallimento annunciato. A prescindere dalle pay tv, contro le quali si aggrappa ancora qualche dirigente, tra cui lo stesso Galliani.



Per andare a vedere una partita di Serie A bisogna sborsare in media 70€. E la differenza con la Germania è clamorosa: dai cugini tedeschi, infatti, è possibile spendere la metà guardando un calcio comunque appetibile e godendo di servizi ben maggiori grazie a stadi rinnovati.
La Premier League, invece, costa poco più dell'Italia ma in quel caso il prezzo è giustificato dallo spettacolo e dagli stessi servizi degli stadi al top in europa. A metà strada la Spagna dove le partite costano tanto, si gode di un discreto spettacolo grazie non solo a Barca e Real, e diversi stadi sono stati rinnovati.

Insomma l'italia come rapporto qualità prezzo si trova al terz'ultimo posto. Dietro di noi soltanto Turchia e Brasile.
Motivo in più affinché i dirigenti delle squadre nostrane riflettano e decidano di giustificare i costi assurdi con stadi di proprietà all'avanguardia e uno parco giocatori migliore di quello attuale.

Per aggravare la nostra posizione, teniamo conto che in UK il costo medio della vita è 1.5 volte il nostro: un biglietto che costa 70€ là non ha lo stesso impatto che in Italia.

Questa classifica prenderebbe ancora più valore se si rapporta allo stipendio medio, al costo della vita. Sarebbe ancora più imbarazzante la faccenda. Inutile chiedersi perchè gli stadi italiani costano cosi tanto. Fatevi due conti quanto spende un tifoso milanista che parte da lontano. Io spendo 45 di gasolio, 32 di autostrada, 2.60 di parcheggio, 60 di biglietto e se poi voglio qualche sfizio si sale. Quando vado in corriera spendo 25 euro e mi salvo gasolio ed autostrada. Vi rendete conto!?