Il Re dell'Est
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Come riporta la Repubblica, molto presto linkare un sito web dove sono riprodotti contenuti illegali (che violano copyright) potrebbe non essere più considerato un illecito.
In questo modo, i "contenitori" di siti che semplicemente ti reindirizzano verso altri siti web potrebbero diventare intoccabili. E' questo il parere dell'avvocato generale della Corte di Giustizia della Unione Europea riguardo un caso scoppiato in Danimarca.
Tutto nasce dalla diffusione di foto ancora inedite di una star locale di Playboy Olanda. L'editore ha citato in giudizio il proprietario del blog che tuttavia ha vinto la causa in quanto la Corte Suprema olandese ha stabilito che il link era lecito, in nome della libertà di espressione in rete.
Playboy Olanda non ci sta e ricorre davanti alla Corte di Giustizia europea. Ma trova un altro parere negativo: quello dell'avvocato generale.
E dato che solitamente le sentenze dell'alta Corte si uniformano ai pareri degli avvocati generali (che sono a loro volta terzi ed imparziali), le prospettive di questa presa di posizione potrebbero essere devastanti per il mondo europeo.
Se infatti la Corte di Giustizia confermerà questa tesi in una vera e propria sentenza, i Tribunali del vecchio continente non potranno più chiudere i siti web che contengono link che rimandano a contenuti illeciti. Questo perché, secondo l'avvocato generale, il mero link a un sito non può essere considerato come "comunicazione al pubblico" (quindi tutela di copyright). A quel punto, l'unica strada sarebbe quella di chiudere direttamente la fonte dell'illecito, quindi il sito web che riproduce il flusso che viola il copyright. Ma chi ti aiuta ad arrivarci tramite la diffusione di link, agirebbe nell'assoluta legalità.
In questo modo, i "contenitori" di siti che semplicemente ti reindirizzano verso altri siti web potrebbero diventare intoccabili. E' questo il parere dell'avvocato generale della Corte di Giustizia della Unione Europea riguardo un caso scoppiato in Danimarca.
Tutto nasce dalla diffusione di foto ancora inedite di una star locale di Playboy Olanda. L'editore ha citato in giudizio il proprietario del blog che tuttavia ha vinto la causa in quanto la Corte Suprema olandese ha stabilito che il link era lecito, in nome della libertà di espressione in rete.
Playboy Olanda non ci sta e ricorre davanti alla Corte di Giustizia europea. Ma trova un altro parere negativo: quello dell'avvocato generale.
E dato che solitamente le sentenze dell'alta Corte si uniformano ai pareri degli avvocati generali (che sono a loro volta terzi ed imparziali), le prospettive di questa presa di posizione potrebbero essere devastanti per il mondo europeo.
Se infatti la Corte di Giustizia confermerà questa tesi in una vera e propria sentenza, i Tribunali del vecchio continente non potranno più chiudere i siti web che contengono link che rimandano a contenuti illeciti. Questo perché, secondo l'avvocato generale, il mero link a un sito non può essere considerato come "comunicazione al pubblico" (quindi tutela di copyright). A quel punto, l'unica strada sarebbe quella di chiudere direttamente la fonte dell'illecito, quindi il sito web che riproduce il flusso che viola il copyright. Ma chi ti aiuta ad arrivarci tramite la diffusione di link, agirebbe nell'assoluta legalità.
